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Antonio Piccolo presenta “Emone” alla Milani di Caivano

Giovanna Di Pietro 03/06/2022
Updated 2022/06/03 at 12:00 PM
3 Minuti per la lettura

Antonio Piccolo apre l’incontro con i ragazzi della Scuola Media “Milani” di Caivano con il racconto del mito originale di Antigone, che diventa un esempio di come – nella storia greca – le colpe dei padri ricadano sui figli. La tragedia di Sofocle è stata riscritta dal giovane autore napoletano in Emone, edito da Einaudi, grazie al quale ha vinto il Premio Platea nel 2016.

Come Piccolo spiega ai ragazzi, Emone è il promesso sposo di Antigone, un semplice personaggio secondario nella versione originale, che viene però adottato come punto di vista principale per rielaborare la storia. Lo scrittore napoletano ammette che tuttavia questa mediazione fallisce, quando si è fedeli alla psicologia dei personaggi: «la tragedia ha un meccanismo perfetto, per cui il tentativo di cambiare le posizioni di Antigone e di Creonte tramite Emone fallisce.»

Sebbene il finale non può essere che tragico, la riscrittura avviene secondo una prospettiva nuova, una sensibilità diversa, ma soprattutto usando la lingua napoletana adottata dallo scrittore seicentesco Giambattista Basile. A partire dal napoletano usato ne “Lo cunto de li cunti”, il testo più famoso di Basile che raccoglie 50 fiabe, Piccolo combina parole in napoletano, siciliano e prestiti dal francese e dallo spagnolo, restituendo al lettore-spettatore un testo ricco e sfaccettato, che ha recitato per i ragazzi della Milani.

informareonline-emoneUn’opera analoga è stata la traduzione dell’Amleto di Shakespeare in napoletano, recentemente allegata in omaggio alla Repubblica assieme alla traduzione de La tempesta di De Filippo, che Antonio Piccolo ha curato nei dettagli per rispettare la melodia dei versi shakespeariani.

L’incontro con le classi medie della Milani è stato l’evento conclusivo del Maggio dei Libri, una campagna nazionale volta ad avvicinare i ragazzi alla lettura, che è stata promossa dall’Associazione Incontri Letterari e l’amministrazione di Caivano attraverso un ciclo di presentazioni di autori del territorio. La Biblioteca “Stelio Maria Martini” di Caivano, grazie al lavoro del presidente di Incontri Letterari Antonio Pedata, ha donato varie copie dei testi alle scuole, cercando di stimolare i ragazzi alla lettura.

Giandomenico Di Biase, segretario dell’Associazione, conclude la presentazione parlando ai ragazzi dello scopo di questi testi: «Le storie che leggiamo riflettono quello che viviamo, ecco come i personaggi sono uno specchio di ciò che siamo. Alcune parole sono millenarie e ci accompagnano a partire dal momento in cui vengono scritte.»

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