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Verso la transizione energetica: i dati dal livello nazionale a quello comunale

Redazione Informare 29/05/2021
Updated 2021/05/29 at 1:51 PM
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Sono stati elaborati i dati di Terna e di GSE relativamente alla produzione di energia elettrica, per analizzare, in particolare, la tipologia di fonti energetiche utilizzate e le variazioni nel loro uso sia a livello temporale e sia, soprattutto, a livello geografico, facendo un confronto tra i dati elaborati, dal livello nazionale, fino a quello comunale, passando per quello regionale. Di particolare interesse alcuni indicatori che sono stati elaborati a livello comunale e dei quali si riportano i dati più significativi in forma di classifica di valori. Gli indicatori prescelti tendono a rappresentare la situazione attuale nell’ottica della transizione energetica, la quale prevede, com’è noto, la progressiva decarbonizzazione fossile e il passaggio alle fonti rinnovabili, capitolo questo fondamentale della più complessiva transizione ecologica. Le tabelle elaborate riportano in classifica i comuni che raggiungono i valori più alti e dalla cui lettura è possibile quindi avere risposta alle seguenti domande: quali sono i comuni più “energetici”? Quelli che producono più kW per kmq o per abitante? Quelli che producono più energia da fonti rinnovabili? Quali i comuni più “eolici”? Più “solari”? Più “idroelettrici”?

  1. I Dati di Terna

Terna SpA esercita, in base a una concessione governativa, il ruolo di Transmission System Operator e le sue principali attività, che svolge in regime di monopolio, sono la trasmissione e il dispacciamento dell’energia elettrica in Italia. Il dispacciamento è quel complesso di attività necessarie affinché nel sistema elettrico nazionale la produzione e la domanda di energia elettrica siano sempre in equilibrio, garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio al Paese. La società, per questo, ha un potere di controllo su tutti gli impianti di produzione che compongono il sistema.

Per quanto concerne il discorso della transizione energetica ed ecologica, la stessa Terna rileva, nei suoi dossier, che le emissioni di gas serra rappresentano la quota maggioritaria dell’impatto delle attività umane sull’ambiente ed è ormai largamente accettato dalla comunità scientifica il legame diretto tra la crescente concentrazione di gas serra nell’atmosfera e la progressiva modifica dell’equilibrio climatico del pianeta. Ciò del resto porta a sensibili innalzamenti di temperatura, prolungati periodi di siccità e aumento in frequenza e gravità di eventi climatici estremi.

L’orientamento strategico alla decarbonizzazione del settore energetico trova espressione, a livello internazionale, nei Sustainable Development Goals (“SDGs”) dell’ONU e nelle politiche europee. In Italia, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (cosiddetto “PNIEC”, anche da rivedere al rialzo degli obiettivi da raggiungere fissati al livello europeo) prevede il completo phase-out dal carbone entro il 2025, seguito, al 2030, dall’obiettivo di copertura di consumi lordi di energia elettrica da Fonti Energetiche Rinnovabili (“FER”) per il 55,4%. Le ultime tendenze al riguardo fissano un traguardo più ambizioso al 70%, per cercare di contenere, a livello globale, un aumento della temperatura terrestre non superiore ai 1,5° C.

In questo quadro, a Terna spetta il duplice compito di aumentare il trasporto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, riconvertendo e ridisegnando l’infrastruttura elettrica per rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione e di mantenere gli elevati standard di qualità e continuità del servizio, nonostante la crescente complessità del sistema elettrico, evitando al contempo un eccessivo aumento dei costi per la collettività. Per questo, la società si auto-definisce “regista e abilitatore della transizione ecologica”.

Ogni anno Terna dirama dati statistici sulla produzione e consumo di energia elettrica in Italia.

I dati annuali più recenti attualmente disponibili sono relativi all’anno 2019.

Durante quest’anno, la richiesta di energia elettrica ha raggiunto i 319 TWh, in calo del -0,6% rispetto al 2018. Nel 2019, la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88% da produzione nazionale destinata al consumo (87% nel 2018), per un valore pari a 281 TWh (+1,4% rispetto al 2018), al netto dei consumi dei servizi ausiliari e dei pompaggi. La restante quota del fabbisogno (12%) è stata coperta dalle importazioni nette dall’estero, per un ammontare di 38 TWh, in riduzione del -13,1% rispetto all’anno precedente. La richiesta di energia sulla rete è stata soddisfatta per il 35% circa dalla produzione da FER (40% considerando la produzione nazionale), registrando un valore pari a 112 TWh (+1,3% rispetto all’anno precedente). Il dettaglio per fonte mostra un aumento della produzione eolica (+14,3%), della produzione fotovoltaica (+9,3%) e una flessione della produzione idroelettrica (-5,9%) e geotermoelettrica (-1,2%) rispetto all’anno 2018, nel quale la crescita delle fonti rinnovabili, rispetto al 2017, aveva interessato esclusivamente la fonte idroelettrica, salita a 48,8 di TWh (+34,8%). In flessione invece erano state le altre fonti: la fotovoltaica, dopo un aumento a due cifre registrato il 2017, si era attestata a 22,6 di TWh, pari a -7,1% rispetto al 2017; la geotermica con 6,1 di TWh aveva registrato un -1,5%; le bioenergie, con 19,1 di TWh, aveva segnato un -1,2% e, infine, la fonte eolica, si era mostrata sostanzialmente stabile con +0,1% attestandosi a 17,7 di TWh.

Le tabelle seguenti forniscono dati relativi alla produzione netta e al bilancio di energia elettrica nel 2019 in Italia e nelle regioni italiane e, per ogni valore assoluto, è riportata la sua variazione percentuale in un periodo più lungo (2010-2019).

