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Decreto taglia-prezzi: meno accise sul carburante e bollette a rate

Pasquale Scialla 19/03/2022
Updated 2022/03/19 at 3:28 PM
3 Minuti per la lettura

Ieri si è tenuto il secondo Consiglio dei Ministri in due giorni, durante il quale si è parlato del decreto “taglia prezzi”. Questo decreto, infatti, si è reso necessario per fronteggiare l’impatto economico della guerra in Ucraina. Il premier Draghi, il ministro dell’Economica Franco, il ministro della Transizione Ecologica Cingolani e il sottosegretario Garofoli hanno illustrato i provvedimenti in una conferenza stampa.

Il decreto

Le misure, in totale, ammontano a 4,4 miliardi di euro e tra i provvedimenti più attesi c’è sicuramente il taglio delle accise sui carburanti. Quest’ultimo taglio, infatti, porterà ad una riduzione complessiva dei prezzi dei carburanti fino a 25 centesimi al litro. Inoltre, contro il caro-carburanti non ci sarà solo il taglio delle accise, ma fonti ministeriali parlano di altre “riduzioni significative”. Questo provvedimento verrà applicato fino a fine aprile.

Gli altri punti del decreto riguardano:

  • La rateizzazione delle bollette fino a due anni.
  • Il Garante per la trasparenza dei prezzi può richiedere “alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno riguardato le variazioni di prezzo“. Il mancato riscontro entro 10 giorni dalla richiesta comporterà una sanzione tra i 500 e i 5000 euro.
  • Arrivano i crediti d’imposta destinati alle imprese per acquistare l’energia elettrica e gas naturale.
  • Per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori, nel limite di 200 euro, non concorre alla formazione del reddito.
  • Le imprese residenti in Italia possono richiedere ai fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per consumi energetici energetici.
  • Più cassa integrazione per le imprese che nel 2022 fronteggeranno situazioni di particolare difficoltà economica.
  • Per gli autotrasporti verrà aumentato lo sconto sui pedaggi e sulle accise riguardanti il gasolio.
  • Per il turismo, infine, arriva un credito d’imposta corrispondente al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’Imu per le aziende del comparto.

Le misure riguardanti il conflitto tra Russia e Ucraina

Il decreto prevede anche lo stop ai prodotti informatici di cybersicurezza russi per “prevenire pregiudizi alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici”. Infine, sono previsti dei sostegni economici a Regioni, enti, associazioni e terzo settore per l’accoglienza di 75mila profughi ucraini. Inoltre, per supportare la popolazione ucraina, ai medici e agli operatori socio-sanitari ucraini verrà riconosciuto temporaneamente la loro professione in Italia.

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