“Si stima che nel mondo siano 246 milioni i bambini e gli adolescenti vittime di una qualche forma di bullismo, un’esperienza di sofferenza quotidiana per troppi ragazzi. Non sentirti solo, chiedi aiuto a YouPol“. Così recita il video promozionale realizzato dalla Polizia di Stato che intende promuovere il proprio servizio disponibile grazie ad una app.
L’app
In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo la Polizia di Stato ha promosso questo nuovo strumento di difesa. Tutto ciò anche in relazione alla Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea.
Recentemente, infatti, sono state apportate a YouPol diverse modifiche non solo dal punto di vista grafico, ma anche attraverso importanti implementazioni, quali la chat che la sala operativa della Polizia può attivare con chi segnala e la possibilità di scambiare file multimediali, come immagini, video e audio. Tutto questo consente all’operatore di polizia di avere in tempo reale un quadro più completo della situazione, per interventi più tempestivi e una tutela più efficace della vittima.
«Le innovazioni apportate a Youpol», sottolineò il Ministro Lamorgese a novembre scorso in occasione del lancio, «rendono l’app uno strumento concreto ancora più efficace a tutela di chi si trova in situazioni di fragilità o di pericolo».
In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo la Polizia di Stato ha, inoltre, pubblicato una nuova pagina su poliziadistato.it, con approfondimenti e consigli per conoscere, comprendere e proteggere se stessi e gli altri. Inoltre, vi è uno spazio dedicato all’informazione sulle iniziative – come “Una vita da social” e “Cuori connessi”, che la Polizia porta avanti sul territorio per e con i ragazzi, allo scopo di sconfiggere tutti insieme questi fenomeni odiosi.