Tab. 1.1 – Valori assoluti (TWh) della produzione netta a livello regionale e nazionale nel 2019 e variazione percentuale nel periodo 2010-2019

RegioneEolicaFoto

voltaica

Idro

FER

Idro

NoFER

Geo

termo

Bio

energie

Termo

NoFER

Netta

Tot

Netta

FER

Netta

NoFER

Piemonte0,02971,78107,34340,53100,00001,677618,943530,306210,831719,4745
Var_10_1938,91%1387,38%8,01%-35,89%0,00%298,88%23,32%28,69%47,16%20,29%
Valle d’Aosta0,00450,02693,10340,00000,00000,00990,03923,18393,14470,0392
Var_10_1945338,26%1232,65%6,75%Null0,00%77,83%Null9,24%7,89%Null
Lombardia0,00002,332010,32560,42200,00004,014431,316648,410716,672031,7386
Var_10_19Null1143,02%-8,47%-52,65%0,00%125,59%-5,43%2,45%25,84%-6,66%
Trentino A.A.0,00020,43309,85940,04080,00000,39731,099711,830310,68991,1404
Var_10_19-91,83%378,06%-3,82%-22,28%0,00%198,68%29,71%3,98%2,03%26,68%
Veneto0,02651,97314,29990,00180,00001,89797,008815,20818,19757,0106
Var_10_191443,04%1441,61%-3,81%926,26%0,00%446,55%-14,86%15,39%65,69%-14,84%
Friuli V.G.0,00000,55091,71870,01190,00000,80855,85198,94193,07815,8638
Var_10_19Null1161,54%-13,74%-13,66%0,00%260,91%-26,15%-12,32%36,19%-26,13%
Liguria0,13740,11150,24250,00000,00000,05913,14463,69520,55063,1446
Var_10_19295,17%944,01%-3,53%Null0,00%-45,63%-70,55%-66,66%35,75%-70,55%
Emilia-Rom.0,05252,27860,93080,02890,00002,722617,670923,68445,984617,6998
Var_10_19115,02%1409,82%-18,02%-76,59%0,00%83,23%-21,00%-6,35%113,99%-21,31%
Toscana0,25630,90770,73500,00005,68880,52158,457516,56688,10938,4575
Var_10_19239,64%1051,51%-28,00%Null12,73%47,06%-14,21%0,80%23,31%-14,21%
Umbria0,00260,54551,30170,00490,00000,21741,55933,63142,06731,5642
Var_10_1915,17%930,47%-37,31%2,86%0,00%151,61%-8,00%-7,31%-6,80%-7,97%
Marche0,03851,28990,42910,00000,00000,13420,35892,25061,89170,3589
Var_10_19659269,79%1161,56%-38,77%Null0,00%62,79%-89,49%-47,65%113,63%-89,49%
Lazio0,14661,65941,03640,00000,00000,663010,307513,81303,505510,3075
Var_10_19870,24%1013,77%-26,18%Null0,00%123,60%-18,20%-4,51%87,99%-18,20%
Abruzzo0,44480,89631,66640,01240,00000,14983,05926,22893,15733,0716
Var_10_1935,32%2167,74%-17,48%-80,41%0,00%285,58%-17,10%0,80%30,13%-18,17%
Molise0,71650,21980,21980,00000,00000,13502,13923,43041,29112,1392
Var_10_1935,44%1650,06%-23,87%Null0,00%9,88%-5,36%6,74%35,45%-5,36%
Campania2,93280,89320,53550,34730,00001,09416,451412,25435,45566,7987
Var_10_19122,39%1885,57%-33,95%-35,04%0,00%35,93%-19,35%6,44%83,11%-20,33%
Puglia5,18483,55050,00800,00000,00001,334218,710728,788210,077518,7107
Var_10_19148,61%783,74%235,85%Null0,00%5,47%-39,95%-17,55%168,40%-39,95%
Basilicata2,63430,45950,22960,00000,00000,25610,40233,98183,57940,4023
Var_10_19479,78%916,42%-55,58%Null0,00%70,72%-59,97%83,37%206,90%-59,97%
Calabria2,10120,64041,31390,01250,00001,151313,300818,52005,206713,3133
Var_10_19121,50%1318,81%-37,32%Null0,00%116,05%52,78%50,22%43,73%52,93%
Sicilia3,31101,7948700,18830,27100,00000,212410,636016,41375,506610,9070
Var_10_1951,72%1777,04%32,81%-41,35%0,00%46,08%-47,57%-29,60%114,67%-47,43%
Sardegna2,01420,97550,31260,10550,00000,51088,891112,80993,81328,9967
Var_10_1996,88%1229,84%-22,03%-58,47%0,00%-2,21%-18,23%-2,57%88,79%-19,15%
Italia20,034423,319845,80011,79005,688817,9672169,3493283,9495112,8103171,1393
Var_10_19121,43%1144,16%-9,43%-44,55%12,71%101,72%-20,15%-2,34%49,53%-20,51%

La produzione netta rappresenta la somma delle quantità di energia elettrica prodotte, misurate in uscita dagli impianti, deducendo la quantità di energia elettrica destinata ai servizi ausiliari della produzione (servizi ausiliari di centrale e perdite nei trasformatori di centrale).

Come si vede dalla Tab. 1.1, negli ultimi 9 anni è di gran lunga aumentata la produzione di energia elettrica da FER, in particolare nel settore eolico e fotovoltaico, ma anche in quello delle bioenergie e del geoelettrico (quest’ultima produzione è presente nella sola regione Toscana). Contrastante invece il dato relativo all’idroelettrico rinnovabile che, al livello nazionale, vede un calo del -9,43%, ma che in alcune regioni di forte produzione (tutte collocate nelle regioni alpine) ha visto un aumento, come in Piemonte e Valle d’Aosta, mentre si registra un sensibile calo soprattutto in Lombardia, ma anche in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Complessivamente, in Italia, malgrado un calo dal 2010 del -20%, le NoFER sono ancora prevalenti rispetto alle FER (171 Vs. 112 TWh, in percentuale più del 60%). Le regioni che hanno una quota sensibilmente superiore a favore delle FER sono Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige (grazie al forte contributo dell’idroelettrico) e poi Marche (grazie al fotovoltaico) e Basilicata (per l’eolico).

Tab. 1.2 Bilancio di energia elettrica (TWh) a livello regionale e nazionale nel 2019 e variazione percentuale nel periodo 2010-2019

