Tre gol, tre punti e primo posto nel girone. Unica squadra italiana a punteggio pieno in Europa dopo due giornate. Comanda il Napoli in Champions League che sbanca Glasgow battendo i Rangers a casa loro in una serata tutt’altro che semplice.
Spalletti: «È il sogno da bambino giocare queste gare qui, dovevamo giocarla al massimo senza timori».
Così Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo il successo in Scozia. Che sarebbe stata una battaglia lo si era capito subito. Ibrox Stadium è un tempio del calcio mondiale, un luogo di storia e passione che mette i brividi solo a guardarlo, come prima del calcio di inizio, quando i tifosi dei Rangers, dopo un minuto di silenzio, fanno partire l’inno nazionale cantato a cappella, mentre mostrano una coreografia dedicata a Sua Maestà che ritrae il volto di Elisabetta II sullo sfondo della Union Jack che copre tutta la curva, un ultimo saluto alla Regina scomparsa, un benvenuto agli avversari in uno degli stadi più calorosi d’Europa.
Primo tempo
Ma poi c’è il campo, l’arbitro spagnolo Antonio Mateu Lahoz fischia e la gara comincia. Passano solo 30 secondi e i padroni di casa sfiorano il vantaggio con il colombiano Morelos, un attimo dopo Rrahmani rischia con uno slalom palla al piede nella sua area di rigore e quasi non combina un pasticcio rifugiandosi in angolo, i primi sessanta secondi di partita sono complicati per il Napoli. Poi però gli azzurri mostrano subito le loro intenzioni, dopo due minuti di gioco Zielinski colpisce con il mancino l’incrocio dei pali, sempre il polacco serve poi l’assist a Simeone che calcia in area di rigore e solo una super parata di Allan McGregor nega il vantaggio agli uomini di Spalletti.
Il Napoli del primo tempo crea tanto ma è precipitoso negli ultimi venticinque metri. I padroni di casa pressano i portatori di palla, raddoppiano le marcature e sui recuperi palla costruiscono le loro occasioni gol, rendendosi pericolosi più di una volta. Gli scozzesi impostano la gara sul ritmo, arrivano dalle parti di Meret sfruttando gli spazi lasciati dagli azzurri che non vengono colmati del tutto nonostante le tante corse all’indietro di Politano e Kvaratskhelia.
Provaci ancora Napoli
All’ intervallo si va sullo 0-0. Dopo dieci minuti di ripresa però la storia cambia più di una volta nel giro di pochi minuti. Zielinski si inventa un altro assist per Simeone che tutto solo in area non riesce a calciare per l’intervento in extremis di Sands che viene espulso per somma di ammonizioni: Calcio di rigore per il Napoli, Zielinski si fa ipnotizzare da McGregor, realizza poi Politano sulla respinta ma è tutto da ripetere. Lahoz chiamato dal VAR si accorge che portiere scozzese s’è mosso prima dalla linea di porta e allora il polacco può riprovarci. Di nuovo stesso angolo, di nuovo il 40enne McGregor che para, questa volta sulla respinta non arriva nessuno e si resta sullo 0-0.
I Rangers in 10 uomini cambiano modo di stare in campo, passano ad una difesa a quattro e pensano solo a difendersi. Il Napoli sembra non pensare troppo al doppio errore dal dischetto, continua a spingere sull’acceleratore e al minuto 67 una conclusione di Kvaratskhelia trova la mano di Barisic che stoppa il tiro diretto verso la porta. Lahoz glaciale indica il dischetto e assegna un altro rigore agli azzurri. Questa volta dal dischetto va Politano, McGregor indovina l’angolo ma il tiro è troppo angolato, il Napoli al terzo tentativo trova il vantaggio sbloccando il risultato.
Ora è difficile parlare di titolari
Il tecnico del Napoli in vantaggio di un gol e con ancora quindici minuti da giocare, chiama i cambi: Raspadori, Zerbin e Olivera al posto di Simeone, Politano e Mario Rui. Dopo qualche minuto anche Zielinski – non prima di aver cercato nuovamente di battere McGregor con una conclusione potente dal limite – lascia il campo a Tanguy Ndombele. «Per come sono entrati sembravano avessero giocato dall’inizio», dice Spalletti al termine della gara. Si perché i subentrati costruiscono prima la rete del raddoppio con Raspadori (azione costruita in collaborazione con Ndombele e Olivera) poi calano il tris con la firma di Ndombele al 91’ dopo un recupero (al 91′) di Anguissa.
Prima del terzo gol entra anche Elmas per uno stanco Kvara. Il Napoli espugna così Glasgow con una vittoria importante che sottolinea ancora una volta che il “giocattolo” costruito in estate funziona bene (vedi anche primo gol di Politano in Champions League, primo gol di Raspadori in Champions League, primo gol di Ndombele con la maglia del Napoli). Il match era certamente complicato ma i Rangers – si deve dire – vivono un momento complicato, come il Liverpool tra l’altro. Intanto la classifica vede queste due, insieme all’Ajax, prossimo avversario degli azzurri, a tre punti di distanza. Domenica torna il campionato, la prova del nove, il Milan a San Siro.
Le pagelle
Meret 6.5
Di Lorenzo 6.5
Rrahmani 6.5
Kim 7
Mario Rui 6.5 (Olivera 6.5)
Lobotka 7
Anguissa 7.5
Zielinski 6.5 (Ndombele 7)
Politano 8 (Zerbin 6)
Simeone 6.5 (Raspadori 7)
Kvaratskhelia 7 (Elmas s.v.)