Fox News sotto accusa: la libertà di espressione ha un limite? 

Benedetta Guida 20/04/2023
Updated 2023/04/19 at 5:02 PM
3 Minuti per la lettura


Fox News, la prima Tv via cavo degli Usa, è stata accusata di diffamazione da Dominion, la società che si occupa di calcolare e amministrare i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi. Secondo Dominion, Fox News avrebbe consapevolmente diffuso notizie false, avallando le teorie complottiste di Trump sui brogli elettorali e le elezioni rubate. 

La libertà di espressione negli USA

I processi per diffamazione contro i giornalisti e mass media negli USA sono di solito cause perse in partenza. Gli Stati Uniti sono il paese in cui tutti possono dire qualsiasi cosa e la libertà di espressione, consacrata nel primo emendamento, è considerata un pilastro fondante dello Stato. 

Già in passato sono stati assolti giornali e giornalisti che avevano diffuso notizie false invocando il primo emendamento. Eppure il discrimine stavolta è che ,della falsità delle notizie diffuse, Fox News era consapevole e Dominion ha le prove. 

Le prove di Dominion

Dominion è entrata in possesso di una serie di mail e messaggi scambiati tra presentatori, produttori, opinionisti di Fox News, in cui i dipendenti della tv palesemente ammettevano l’assurdità delle teorie propinate riguardo i brogli elettorali. La società ha redatto un documento molto dettagliato intitolato “Fox KnewS” (Un gioco di parole tra news e knew= sapeva) includendo tutte queste prove e ha chiesto un risarcimento a Fox di quasi 2 miliardi di dollari

«L’abbiamo fatto per soldi»

Il proprietario di Fox News, il magnate Rupert Murdoch ha replicato alle accuse di servilismo nei confronti del partito repubblicano dicendo: «Noi non andiamo né per il rosso né per il blu, andiamo per il verde». La frase pittoresca significa: non l’abbiamo fatto per i repubblicani o per i democratici ( rosso e blu) ma per i soldi (verde). 

Infatti i telespettatori di Fox News sono soprattutto repubblicani e dopo la vittoria di Biden l’unica cosa che volevano sentire era del complotto e dei brogli. Solo così la Fox poteva mantenere la sua audience e gli share, continuando a fatturare milioni

Adesso la corte si trova ad affrontare un caso storico, che potrebbe definire e limitare la libertà di parola in favore di una informazione almeno eticamente corretta. Oppure confermarne la portata assoluta e difenderla come pilastro intoccabile del paese. Non ci resta che vedere cosa accadrà. 

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