RegioneNetta

Tot

pompaggioProd X

Consumo

Saldo

scambi

RichiestaperditeConsumo
Piemonte30,30620,704929,6013-4,372025,22931,402323,8270
Var_10_1928,69%-14,89%30,27%-193,11%-7,98%-29,33%-6,32%
Valle d’Aosta3,18390,00003,1839-2,01881,16510,19920,9659
Var_10_199,24%Null9,24%13,43%2,66%9,34%1,38%
Lombardia48,41070,602147,808620,764668,57322,068666,5046
Var_10_192,45%-32,43%3,12%-6,33%0,06%-21,90%0,95%
Trentino A.A.11,83030,079911,7504-4,76836,98210,20206,7801
Var_10_193,98%52,30%3,76%8,56%0,71%-43,12%3,08%
Veneto15,20810,002615,205516,679831,88531,021030,8643
Var_10_1915,39%1368,05%15,37%-6,98%2,49%-25,11%3,76%
Friuli V.G.8,94190,01718,92481,405610,33040,264110,0663
Var_10_19-12,32%23,99%-12,37%-2475,14%2,03%-34,75%3,56%
Liguria3,69520,00003,69522,65586,35100,24886,1022
Var_10_19-66,66%Null-66,66%-161,43%-6,06%19,14%-6,87%
Emilia-Rom.23,68440,037423,64706,200029,84701,553228,2938
Var_10_19-6,35%-69,72%-6,04%80,80%4,38%20,91%3,60%
Toscana16,56680,000016,56684,189620,75641,275119,4813
Var_10_190,80%Null0,80%-15,39%-2,95%13,52%-3,86%
Umbria3,63140,00703,62441,93645,56080,25365,3072
Var_10_19-7,31%47,77%-7,37%-0,19%-4,99%-8,74%-4,80%
Marche2,25060,00002,25065,14087,39140,52326,8682
Var_10_19-47,65%Null-47,65%33,23%-9,40%-32,08%-7,03%
Lazio13,81300,000013,81309,246323,05931,449821,6095
Var_10_19-4,51%Null-4,51%-9,49%-6,58%1,50%-7,07%
Abruzzo6,22890,01936,20960,29376,50330,22856,2748
Var_10_190,80%-69,44%1,52%-67,73%-7,45%-66,49%-1,10%
Molise3,43040,00003,4304-1,99441,43600,07531,3607
Var_10_196,74%Null6,74%18,60%-6,27%-37,45%-3,62%
Campania12,25430,471511,78286,631418,41421,480616,9336
Var_10_196,44%-11,81%7,32%-20,15%-4,51%-19,06%-2,98%
Puglia28,78820,000028,7882-10,377418,41081,585316,8255
Var_10_19-17,55%Null-17,55%-32,70%-5,57%-19,72%-3,98%
Basilicata3,98180,00003,9818-0,72543,25640,45072,8057
Var_10_1983,37%Null83,37%-177,52%4,80%7,15%4,43%
Calabria18,52000,017918,5021-12,37626,12590,94805,1779
Var_10_1950,22%Null50,08%113,55%-6,23%-3,72%-6,68%
Sicilia16,41370,362716,05103,121419,17241,889517,2829
Var_10_19-29,60%-21,51%-29,76%-539,52%-13,41%-38,14%-9,45%
Sardegna12,80990,146912,6630-3,49159,17150,69918,4724
Var_10_19-2,57%-42,19%-1,79%241,90%-22,75%0,13%-24,18%
Italia283,94952,4693281,480238,1414319,621617,8177301,8039
Var_10_19-2,34%-44,56%-1,68%-13,63%-3,28%-13,38%-2,61%

Il bilancio di energia elettrica si realizza sottraendo alla produzione netta i consumi per pompaggio, cioè l’energia impiegata per il sollevamento di acqua, a mezzo pompe, al solo scopo di essere utilizzata successivamente per la produzione di energia elettrica. Si ottiene così la produzione per il consumo, la quale, sommata algebricamente al saldo dello scambio esterno di energia (con altre regioni per le regioni o con l’estero per l’Italia), va a formare la richiesta di energia, da cui, sottratte le perdite di trasmissione e distribuzione, si ha il quantitativo del consumo finale.

Dalla Tab. 1.2 è possibile notare che, ovviamente, è la Lombardia la regione italiana che ha il consumo di energia (66,5 TWh) largamente superiore alle altre, più del doppio di regioni come Veneto (30,8 TWh) ed Emilia Romagna (28,3 TWh). Nettamente inferiori i consumi delle regioni meridionali: la Sicilia si attesta sui 17,3 TWh, mentre la Campania e la Puglia hanno consumi al di sotto dei 17 TWh. Piuttosto bassi i consumi di regioni pur molto vaste come Sardegna (8,4 TWh) e Calabria (5,1 TWh), la quale consuma anche meno di regioni come Umbria (5,3 TWh), Abruzzo (6,2 TWh) e Marche (6,8 TWh).

Particolarmente interessanti sono i valori percentuali presenti nella Tab. 1.3 e Tab. 1.4.

Tab. 1.3 Valori percentuali di produzione per fonte energetica, anno 2019

RegioneEolicaFoto

voltaica

Idro

FER

Geo

termo

Bio

energie

FER

Tot

NoFER

Tot

PompagProd su

richiesta

Saldo

scambi

Perdite
Piemonte0,10%6,02%24,81%0,00%5,67%36,59%65,79%-2,38%117,33%-17,33%-5,89%
Valle d’Aosta0,14%0,84%97,47%0,00%0,31%98,77%1,23%0,00%273,27%-173,27%-20,62%
Lombardia0,00%4,88%21,60%0,00%8,40%34,87%66,39%-1,26%69,72%30,28%-3,11%
Trentino A.A.0,00%3,68%83,91%0,00%3,38%90,97%9,71%-0,68%168,29%-68,29%-2,98%
Veneto0,17%12,98%28,28%0,00%12,48%53,91%46,11%-0,02%47,69%52,31%-3,31%
Friuli V.G.0,00%6,17%19,26%0,00%9,06%34,49%65,70%-0,19%86,39%13,61%-2,62%
Liguria3,72%3,02%6,56%0,00%1,60%14,90%85,10%0,00%58,18%41,82%-4,08%
Emilia-Rom.0,22%9,64%3,94%0,00%11,51%25,31%74,85%-0,16%79,23%20,77%-5,49%
Toscana1,55%5,48%4,44%34,34%3,15%48,95%51,05%0,00%79,82%20,18%-6,55%
Umbria0,07%15,05%35,91%0,00%6,00%57,04%43,16%-0,19%65,18%34,82%-4,78%
Marche1,71%57,31%19,07%0,00%5,96%84,05%15,95%0,00%30,45%69,55%-7,62%
Lazio1,06%12,01%7,50%0,00%4,80%25,38%74,62%0,00%59,90%40,10%-6,71%
Abruzzo7,16%14,43%26,84%0,00%2,41%50,85%49,47%-0,31%95,48%4,52%-3,64%
Molise20,89%6,41%6,41%0,00%3,94%37,64%62,36%0,00%238,89%-138,89%-5,53%
Campania24,89%7,58%4,54%0,00%9,29%46,30%57,70%-4,00%63,99%36,01%-8,74%
Puglia18,01%12,33%0,03%0,00%4,63%35,01%64,99%0,00%156,37%-56,37%-9,42%
Basilicata66,16%11,54%5,77%0,00%6,43%89,89%10,10%0,00%122,28%-22,28%-16,06%
Calabria11,36%3,46%7,10%0,00%6,22%28,14%71,96%-0,10%302,03%-202,03%-18,31%
Sicilia20,63%11,18%1,17%0,00%1,32%34,31%67,95%-2,26%83,72%16,28%-10,93%
Sardegna15,91%7,70%2,47%0,00%4,03%30,11%71,05%-1,16%138,07%-38,07%-8,25%
Italia7,12%8,28%16,27%2,02%6,38%40,08%60,80%-0,88%88,07%11,93%-5,90%

