Il 4 Gennaio 14 pellegrini sono stati ospitati nel comune di Maddaloni e con la loro partecipazione è stato promosso l’evento Andamento lento, un momento di networking sulla via Appia e il turismo lento.
La venuta di un pellegrino costituisce già di per sé un fatto eccezionale. Persone da tutto il mondo, passando portano la loro cultura e la loro esperienza qui dalle nostre parti. Fare qualcosa affinché chi intraprende il cammino sia accolto, è il minimo che il nostro territorio può fare.
Questa è la mission di “Lumaca”, che nasce con l’obiettivo di promuovere il turismo lento nel territorio casertano, attraverso gli antichi tracciati della Via Francigena e della Via Appia.
Dopo una breve visita al Convitto Nazionale per meravigliarsi al cospetto della tela più grande del mondo ed una seconda più piccola restaurata con un finanziamento di Tom Cruise, gli invitati si sono spostati nella sala Iorio della Biblioteca Comunale.
Andamento lento ha lo scopo di ascoltare le esperienze degli attori coinvolti e tessere una rete di solidarietà fra istituzioni ed associazioni, come ha ben espresso fra i presenti, il Sindaco di Maddaloni Andrea de Filippo.
Maria Teresa Natale è l’archeologa e pellegrina protagonista della speciale serata. Fondatrice dell’associazione GoTellGo, è autrice della guida “In cammino sulla via Appia nel Lazio” e ideatrice dell’applicazione Android/iOs “APPasseggio”. Il progetto di tracciamento dell’Appia è nato con la Soprintendenza Archeologica del Lazio per studiare il cammino di San Paolo.
La guida, che contribuisce alla valorizzazione della Regina Viarum, è di tipo esperenziale; infatti attraverso i QR code è possibile con il proprio smartphone ascoltare storie, interviste e citazioni letterarie sulla via Appia.
Avendo percorso in giornata il tratto di Appia Capua-Maddaloni, Maria Teresa, dopo aver espresso la volontà di redigere una seconda guida sul tratto campano dell’Appia in collaborazione con le associazioni locali, ha voluto lasciare qualche suggerimento.
«Sull’Appia non ci si perde mai, ma non significa che non debba esserci la segnaletica, necessariamente bidirezionale; nonostante il percorso ci sia apparso semplice e quasi interamente coperto da marciapiedi, necessita di interventi di pulizia. Sarebbe interessante, oltre al percorso principale, individuare delle varianti che permettano al pellegrino di scoprire altri punti di interesse; in questo modo sarebbe più facile favorire il network, promuovere la ricettività e alfabetizzare i residenti sulle potenzialità dei cammini.
A breve saranno a disposizione fondi statali per la progettazione dell’Appia: sarebbe il momento che gli enti interessati si diano una mossa per predisporre ad esempio una ciclopedonale proprio nell’interessante tratto Capua-Maddaloni».
Alla preziosa esperienza dell’archeologa, sono seguite quelle di Carmine Papa, esperto di ciclovie, ed Elio, il pellegrino d’Italia, in cammino da ben 9 mesi attraverso tutte le regioni dello stivale, che dice:
«Camminando ho capito che non esistono confini; il mio è il viaggio degli Italiani. Io non parlo con le persone del Nord, del Centro o del Sud, ma parlo con gli Italiani».
Daniele Napolitano, museologo, suggerisce un modello di cooperazione e mediazione tra le comunità locali e gli enti preposti alla valorizzazione del patrimonio. «Ci troviamo nella situazione di avere moltissimo da promuovere, arte, architettura, paesaggio, ma non sappiamo come farlo».
Ben vengano, dunque, le reti tra enti pubblici e semplici cittadini, per cogliere occasioni di promozione territoriale come il World Heritage Journey of Europe, avanzato da National Geographic e UNESCO, per attrarre turisti americani e cinesi.
Chiude Andamento lento la sintesi di Giuseppe Paccone, tesoriere del Forum Giovanile della Campania, che ci avverte:
«Il recupero dell’Appia nel tratto tra Capua e Maddaloni è il primo passo per ritrovare continuità in un territorio dove non si parla mai di Urbanistica».
Citando il presidente della commissione europea Ursula von der Leyen: «Il periodo storico che stiamo vivendo cambierà la storia come l’allunaggio».
Media partner dell’evento Magazine Informare.
di Francesco Cimmino