Ieri, domenica 26 giugno, è stato il giorno dello sciopero per i lavoratori di Ryanair, EasyJet e Volotea. I sindacati hanno spiegato che circa 40 voli sono stati annullati preventivamente nella giornata di sabato, mentre altri 50 sono stati cancellati prima dell’entrata della fascia di garanzia (dalle 18 alle 21).
Le dichiarazioni
Il segretario generale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, ha ricordato le richieste da parte dei lavorati, ovvero “un confronto su problematiche lavorative quotidiane e condizioni salariali di piloti e assistenti di volo“.
Cuscito, inoltre, ha aggiunto che “se la compagnia continuerà a non voler avviare un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali, saremo costretti a proseguire la nostra mobilitazione”. Il dirigente nazionale della Filt Cgil sostiene che Ryanair non applichi contratti di lavoro in linea con i minimi salariali previsti dal ccnl di settore, violando la normativa italiana per il trasporto aereo.
“Contestiamo alla compagnia anche la mancata concessione di giornate di congedo obbligatorio ed il fatto di non mettere a disposizione acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall’aereo per molte ore”.