Dalla lettura della Tab. 1,3 emerge che le regioni che sfruttano, in percentuale, più FER sono Valle d’Aosta (98,77%), con primato percentuale nell’idroelettrico (97,47%) e che è pure una di quelle che ha percentuale negativa del saldo dello scambio (-173,27%): ciò significa che cede energia all’esterno una volta e mezzo (e più) l’energia che produce. La regione, però, che cede più energia all’esterno è la Calabria (-202,03%) e che quindi esporta il doppio dell’energia che produce. Le regioni invece che importano più energia sono le Marche (69,55%) e il Veneto (52,31%). Ritornando all’uso delle FER, oltre alla Valle d’Aosta, altre regioni che hanno più alta prevalenza nell’uso delle FER sono il Trentino Alto Adige (90,97%), grazie all’idroelettrico (83,91%); la Basilicata (89,89%) che ha il primato nell’eolico (66,16%); le Marche (84,05%) che ha il primato nel fotovoltaico (57,31%), ma che, come abbiamo visto, ha bisogno di importare da altre regioni quasi il 70% dell’energia che consuma. Le regioni che producono di più da biomasse sono il Veneto (12,48%) e l’Emilia-Romagna (11,51%). Unica regione a produrre da fonte geotermoelettrica è la Toscana (34,34%).

Le regioni invece più “grigie” e cioè che producono soprattutto da NoFER sono la Liguria (85,10%), l’Emilia-Romagna (74,85%), il Lazio (74,62%), la Calabria (71,96%) e la Sardegna (71,05%).

Tab. 1.4 Valori percentuali di consumi per settori economici e tipologia di mercato, 2019

Regioneagricolturaindustriaterziariodomesticoautoconsmerc_libmerc_tut
Piemonte1,50%48,29%31,13%19,08%14,76%75,48%9,76%
Valle d’Aosta0,80%46,92%35,12%17,15%1,65%90,11%8,23%
Lombardia1,43%51,43%29,83%17,31%7,11%83,64%9,26%
Trentino A.A.4,69%37,69%40,46%17,17%13,26%77,19%9,54%
Veneto2,40%47,95%31,22%18,43%9,52%79,19%11,29%
Friuli V.G.1,31%59,02%25,94%13,74%12,07%80,56%7,37%
Liguria0,60%24,40%47,35%27,65%4,41%78,83%16,76%
Emilia-Rom.3,06%44,73%33,97%18,24%10,40%80,31%9,29%
Toscana1,64%41,41%35,76%21,18%11,60%75,67%12,73%
Umbria1,77%53,34%27,46%17,43%5,24%86,55%8,21%
Marche1,65%39,68%36,20%22,48%7,54%78,63%13,83%
Lazio1,50%20,47%48,77%29,26%7,40%73,12%19,48%
Abruzzo1,65%42,80%34,55%21,01%13,97%74,42%11,61%
Molise2,77%50,67%26,16%20,41%5,72%81,08%13,19%
Campania1,65%27,52%38,68%32,15%4,29%71,46%24,25%
Puglia3,04%43,82%28,57%24,57%23,36%58,49%18,16%
Basilicata1,80%55,32%25,22%17,66%15,33%72,10%12,57%
Calabria2,69%15,52%42,46%39,33%4,05%65,48%30,47%
Sicilia2,44%33,14%32,99%31,44%11,21%65,94%22,85%
Sardegna2,93%44,80%25,98%26,29%3,31%76,35%20,34%
Italia2,01%42,72%33,54%21,73%11,60%75,67%12,73%

Nella Tab. 1.4 possiamo leggere i consumi per settori economici. E quindi osserviamo che la regione che consuma percentualmente di più nel campo dell’agricoltura è il Trentino Alto Adige (4,69%), mentre la Liguria ha la percentuale più bassa nel campo agricolo (0,60%). Nell’industria il primato è al Friuli Venezia Giulia (59,02%), mentre il valore più basso è quello della Calabria (15,52%). Nel terziario si passa dal Lazio (48,77%) alla Basilicata (25,22%). Per quanto concerne i consumi domestici si ribaltano i valori relativi ai consumi industriali per cui il valore più alto è quello della Calabria (39,33%), mentre quello più basso è del Friuli Venezia Giulia (13,74%).

Nella stessa tabella sono inoltre riportati i dati percentuali relativi alla tipologia di mercato. Particolarmente significativi sono i dati relativi al “mercato libero”, il quale differisce dal “mercato tutelato” per il prezzo dell’energia: il mercato libero dell’energia è quello in cui tutti gli utenti possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni economiche comprare l’energia e quindi il prezzo rispecchia il più possibile la legge della domanda e offerta, come già avviene per il settore delle telecomunicazioni. Il mercato tutelato prevede invece la definizione delle tariffe per l’energia elettrica e il gas da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), uguali su tutto il territorio nazionale e aggiornate ogni tre mesi. Il decreto legge n.162/2019 (c.d. Milleproroghe), convertito con la Legge, n. 77/2020, ha previsto la fine della tutela di prezzo al primo gennaio 2021 per le piccole imprese e al primo gennaio 2022 per le micro imprese e i clienti domestici.

  1. I dati di GSE

GSE SpA (Gestore dei Servizi Energetici) è una società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma che svolge i propri compiti in conformità con gli indirizzi strategici e operativi definiti dal Ministero della Transizione Ecologica. La Società è responsabile dell’attuazione dei meccanismi di promozione dell’efficienza energetica e svolge attività di informazione, per promuovere la cultura dell’uso dell’energia sostenibile. GSE ricopre, per questo, un ruolo centrale nell’incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, attraverso, in particolare, l’erogazione di incentivi economici agli impianti di produzione di energia elettrica da FER.

Da GSE sono stati tratti i dati di base a livello comunale, che, attraverso il sistema informativo geografico ATLAIMPIANTI, la società mette a disposizione degli utenti e che riguardano gli impianti di produzione di energia elettrica e termica che sono incentivati dalla stessa GSE. I dati sono organizzati e suddivisi per tipologia, fonte utilizzata o meccanismo di incentivazione. GSE dichiara esplicitamente che gli impianti ad oggi presenti nel sistema non rappresentano la totalità degli impianti gestiti dal GSE e per questo viene costantemente aggiornato.

