Comunemente nota come la “Via dei Presepi”, San Gregorio Armeno è senz’altro uno dei simboli principe di Napoli. Tra le numerose peculiarità di questa graziosa stradina c’è senza dubbio quella di essere sempre piena di turisti, che non mancano di farvi tappa anche in periodi diversi da quello tipicamente natalizio.
Tra i vari maestri dell’arte presepiale, che sono ormai in numero sempre crescente e la cui passione si riflette nelle magnifiche creazioni artigianali, abbiamo il grande piacere di intervistare la gentilissima Signora Concetta Fusco, titolare, insieme al marito, Giuseppe Florio, del negozio-laboratorio.
Fondatrice dell’attività artigianale dei pastori fu la famiglia “Castello”, che divenne ben presto famosa nella città partenopea e la cui attività trova ancora oggi testimonianza nei testi sui presepi napoletani.
I discendenti “Florio” e “Fusco”continuano tuttora a creare i pastori seguendo gli antichi insegnamenti e con tecniche proprie del presepe napoletano del settecento, tramandate intatte da generazioni.
Signora Concetta, com’è nata la sua passione?
“Il presepe mi è sempre piaciuto, sin da piccola, ma non sono figlia d’arte, pur essendo nata in questa zona”.
Come ha iniziato questa attività?
“Ho iniziato grazie a mio marito. Conosco la sua famiglia dall’età di undici anni; abitavamo vicino e vedevo lavorare mia suocera, che era amica di mia mamma. Alcune volte tentavo di aiutarla, ma all’inizio non ci riuscivo; lei faceva le mani, i piedi e le teste di terracotta, ma, essendo piccola, non mi permetteva di toccare niente. Ogni tanto aiutavo lo zio di mio marito a fare i presepi di legno e sughero, ma anche lui era restÍo a farmi collaborare, data la mia tenera età”.
Anche suo marito ha sempre amato dedicarsi ai presepi?
“No, a mio marito, da piccolo, non piaceva questo lavoro, anzi era contrario a farlo. Poi, pian piano, se ne è innamorato e adesso è bravissimo nella creazione di pastori in movimento”.
Oltre a lei e suo marito, chi altro collabora in negozio e come sono distribuiti i vari compiti?
“Con noi lavorano mio figlio Fabio e mia sorella Patrizia e insieme produciamo pastori in terracotta e presepi artistici.
A me, sinceramente, piace fare testa, mani e piedi dei pastori vestiti; a mio marito, come le dicevo poc’anzi, i pastori in movimento, mentre Patrizia predilige la pitturazione. Mio figlio, invece, si occupa soprattutto della scenografia. E’, infatti, diplomato in grafica pubblicitaria”.
Quali sono le statuine più amate dai clienti?
“Le statuette preferite dalle persone sono quelle dei politici, dei cantanti e dei giocatori, ma io non li produco perché li vediamo tutti i giorni in tv e poi sono tradizionalista”.
di Teresa Lanna