”Marcianise, una piccola realtà che merita e va riconosciuta. Sul territorio sono attive un bel po’ di associazioni culturali che si impegnano con sacrifici e devozione a creare e portare cultura ed intelligenza in città. In particolar modo l’Associazione Eclettica 2.0 straborda di idee ed iniziative molto interessanti e ad alto impatto culturale. Due settimane fa ci fu la proiezione del mio cortometraggio “Natività”. Ieri, nel bellissimo cortile dell’ ass., dibattito con un talentoso regista come Toni D’Angelo sul suo ultimo film “Falchi“. Una città per crescere ha bisogno della continua alimentazione di idee ed intelligenza, questa è la strada giusta che sta percorrendo Marcianise con le sue protagoniste: le associazioni.”
Gianfranco Antacido, regista di ”Natività”, ospite di Eclettica il 26 marzo 2017
Una Domenica delle Palme particolare per i membri dell’Associazione giovanile Eclettica e per tutti i cittadini della città di Marcianise. Ospite della serie di appuntamenti ”Aperitivo con il registra”, è stato Toni D’Angelo, che ha presentato il suo nuovo film ”Falchi” al pubblico di giovani ed amanti del cinema, raccontando di se stesso come regista, come Toni e come figlio di Nino D’Angelo. All’incontro ha partecipato anche il primo cittadino Antonello Velardi, che ha offerto un profilo dei giovani e della loro attività:”A Marcianise abbiamo un unicum: la caratteristica di Marcianise sono i giovani, mi riferisco non solo a quelli di Eclettica ma anche di tutte le altre associazioni marcianisane, che danno un senso e un profilo alla loro attività. Il numero delle loro iniziative non trova riferimenti in nessun altro luogo.”
Una ”storia universale”, così definita dallo stesso regista, incentrata sul rapporto tra due colleghi e, soprattutto, amici. I due falchi non sono altro che Fortunato Cerlino, il Savastano di Gomorra, e Michele Riondino, il ”giovane Montalbano”. Ma film il di Toni non è il nuovo Gomorra nè tantomeno vuole essere la rappresentazione caratteristica di una realtà di Napoli legata alla criminalità organizzata e alla violenza. E’ un melodramma che all’interno di se include più generi cinematografici, dal drammatico al poliziesco, dal noir fino ad assumere talvolta la fisionomia delle tragedie greche ed il loro pathos caratteristico. ”I due falchi non sono altro che due personaggi disperati che hanno la necessità di aggrapparsi a qualcosa nella vita.” ci spiega Toni.
Il padre Nino che ha fatto parte del cast con una piccola comparsa, nonchè autore della colonna sonora del film, dice: ”Quando mio figlio ha iniziato a fare questo lavoro, entrambi decidemmo che avremmo cercato di lavorare il meno possibile insieme. Spero che ad oggi sia contento, a me non lo dice, ha un carattere chiuso. Come regista, è davvero difficile lavorare con lui.”
Toni infatti è solito apportare modifiche anche sul set stesso, ascoltare la sua squadra e lasciarsi guidare dall’stinto. ”Credo che il 70% del film può considerarsi improvvisazione.” dice.
Alessia Giocondo
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