Per questa nostra analisi si sono rielaborati i soli dati relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, i cui contenuti sono organizzati per fonte rinnovabile, distinguendo tra: eolica, solare, idraulica, bioenergie, geotermica. I dati di GSE a livello comunale sono stati rielaborati e sono stati utilizzati per produrre degli indicatori rappresentativi di alcune situazioni particolarmente interessanti in relazione a quantitativi e tipologie di fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Ovviamente era impossibile riportare i risultati riguardanti tutti gli attuali 7904 comuni italiani, per cui si rappresentano qui solo dei dati relativi ad alcuni “primati” (valori più alti) raggiunti dai comuni negli indicatori elaborati. I risultati vengono riportati nelle tabelle seguenti in forma di “classifica” con i primi 20 comuni che raggiungono i valori più alti dell’indicatore considerato. Ogni tabella contiene 3 classifiche concernenti una determinata fonte energetica: la prima in relazione ai valori assoluti di kW installati; la seconda relativa ai kW installati in rapporto alla superficie comunale per kmq; la terza ai kW in rapporto alla popolazione comunale residente al 2020.

Tab. 2.1 Classifica dei Comuni per produzione complessiva di energia elettrica

PosComune (UTS)TOT

kW

Comune (UTS)TOT

kW_Sup

Comune (UTS)TOT

kW_Pop

1Moncalieri (TO)1949574Cassano d’Adda (MI)41904Soverzene (BL)601
2Volterra (PI)1305339Mese (SO)41719Ceresole Reale (TO)245
3Cassano d’Adda (MI)779463Moncalieri (TO)41019Mogorella (OR)229
4Venezia (VE)690453Portoscuso (SU)17760Venaus (TO)179
5Portoscuso (SU)676488Monfalcone (GO)16930Cavazzo Carnico (UD)175
6Candela (FG)466838Villeneuve (AO)16770Candela (FG)171
7Terni (TR)466364Cividate Camuno (BS)15150Locana (TO)168
8Mantova (MN)416124Soverzene (BL)14826Foiano di Val Fortore (BN)162
9Leini (TO)412940Leini (TO)12937Ginestra degli Schiavoni (BN)154
10Vallelaghi (TN)376872Pallanzeno (VB)9706Pieve di Bono-Prezzo (TN)154
11Sassari (SS)376243Pieve di Bono-Prezzo (TN)9006Cocullo (AQ)148
12Rosignano Marit. (LI)366552Egna (BZ)8521Premia (VB)141
13Monfalcone (GO)349516Venaus (TO)8206Portoscuso (SU)135
14Pomarance (PI)274356Sondrio (SO)8148Volterra (PI)131
15Melfi (PZ)263793Pont-Saint-Martin (AO)8107Radicondoli (SI)125
16Naturno (BZ)240671Porcari (LU)7347Villeneuve (AO)118
17Locana (TO)239856Montello (BG)7323Schiavi di Abruzzo (CH)112
18Brindisi (BR)226667Mantova (MN)6522Montaguto (AV)111
19Foiano di V. Fortore (BN)225596Ponte Gardena (BZ)6448Bognanco (VB)105
20Brescia (BS)224452S. Donato Milanese (MI)6006Morigerati (SA)101

Secondo i dati forniti da GSE e rielaborati, nella Tab. 2.1 osserviamo che il comune che, in valore assoluto, produce più kW è Moncalieri, nell’area metropolitana di Torino, e ciò è dovuto alla presenza, in quel comune, di una grande centrale termoelettrica a gas che ha una potenza, da sola, di 1949 MW. In effetti, però, si evidenzia subito che i dati forniti da GSE sono incompleti, perché la classifica dovrebbe essere piuttosto guidata dal comune di Brindisi, in cui vi è la grande centrale (a carbone, in fase di conversione a gas) “Federico II” da 2640 MW, o anche da Civitavecchia che ha le centrali (a carbone) Torrevaldaliga Nord (1980 MW) e Torrevaldaliga Sud (1200 MW). In rapporto alla superficie, la classifica viene guidata dal comune di Cassano d’Adda e ciò è dovuto essenzialmente alla presenza di una centrale (turbogas) da 766 MW. In relazione alla popolazione residente, la classifica è guidata da Soverzene (Belluno), un comune di sole 365 anime, ma sul cui territorio vi è una centrale idroelettrica dell’ENEL da 218 MW.

Tab. 2.2 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da FER

PosComune (UTS)FER

kW

Comune (UTS)FER

kW_Sup

Comune (UTS)FER

kW_Pop

1Venezia (VE)678244Mese (SO)41719Soverzene (BL)601
2Portoscuso (SU)676488Portoscuso (SU)17760Ceresole Reale (TO)245
3Terni (TR)458714Villeneuve (AO)16770Mogorella (OR)229
4Vallelaghi (TN)376872Monfalcone (GO)16584Venaus (TO)179
5Sassari (SS)376243Cividate Camuno (BS)15081Cavazzo Carnico (UD)175
6Monfalcone (GO)342377Soverzene (BL)14826Locana (TO)168
7Pomarance (PI)274356Pallanzeno (VB)9706Foiano di Val Fortore (BN)162
8Naturno (BZ)240481Pieve di Bono-Prezzo (TN)9004Ginestra degli Schiavoni (BN)154
9Locana (TO)239856Egna (BZ)8521Pieve di Bono-Prezzo (TN)154
10Melfi (PZ)230373Venaus (TO)8206Cocullo (AQ)148
11Foiano di Val Fortore (BN)225596Sondrio (SO)8148Premia (VB)141
12Pieve di Bono-Prezzo (TN)222222Pont-Saint-Martin (AO)8107Portoscuso (SU)135
13Soverzene (BL)219306Montello (BG)7323Radicondoli (SI)125
14Brindisi (BR)218621Ponte Gardena (BZ)6448Villeneuve (AO)118
15Isola di Capo Rizzuto (KR)208768Mogorella (OR)5809Schiavi di Abruzzo (CH)112
16Egna (BZ)200823Foiano di Val Fortore (BN)5461Montaguto (AV)111
17Foggia (FG)200782Palermiti (CZ)5316Bognanco (VB)105
18Troia (FG)197509Vallelaghi (TN)5201Morigerati (SA)101
19Monopoli (BA)182968Parona (PV)4892Antrona Schieranco (VB)97
20Ascoli Satriano (FG)177959Ginestra degli Schiavoni (BN)4578Mese (SO)95

Nella Tab. 2.2 vengono riportati i dati della produzione di energia elettrica da sole FER e al primo posto in valore assoluto compare il comune di Venezia per la presenza dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti “Veritas” di Fusina-Malcontenta da 640 MW. Al secondo posto vi è il comune di Portoscuso per la presenza della vecchia centrale di Portovesme “Grazia Deledda” a carbone che è in fase di transizione ad altra fonte energetica o con tecnologia CSS (Carbon Capture and Storage), ma GSE la colloca già negli impianti a “bioenergie” (biomasse solide) con potenza di 588 MW. In relazione invece alla superficie comunale, figura nella prima posizione il comune di Mese (Sondrio) che ha uno storico impianto idroelettrico, attualmente con una potenza di 173 MW, ma, quando fu inaugurato (1927), era l’impianto idroelettrico più potente d’Europa. In rapporto alla popolazione, troviamo invece in cima alla classifica il comune di Soverzene nel quale è collocato un impianto idroelettrico da 218 MW alimentato del bacino artificiale del Vajont, quello in cui nel 1963 ci fu il noto e tragico disastro.

