Le Associazioni del biologico si sono unite per richiedere l’approvazione della legge sul bio, ricordando come l’Italia sia tra i principali Paesi leader per la produzione biologica, oltre che il primo Paese in Europa nell’esportazione di tali prodotti. Tuttavia, il Disegno di Legge 988 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” non è stato ancora approvato.
La norma attende ancora l’approvazione definitiva alla Camera.
LA RICHIESTA DELLE ASSOCIAZIONI
A chiedere la rapida approvazione della legge sono state le Associazioni nazionali del biologico FederBio, AssoBio, Associazione biodinamica, Aiab e Asso.cert.bio con una lettera inviata ai capigruppo di maggioranza della Camera. Ad oggi, è stato rivolto l’analogo appello a Coldiretti, Legambiente, WWF e altre organizzazioni.
Queste associazioni considerano la legge sul bio uno strumento fondamentale per favorire la transizione al biologico dei sistemi agroalimentari.
La lettera è stata scritta per sollecitare la finalizzazione di questa legge decisiva per la crescita del settore e al suo interno viene sottolineata come l’approvazione sia cruciale per i sistemi agroalimentari, considerando che entro fine anno dovrà essere approvato il Piano Strategico Nazionale della PAC e, dal primo gennaio 2022, entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo sul biologico. Il DDL 988 rappresenta anche l’opportunità concreta di utilizzare le risorse economiche per il sostegno all’agricoltura, la promozione dei prodotti alimentari e la ricerca che l’Unione europea, attraverso il Piano d’Azione, ha espressamente vincolato all’agricoltura biologica.
Nella missiva viene ricordato come l’Italia “sta perdendo un’opportunità concreta” per lo sviluppo del settore agroalimentare. Inoltre, viene ricordato come il supporto di Coldiretti, Legambiente e WWF sia cruciale per sollecitare l’approvazione di tale norma.
Viene espressa, infine, la preoccupazione delle Associazioni circa i numerosi tentavi per ostacolare il Disegno di Legge. La richiesta finale è quella di iscrivere la norma all’ordine del giorno della Camera per il mese di Dicembre, in modo tale da essere approvata entro il 2021, dopo 15 anni di attesa.