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Castel Volturno è realmente un caso unico…

Redazione Informare 31/03/2021
Updated 2021/04/09 at 12:16 PM
5 Minuti per la lettura

Sistematico, frequente, generalizzato: questi gli aggettivi che ben descrivono il ricorso agli affidamenti diretti per incarichi o per lavori nel Comune di Castel Volturno.

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A paradigma dell’andazzo negli uffici del comune è possibile citare un dato: nel 2020 l’importo degli incarichi e dei lavori affidati a professionisti o a ditte è pari a 430 mila euro. Le motivazioni del ricorso a questa procedura, che dovrebbe rappresentare l’eccezione alla regola, sono sempre le stesse: uffici oberati di impegni, carenza di competenze specifiche, esiguo importo dei lavori da affidare, necessità di prorogare un contratto in scadenza per il quale non è ancora completato l’iter di aggiudicazione. 

Cifre importanti se si considera anche che nel conto mancano gli importi per lavori di somma urgenza e quelli per fronteggiare l’emergenza da coronavirus. Il Comune di Castel Volturno è in pre-dissesto dopo anni di dissesto finanziario e il sindaco Luigi Petrella dalle sue dichiarazioni si è mostrato sempre molto sensibile alla questione delle spese del Comune: “Castel Volturno è un caso unico in Italia per avere 20 mila immigrati su una popolazione residente di 27 mila persone. E’ una città che deve avere una diversa soluzione. Anche perché questi numeri comportano delle spese al Comune. I cittadini residenti non ce la fanno più, pagano il doppio delle tasse perché ognuno di loro paga anche per un immigrato”.

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Viale delle Abelie – Pinetamare

Certo, Castel Volturno è il cuore africano della provincia di Caserta. Però, i problemi sono tanti a Castel Volturno, 27 mila abitanti sparsi su 72 km quadrati in diverse frazioni (Bagnara, Baia Verde, Destra Volturno, Ischitella, Scatozza, Seponi, Villaggio Coppola Pinetamare, Villaggio del Sole, Mazza farro. ): sfruttamento del territorio, abusivismo, inquinamento. Nelle campagne di Castel Volturno continuano ad essere gettate le carcasse di auto tra cumuli di amianto e scarti di svuota cantine, pronte per essere incendiate. Tante strade sono invase dai rifiuti di ogni tipo.

Ad agosto del 2020 la procura di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato la chiusura del ponte sul fiume Volturno per i segni di cedimento della struttura. Tre giorni fa i lavori per la riapertura del ponte sono stati aggiudicati alla Green Impresit di Francesco Caprio per un importo pari a 900mila euro. La Green Impresit di Francesco Caprio e dell’amministratore Mario Santilli viene citata in diverse vicende che hanno riguardato gli appalti in provincia di Caserta e in provincia di Latina. Ad aprile del 2020 fu, invece, la Casertana Costruzioni di Ubaldo Caprio ad aggiudicarsi i lavori di riqualificazione di alcune strade cittadine per un importo pari ad 1 milione e mezzo di euro.
Comune di Castel Volturno
Nel 2016 generazione Aurunca denunciava sui social l’aggiudicazione alla ditta casertana costruzioni di importanti lavori pubblici. La casertana costruzione è controllata al 95% da Ubaldo Caprio, cugino di Francesco. Secondo quanto riportato da Generazione Aurunca il gip Maccariello avrebbe aperto uno spiraglio importante sul ruolo di Ubaldo Caprio, parlando di subalternità di quest’ultimo rispetto al cugino. “Anche in questo caso vi è un rapporto familiare tra l’amministratore formale ed il Caprio Francesco che nelle telefonate intercettate manifesta chiaramente il suo rapporto di signoria sulla società determinandone in prima persona le strategie e le scelte anche di carattere illecito”. (N.d.R. Il richiamato decreto autorizzativo è stato superato dal decreto di archiviazione emesso in data 15/05/2019 dal GIP presso il Tribunale di S.M.C.V.).

Qualcuno potrebbe chiedere conto al sindaco Petrella, l’uomo sul quale ricadono tutte le responsabilità etiche e politiche, anche se da tempo si sopravvaluta la figura dei Sindaci, che sono spesso ostaggi degli appetiti dei burocrati e degli umori dei consiglieri che compongono una maggioranza.

Domenico Cacciapuoti
per la Redazione d’Informare

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