Tab. 2.3 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da fonte eolica

PosComune (UTS)EOL

kW

Comune (UTS)EOL

kW_Sup

Comune (UTS)EOL

kW_Pop

1Foiano di Val Fortore (BN)225428Mogorella (OR)5806Mogorella (OR)229
2Melfi (PZ)219584Foiano di Val Fortore (BN)5457Foiano di Val Fortore (BN)161
3Isola di Capo Rizzuto (KR)205960Palermiti (CZ)5307Ginestra degli Schiavoni (BN)154
4Troia (FG)172303Ginestra degli Schiavoni (BN)4575Cocullo (AQ)148
5Bisaccia (AV)171054Anzano di Puglia (FG)4473Schiavi di Abruzzo (CH)112
6Deliceto (FG)160209Cortale (CZ)2886Montaguto (AV)111
7Ascoli Satriano (FG)159100Santomenna (SA)2844Jacurso (CZ)92
8Lacedonia (AV)145355Jacurso (CZ)2595Faeto (FG)88
9Sant’Agata di Puglia (FG)142510Ordona (FG)2542Palermiti (CZ)84
10Buddusò (SS)138060San Sostene (CZ)2449Alberona (FG)76
11Vizzini (CT)108810Portoscuso (SU)2357Sant’Agata di Puglia (FG)76
12Ordona (FG)100583Amaroni (CZ)2277Roseto Valfortore (FG)73
13Mogorella (OR)99059Montaguto (AV)2249Brindisi Montagna (PZ)71
14Palermiti (CZ)97560Scampitella (AV)2243Sclafani Bagni (PA)71
15Ulassai (NU)96000Deliceto (FG)2112Savignano Irpino (AV)70
16Rocchetta Sant’Antonio (FG)93087Faeto (FG)2069Ulassai (NU)68
17Trapani (TP)92739Andali (CZ)2015San Giovanni Lipioni (CH)67
18Mineo (CT)92656Pontelandolfo (BN)1990Lacedonia (AV)67
19Mazara del Vallo (TP)91067Savignano Irpino (AV)1975Campofelice di Fitalia (PA)63
20Minervino Murge (BT)90500Collarmele (AQ)1900Santomenna (SA)61

Nella Tab. 2.3, con i dati relativi alla produzione eolica, escono prepotentemente in classifica i comuni del Mezzogiorno. Al primo posto in valore assoluto vi è il comune di Foiano di Val Fortore, situato in una valle particolarmente favorita per lo sfruttamento dell’energia prodotta dal vento. In relazione alla superficie e alla popolazione residente, compare invece il piccolo comune di Mogorella, in provincia di Oristano.

Tab. 2.4 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da fonte solare

PosComune (UTS)SOL

kW

Comune (UTS)SOL

kW_Sup

Comune (UTS)SOL

kW_Pop

1Brindisi (BR)171899San Bellino (RO)4508San Bellino (RO)67
2Roma (RM)149176Carinaro (CE)2859Giave (SS)45
3Montalto di Castro (VT)138850Canaro (RO)2305San Floro (CZ)33
4Ravenna (RA)134247Teverola (CE)1684Canaro (RO)28
5Foggia (FG)130783San Nicola la Strada (CE)1573Gifflenga (BI)20
6Alfonsine (RA)75964Cellino San Marco (BR)1465Massazza (BI)20
7Canaro (RO)75236Torrazza Piemonte (TO)1326Sclafani Bagni (PA)16
8San Bellino (RO)71342Pianfei (CN)1314Noragugume (NU)16
9Latina (LT)71206San Floro (CZ)1309Montalto di Castro (VT)16
10Ferrara (FE)68625Gricignano di Aversa (CE)1260Narbolia (OR)15
11Ginosa (TA)61857Azzano San Paolo (BG)1220Ulà Tirso (OR)13
12Perugia (PG)59398Verretto (PV)1190Casaletto di Sopra (CR)12
13Mesagne (BR)58612Carosino (TA)1149Villaperuccio (SU)12
14Parma (PR)55666Striano (NA)1112Collobiano (VC)12
15Cellino San Marco (BR)55419Soleto (LE)1103Poggiorsini (BA)12
16Forlì (FC)55003Ciserano (BG)986Cappella Cantone (CR)11
17Catania (CT)54941Pozzo d’Adda (MI)978Serre (SA)10
18Padova (PD)54170Castel Rozzone (BG)971Pianfei (CN)10
19Lecce (LE)53549Gifflenga (BI)952Lettopalena (CH)10
20Alessandria (AL)53233S. Benedetto dei Marsi (AQ)915Castelverrino (IS)9

La Tab. 2.4 è relativa invece agli impianti di produzione di energia da fonte solare (fotovoltaico). In valore assoluto, il comune di Brindisi supera addirittura la capitale (e più vasta città) d’Italia. In effetti, il fotovoltaico è la fonte più diffusa in impianti di piccole o piccolissime dimensioni (tipicamente il tetto di un edificio civile o di uno stabilimento industriale) con potenza di pochissimi kW. Invece a Brindisi esistono alcuni grandi “parchi fotovoltaici”, come quello in località “Restinco-LoSpada” di quasi 25 MW, ma anche quello in località Tuturano di oltre 8 MW e due da 6,5 MW in località Contrada Cerrito. In relazione alla superficie e alla popolazione guida la classifica il comune di San Bellino (Rovigo) per la presenza, sulla Strada San Bellino – Lendinara, di un impianto da ben 70 MW.

