Da marzo ad agosto, il protagonista delle nostre dune è il Fratino, un piccolo uccello in via d’estinzione. In Campania ha la sua maggior presenza sulle coste del comune di Mondragone. Gli esperti dell’Associazione ARDEA ci spiegano le caratteristiche di questa specie e le loro iniziative per salvaguardarlo.
Chi è il fratino? Qual è il suo aspetto?
«Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è il più piccolo rappresentante della famiglia dei Caradridi ed è tra le specie di uccelli più rappresentative dell’ecosistema dunale. Il nome Fratino significa letteralmente “piccolo frate”, dato a questa specie per via del semicerchio nero simile alla chierica di un frate che il piumaggio forma sulla fronte. Si tratta di un trampoliere che nidifica sulla sabbia e depone le uova in una semplice fossetta. La stagione riproduttiva coincide con quella balneare, le uova e i pulcini sono molto vulnerabili, spesso la percentuale dei soggetti involati è molto bassa».
Dove vive? E perché è a rischio estinzione?
«Diffuso in tutto il mondo le popolazioni europee sono interessate da un forte calo numerico dovuto ai problemi legati alla fase di nidificazione. In Campania fino al 2012 non si possedeva alcun dato sulla specie. Dal 2013 l’associazione ARDEA di concerto con la Regione Campania, ha dato inizio a un percorso di conoscenza, censimento e tutela. Si è scoperto che esiste una piccolissima popolazione per il 95% concentrata nel comune di Mondragone mentre il restante 5% sono presenze occasionali nei comuni di Sessa Aurunca e Castel Volturno».
Come Associazione state sensibilizzando alla salvaguardia del fratino?
«Dal 2013 stiamo monitorando l’intera costa sabbiosa della Campania, con censimento delle coppie di Fratino presenti, tutela dei nidi con recinzioni, gabbie e sorveglianza, richieste ad amministrazioni comunali di supporto nella tutela degli habitat e della specie, sensibilizzazione presso le scuole e gli abitanti del territorio».
Cosa si sta facendo per evitare l’estensione del Fratino sulle nostre coste? Quali i progetti futuri da applicare in questo senso?
«Gli impegni sono vari e nel dettaglio si stanno compiendo attività di monitoraggio dei nidi e delle coppie nidificanti, con uscite in campo su tutta la costa sabbiosa della regione. Abbiamo attivato un percorso di tutela dei nidi dei giovani nati con recinzioni e gabbie. Dal 2016 è stata realizzata una intensa campagna di sensibilizzazione sul territorio dei comuni interessati dalla nidificazione del Fratino che ha visto impegnato un educatore ambientale riconosciuto dalla Regione Campania con incontri divulgativi sul tema presso gli istituti scolatici di Mondragone con l’ausilio anche di materiali divulgativo e promozionale. L’associazione ha elaborato una proposta di progetto che non preveda solo la tutela del Fratino ma un percorso più ampio di valorizzazione territoriale, che deve includere la collaborazione e la sinergia tra associazione Ardea, comune di Mondragone, Regione Campania, associazioni del territorio, stabilimenti balneari».
Tratto da Informare n° 175 Novembre 2017