Partiamo da loro. Da una coppia che nella passata stagione ha fatto scintille in Italia e in Europa. Kvaratskhelia e Osimhen, il primo non segna da marzo, il secondo al centro di una bufera mediatica tra video Tik-Tok bizzarri da parte del club e foto con la maglia azzurra cancellate sul suo profilo Instagram, botta e risposta a colpi di tweet tra l’agente del nigeriano e Aurelio De Laurentiis. Arriviamo a Napoli–Udinese, Kvaratskhelia conquista un rigore, lo lascia al rigorista Osimhen che lo cede a Zielinski nonostante le indicazioni di Garcia. Poi segna Osimhen, Kvara colpisce due pali, poi segna anche lui ed infine fa segnare Simeone. La coppia fa rivedere le scintille e prepara a riaccendere quel fuoco che ha portato in città il tricolore.
Un Napoli versione scudetto batte al Maradona l’Udinese spazzando via le polemiche e i malumori. Garcia si affida alla formazione dell’anno passato fatta eccezione per la coppia centrale di difesa composta – inevitabilmente – da Natan e Ostigard. Gli azzurri già nell’approccio alla gara, sembrano aver ritrovato il piacere di ritrovarsi. Al 19′ un pimpante Kvara guadagna un calcio di rigore, il rigorista del Napoli è Osimhen, Garcia è stato chiaro, ma il nigeriano cede a Zielinski che da vero leader spiazza Silvestri e fa cominciare la festa.
Il Napoli gioca con gran ritmo ed intensità ma anche l’Udinese è messa bene in campo e riesce a rendersi pericolosa in più occasioni con le conclusioni dei centrocampisti Payero e Lovric, che anche se di poco, non centrano il bersaglio grosso. Intanto Osimhen è una furia, al 39′ riceve un assist di Politano, un filtrante che taglia in due la difesa friulana, Victor due tocchi e goal, stop di esterno e da posizione ravvicinata supera il portiere portando gli azzurri sul 2-0. Nel primo tempo, prima del doppio vantaggio, da segnalare anche il palo colpito da Kvaratskhelia al 14′ e un paio di occasioni capitate sul destro di Osimhen al termine di azioni molto ben elaborate.
Il secondo tempo comincia con l’Udinese in avanti. Lovric sfiora il gol con una conclusione da fuori area che termina alta di poco sopra la traversa. Ma il Napoli reagisce affidandosi alla voglia di riscatto della magica coppia, ancora Osimhen servito bene da Lobotka sfiora il gol con un diagonale che passa vicino al palo, poi Kvara centra il secondo legno della sua partita con un tiro potente dopo essersi liberato di due avversari. Garcia decide di cambiare qualcosa anche in vista del prossimo impegno di sabato a Lecce. Entrano Lindstrom e Simeone al posto di Politano ed Osimhen che lascia il campo tra gli applausi e senza fare storie.
I neoentrati combinano bene e costruiscono l’occasione per il tris ma è attento Silvestri a dire no al Cholito. Meno attento è invece Bijol quando vede arrivare all’improvviso un indemoniato Kvaratskhelia che gli ruba palla, entra poi in area di rigore, salta Silvestri con uno scavino delizioso e appoggia in porta un goal straordinario, come la partita del georgiano finalmente sbloccatosi dopo tanto tempo.
Sul 3-0 il Napoli inserisce il pilota automatico ma Samardzic strappa gli applausi del Maradona quando tutto da solo costruisce il gol che permette all’Udinese di accorciare al minuto 81. Il centrocampista serbo parte dalla trequarti, serie di finte e dribbling, sorpresi tutti i difensori partenopei, Meret non può fare nulla per intervenire su una conclusione ravvicinata. Gli azzurri però impiegano un minuto per rispondere al colpo subito: ancora Kvara, cross sul secondo palo per Simeone, che puntuale arriva e di testa sigla il 4-1 finale. Buone notizie arrivano anche da Milano, l’Inter cade in casa contro il Sassuolo. Il Napoli dopo sei giornate di campionato è a -4 dalla vetta e a -2 dal secondo posto.
LE PAGELLE
MERET 6
DI LORENZO 6.5
OSTIGARD 6.5
NATAN 6.5
MARIO RUI 6.5
ANGUISSA 6.5 (RASPADORI s.v.)
LOBOTKA 7
ZIELINSKI 7 (CAJUSTE 6)
POLITANO 6.5 (LINDSTROM 6.5)
OSIMHEN 7.5 (SIMEONE 7)
KVARATSKHELIA 8.5 (ELMAS s.v.)