Tab. 2.5 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica

PosComune (UTS)IDR

kW

Comune (UTS)IDR

kW_Sup

Comune (UTS)IDR

kW_Pop

1Terni (TR)414536Mese (SO)41636Soverzene (BL)601
2Vallelaghi (TN)375090Villeneuve (AO)16734Ceresole Reale (TO)245
3Locana (TO)239790Soverzene (BL)14823Venaus (TO)178
4Naturno (BZ)236470Cividate Camuno (BS)14249Cavazzo Carnico (UD)175
5Pieve di Bono-Prezzo (TN)221881Pallanzeno (VB)9689Locana (TO)168
6Soverzene (BL)219264Pieve di Bono-Prezzo (TN)8990Pieve di Bono-Prezzo (TN)154
7Egna (BZ)195469Egna (BZ)8293Premia (VB)141
8Cavazzo Carnico (UD)172800Venaus (TO)8197Villeneuve (AO)118
9Mese (SO)172600Sondrio (SO)8040Bognanco (VB)105
10Sondrio (SO)167836Pont-Saint-Martin (AO)8010Morigerati (SA)101
11Venaus (TO)156926Ponte Gardena (BZ)6443Antrona Schieranco (VB)97
12Villeneuve (AO)147222Vallelaghi (TN)5177Mese (SO)95
13Bressanone (BZ)124011Cavazzo Carnico (UD)4382Valdaone (TN)84
14Valdaone (TN)96466Verceia (SO)3867Lovero (SO)81
15Baschi (TR)94000Lovero (SO)3789Ponte Gardena (BZ)79
16Premia (VB)75830Tavagnasco (TO)3590Vallelaghi (TN)74
17Narni (TR)70347Naturno (BZ)3523Rhêmes-Saint-Georges (AO)70
18Pieve Vergonte (VB)68243Marlengo (BZ)3477Rhêmes-Notre-Dame (AO)68
19Prata Camportaccio (SO)68144Pertosa (SA)3300Challand-Saint-Victor (AO)66
20Morigerati (SA)63020Morigerati (SA)2974Ampezzo (UD)65

La Tab. 2.5 è relativa ai dati concernenti la produzione di energia elettrica da fonte idraulica. Il primo posto in classifica in valore assoluto va al comune di Terni per la presenza del grande impianto della ERG (336 MW) situato in località Papigno, nel Parco Fluviale del fiume Nera e della cascata delle Marmore, Negli indicatori relativi a superficie e popolazione comunale, invece, sono presenti i comuni di Mese e Soverzene di cui si è già detto in commento alla Tab. 2.2. Anche nel caso dell’idroelettrico, i dati forniti da GSE si rivelano del tutto incompleti, manca infatti il dato relativo alla centrale “Luigi Einaudi” (1065 MW) nel comune di Entracque (Cuneo) e quelli relativo all’impianto di Edolo (Brescia) e di Presenzano (Caserta) entrambi da 1000 MW.

Tab. 2.6 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da fonte bioenergie

PosComune (UTS)BIO

kW

Comune (UTS)BIO

kW_Sup

Comune (UTS)BIO

kW_Pop

1Venezia (VE)652974Monfalcone (GO)16324Portoscuso (SU)117
2Portoscuso (SU)585000Portoscuso (SU)15358Ospitale di Cadore (BL)77
3Monfalcone (GO)336995Montello (BG)7096Laino Borgo (CS)41
4Sassari (SS)330996Parona (PV)4833Olevano di Lomellina (PV)31
5Monopoli (BA)172120Castiraga Vidardo (LO)2263Maccastorna (LO)30
6Faenza (RA)97413Venezia (VE)1570Parona (PV)23
7Torino (TO)79656Trezzo sull’Adda (MI)1547San Vittore del Lazio (FR)16
8Acerra (NA)76584San Vittore del Lazio (FR)1516Ottana (NU)16
9Laino Borgo (CS)75000Olevano di Lomellina (PV)1455Fortezza (BZ)13
10Conselice (RA)60248Acerra (NA)1400Guarcino (FR)13
11Pisticci (MT)59592Laino Borgo (CS)1314Sant’Agata di Puglia (FG)13
12Strongoli (KR)51000Cuvio (VA)1164Fusine (SO)12
13Molfetta (BA)48669Monopoli (BA)1091Monfalcone (GO)12
14Parona (PV)44954Figline Vegliaturo (CS)1080Mezzana Bigli (PV)9
15Brindisi (BR)43908Gorizia (GO)1051Casaletto di Sopra (CR)8
16Gorizia (GO)43383Conselice (RA)1001Strongoli (KR)8
17San Vittore del Lazio (FR)41703Maclodio (BS)955Casal Cermelli (AL)7
18Crotone (KR)38512Fombio (LO)932Pozzilli (IS)7
19Ottana (NU)36500Airasca (TO)889Costa de’ Nobili (PV)7
20Ravenna (RA)31344Valmadrera (LC)833Conselice (RA)6

Nella Tab. 2.6, concernente i dati da fonte bioenergetica, compare al primo posto, come valore assoluto, il comune di Venezia, per la presenza del termovalorizzatore Veritas e, in rapporto alla popolazione, il comune di Portoscuso con la centrale di Portovesme; di entrambi questi impianti si è parlato nel commento alla Tab. 2.2. L’indicatore relativo alla superficie comunale segnala invece il comune di Monfalcone (Gorizia) per la presenza della Centrale Termoelettrica A2A di Monfalcone da 336 MW che è in fase di riconversione dal carbone, ma che GSE colloca (come quella di Portoscuso) tra le centrali a bioenergie (biomasse solide).

Tab. 2.7 Classifica dei Comuni per produzione di energia elettrica da fonte geotermica

PosComune (UTS)GEO

kW

Comune (UTS)GEO

kW_Sup

Comune (UTS)GEO

kW_Pop

1Pomarance (PI)271400Pomarance (PI)1191Radicondoli (SI)121
2Radicondoli (SI)110800Santa Fiora (GR)938Monteverdi Marittimo (PI)52
3Castelnuovo di V. di Cecina (PI)69200Piancastagnaio (SI)862Montieri (GR)52
4Montieri (GR)60000Radicondoli (SI)836Pomarance (PI)48
5Piancastagnaio (SI)60000Castelnuovo di V. di Cecina (PI)777Monterotondo Marittimo (GR)42
6Santa Fiora (GR)59500Montieri (GR)555Castelnuovo di V. di Cecina (PI)32
7Monterotondo Marittimo (GR)55100Monterotondo Marittimo (GR)537Santa Fiora (GR)23
8Monteverdi Marittimo (PI)40000Monteverdi Marittimo (PI)408Piancastagnaio (SI)15
9Chiusdino (SI)19400Chiusdino (SI)137Chiusdino (SI)11

Per quanto concerne i dati relativi agli impianti geotermoelettrici (Tab. 2.7), parliamo di una zona limitata del territorio nazionale, tutta relativa alla regione Toscana, dove in classifica emerge il comune di Pomarance (Pisa), che è primo in valore assoluto di produzione e in rapporto alla superficie comunale. In questo comune, nella nota località di Larderello (vi si produce il 10% dell’energia geotermica mondiale), vi sono alcuni grandi impianti, come quello di Valle Secolo da 100 MW, e quello di Farinello da 52 MW. Spicca anche il comune di Radicondoli (Siena) che è primo in rapporto alla popolazione presente, grazie in particolare alla presenza di un impianto da oltre 58 MW.

