In gran parte del mondo il 25 Dicembre si festeggia il Natale, che nasce come una celebrazione propria della religione cristiana ma che viene generalmente vissuto anche come una festa legata alla famiglia, alla solidarietà e allo scambio di regali. Questa festività viene celebrata nei modi più svariati a seconda del continente, del paese e del clima dove ci si trova.
In Europa le feste natalizie cominciano con l’Avvento e terminano con l’Epifania. Ogni paese ha le proprie tradizioni che presentano però molti tratti comuni tra loro. Nella maggior parte del continente, da Nord a Sud, durante tutto il periodo delle feste si intonano canti tipici del Natale, si allestiscono i tradizionali mercatini natalizi e si addobbano le città con luci e decorazioni colorate, nelle città europee più fredde si decorano le strade anche con sculture di ghiaccio e pupazzi di neve. In molti paesi europei si aspetta il Natale con una cena che si tiene la sera del 24 Dicembre in compagnia dei propri cari. Il 25 Dicembre, dopo aver assistito alla celebrazione liturgica, viene festeggiato con la propria famiglia che generalmente si riunisce per il pranzo di Natale, si delizia con pietanze tipiche e si scambia i regali sotto il classico albero decorato con luci e palline. Ai bambini vengono portati i doni direttamente da Babbo Natale, la figura natalizia più amata da tutti, nella notte del 24 dicembre.
Al di sotto dell’equatore, il Natale non viene festeggiato con il freddo e la neve ma con temperature estive. In Australia, infatti, il Natale corrisponde con le vacanze estive e così molte feste natalizie si svolgono all’aperto. Una delle tradizioni più importanti per l’Australia è il “Carols by Candlelight“, durante il quale centinaia di persone si riuniscono di notte sotto un cielo stellato per accendere candele e cantare canzoni natalizie all’esterno. Il 25 Dicembre si passa in spiaggia dove si allestisce un barbecue, oppure nei parchi delle città che non affacciano sul mare dove vengono organizzati grandi pic-nic con la famiglia. Chi decide di stare a casa, invece, opta per le attività e gli sport all’aria aperta divertendosi sempre con i propri cari.
Negli USA il periodo natalizio comincia con il Black friday, il giorno dopo la festa del Ringraziamento. Da quel momento gli americani cominciano a riempire e coprire le loro case di addobbi e festoni, si possono vedere giardini e tetti pieni di renne e slitte luminose, in tutti i sobborghi si indicono vere e proprie gare per eleggere la casa con le decorazioni migliori. Le case natalizie americane sono infatti considerate le più belle al mondo. Gli americani prediligono festeggiare il Natale anche il 24 Dicembre con una cena ricca di piatti tipici natalizi, come il tacchino arrosto con la salsa ai mirtilli, da condividere con amici e parenti. Tra le tradizioni del periodo più amate dai bambini ci sono i canti natalizi e la preparazione dei biscotti da lasciare nel caminetto per ringraziare Babbo Natale dei doni che porterà.
Il continente con meno cristiani del mondo è l’Asia, con solo il 7% della popolazione di religione cristiana. Tuttavia, la Cina è la più grande produttrice di giocattoli e addobbi natalizi, viene infatti chiamata la “fabbrica di Babbo Natale” e, nonostante una bassissima percentuale di cristiani, ben il 60% della popolazione lavora per produrre questi oggetti. In Cina, nel mese di Dicembre, si festeggia il Natale Cinese: la festa del “Dōngzhì”. Le sue origini risalgono a circa 2000 anni fa e sono legate al concetto di yin e yang. Questa festa corrisponde ad un vero e proprio Natale cristiano, infatti in questo giorno la famiglia cinese si riunisce a festeggiare, cucinando e mangiando per pranzo ravioli, involtini e i tradizionali tangyuan. I Tangyuan sono polpette di riso tipico cinese che dovrebbero essere utili per scacciare i demoni. Anche le strade vengono decorate per celebrare una festa così antica con festoni luminosi e maestosi.