Levante in concerto a Roma: un canto liberatorio per sfatare i tabù sulla depressione post parto

Martina Amante 22/07/2023
Updated 2023/07/23 at 4:48 PM
5 Minuti per la lettura

Dal momento in cui nasce, l’individuo si sente ripetere sempre una lezione: c’è un solo modo di farsi strada nel mondo e cioè rinunciare alla speranza di realizzare pienamente se stessi. Il successo si realizza solamente attraverso l’imitazione, trasformandosi da essere umano a membro di un’organizzazione, sacrificando le proprie potenzialità l’individuo riesce a sopravvivere. Deve dunque la sua sopravvivenza al mimetismo.

È “naturale” sentire ad un certo punto della nostra vita la spinta alla maternità o paternità. Certo, è naturale, lo fanno tutti. È nostro obbligo morale dunque “mimetizzarci”, cercare di creare meno scompiglio possibile nell’ordine sociale. Creare un eredità, far girare ancora il mondo.

Ma la vita non ci prende tutti allo stesso modo. Capita, invece, di restare incastrati in vortici di negatività dove si fa difficoltà ad uscirne. La gravidanza e la maternità cambiano la vita delle donne, rendendole spesso più vulnerabili e a volte soggette a difficoltà e a vera e propria sofferenza. Secondo alcuni dati, una donna su 5 soffre di disturbo d’ansia perinatale e dell’umore (fonte WMMHD – World Maternal Mental Health Day) mentre oltre il 70% cerca di nascondere i propri sintomi, a causa della vergogna o dei tabù che ancora circondano l’ambito della salute mentale legata alla maternità.  

Levante e la depressione post partum

«Mi sentivo bloccata in un ruolo che non mi bastava». Levante ha raccontato il suo momento più difficile, dopo la nascita della figlia Alma Futura. Gioia e buio, alti e bassi, che ha messo in musica e che hanno portato alla stesura del suo ultimo album Opera Futura.

«[…] Tutti chiedono che tu sia grande

di fatto sei umana davvero

una voce dentro grida “Mater!”»

Oggi il tema resta molto delicato, se ne parla in maniera troppo superficiale. È ancora tabù, come se il senso di colpa prevalesse sul dolore. Non puoi essere triste perché hai vissuto una gioia, hai avuto la fortuna di dare la vita. E invece il periodo che segue il parto è molto complicato per le donne, devi fare i conti con un corpo che non è più tuo. È diventato una casa.

Si susseguono durante i concerti di Levante – l’ultimo al Parco della Musica di Roma – le canzoni che ci suggeriscono il suo percorso di caduta ma anche di gioia. Un turbinio di sensazioni che accompagnano il suo viaggio di guarigione.

«Luce della mia ragione

perdona queste parole, annegano nel miele

Ma era davvero l’amore a farmi così male?

O forse ho solo fatto un tonfo prima di volare?

Prima di volere fare un viaggio interstellare

scoprire che nel futuro non c’è mai dolore

che la speranza era un salto che sapevo fare […]»

Levante ha voluto parlarne, principalmente per lanciare un messaggio di speranza: «È stato un momento di transizione. Volevo rassicurare chi sta per diventare mamma, che in realtà si esce da quel buio lì. In quel momento ti sembra eterno, ma passa. Io l’ho superato grazie alla vicinanza di Pietro e delle persone che silenziosamente mi sono state accanto».

Sperando che questo sia solo l’inizio, uno sprono, una denuncia sociale che possa portare in tutti una maggiore attenzione e sensibilità sull’argomento.

Il tour

La data che chiuderà il suo tour è prevista all’Arena di Verona il 27 settembre 2023. Non solo l’ultimo album, nella scaletta sono state rispolverate anche le sue prime canzoni. Da “Alfonso” a “Abbi cura di te” fino alle sue due ultime sanremesi “Tikibombom” e “Vivo“. La dolcezza e l’umanità si contraddistinguono nella personalità della cantante che in un momento durante il concerto a Roma scende tra i fan cantando insieme a loro “Vertigine”. Regalando alla platea dolci emozioni e delicata presenza. Accompagnata dalla sua chitarra, scenografie semplici e zero fronzoli, l’unica vera presenza è la musica. Levante lascia spazio sul palco alle note delle sue canzoni lasciandosi trasportare dalle loro melodie.

Hai bisogno di supporto psicologico?

È nel nostro dovere morale e da giornalisti quello di indicarvi l’alternativa a intraprendere scelte sbagliate e azzardate. Nel caso tu o qualcuno che conosci si senta in difficoltà psicologica o in un momento buio, sono tanti i numeri di ascolto attivi sul territorio italiano. Uno di questi è Samaritans Onlus, attivo al 800 86 00 22. Nella vita c’è sempre un rimedio.

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