  1. Focus sul Mezzogiorno

Si vuole, per ultimo, operare un focus sui dati relativi ai comuni del Mezzogiorno continentale, perché sembra chiaro che in quest’area del Paese ci sia particolarmente da realizzare nel campo della transizione energetica, anche perché uno dei pilastri del programma Next Generation UE, oltre a quello dello della transizione ecologica e digitale, è quello della coesione territoriale e, com’è ben noto, in Italia il problema al riguardo si chiama (da sempre) Mezzogiorno.

Tab. 3.1 Classifica dei Comuni meridionali per produzione complessiva di energia elettrica

PosComune (UTS)TOT

kW

Comune (UTS)TOT

kW_Sup

Comune (UTS)TOT

kW_Pop

1Candela (FG)466838Foiano di Val Fortore (BN)5461Candela (FG)171
2Melfi (PZ)263793Palermiti (CZ)5316Foiano di Val Fortore (BN)162
3Brindisi (BR)226667Candela (FG)4822Ginestra degli Schiavoni (BN)154
4Foiano di Val Fortore (BN)225596Ginestra degli Schiavoni (BN)4578Cocullo (AQ)148
5Isola di Capo Rizzuto (KR)208768Anzano di Puglia (FG)4482Schiavi di Abruzzo (CH)112
6Foggia (FG)200782Pertosa (SA)3319Montaguto (AV)111
7Troia (FG)197509Morigerati (SA)2976Morigerati (SA)101
8Monopoli (BA)185344Cortale (CZ)2894Jacurso (CZ)92
9Ascoli Satriano (FG)177959Carinaro (CE)2859Sant’Agata di Puglia (FG)91
10Bisaccia (AV)171351Santomenna (SA)2846Faeto (FG)88
11Sant’Agata di Puglia (FG)171034Jacurso (CZ)2597Palermiti (CZ)84
12Deliceto (FG)160404Ordona (FG)2553Alberona (FG)76
13Lacedonia (AV)145849San Sostene (CZ)2461Roseto Valfortore (FG)73
14Minervino Murge (BT)114562Amaroni (CZ)2290Brindisi Montagna (PZ)72
15Castellaneta (TA)114140Scampitella (AV)2267Savignano Irpino (AV)71
16Ordona (FG)101007Montaguto (AV)2249San Giovanni Lipioni (CH)67
17Palermiti (CZ)97734Collarmele (AQ)2210Lacedonia (AV)67
18Gravina in Puglia (BA)96274Deliceto (FG)2115Santomenna (SA)61
19Rocchetta Sant’Antonio (FG)95685Faeto (FG)2073Collarmele (AQ)61
20Maida (CZ)92014Marcellinara (CZ)2030San Sostene (CZ)57

Dall’osservazione della Tab. 3.1 il primo posto della classifica tra i comuni meridionali, sia per valore assoluto di produzione di energia elettrica e sia in rapporto alla popolazione, è ottenuto dal comune di Candela (Foggia) soprattutto per la presenza, nella località Correa Tufarelle, di un impianto termoelettrico da gas metano da 380 MW. Invece, per quanto concerne i valori relativi alla superficie comunale emerge il comune di Foiano di Val Fortore che già si è distinto nella classifica nazionale per una presenza importante di impianti eolici.

Tab. 3.2 Classifica dei Comuni meridionali per produzione di energia elettrica da FER

PosComune (UTS)FER

kW

Comune (UTS)FER

kW_Sup

Comune (UTS)FER

kW_Pop

1Melfi (PZ)230373Foiano di Val Fortore (BN)5461Foiano di Val Fortore (BN)162
2Foiano di Val Fortore (BN)225596Palermiti (CZ)5316Ginestra degli Schiavoni (BN)154
3Brindisi (BR)218621Ginestra degli Schiavoni (BN)4578Cocullo (AQ)148
4Isola di Capo Rizzuto (KR)208768Anzano di Puglia (FG)4482Schiavi di Abruzzo (CH)112
5Foggia (FG)200782Pertosa (SA)3319Montaguto (AV)111
6Troia (FG)197509Morigerati (SA)2976Morigerati (SA)101
7Monopoli (BA)182968Cortale (CZ)2894Jacurso (CZ)92
8Ascoli Satriano (FG)177959Carinaro (CE)2859Sant’Agata di Puglia (FG)91
9Bisaccia (AV)171351Santomenna (SA)2846Faeto (FG)88
10Sant’Agata di Puglia (FG)171034Jacurso (CZ)2597Palermiti (CZ)84
11Deliceto (FG)160404Ordona (FG)2553Alberona (FG)76
12Lacedonia (AV)145849San Sostene (CZ)2461Roseto Valfortore (FG)73
13Minervino Murge (BT)114562Amaroni (CZ)2290Brindisi Montagna (PZ)72
14Castellaneta (TA)114140Scampitella (AV)2267Savignano Irpino (AV)71
15Ordona (FG)101007Montaguto (AV)2249San Giovanni Lipioni (CH)67
16Palermiti (CZ)97734Collarmele (AQ)2210Lacedonia (AV)67
17Gravina in Puglia (BA)96274Deliceto (FG)2115Santomenna (SA)61
18Rocchetta Sant’Antonio (FG)95685Faeto (FG)2073Collarmele (AQ)61
19Maida (CZ)92014Marcellinara (CZ)2030San Sostene (CZ)57
20Manfredonia (FG)90947Andali (CZ)2029Lucito (CB)57

Nella Tab. 3.2 relativa alla produzione da sole FER emerge, come valore assoluto, il comune di Melfi per la presenza sul suo territorio di diversi parchi eolici, come quello in contrada Marciagallo da 60 MW, nonché di molti impianti fotovoltaici. Negli indicatori concernenti superficie e popolazione comunale, sono presenti i comuni del beneventano Foiano di Val Fortore e Ginestra degli Schiavoni e ciò è ovviamente sempre dovuto all’importante presenza, sul loro territorio, di grandi impianti eolici.

Tab. 3.3 Classifica dei Comuni meridionali per produzione di energia elettrica da fonte eolica

PosComune (UTS)EOL

kW

Comune (UTS)EOL

kW_Sup

Comune (UTS)EOL

kW_Pop

1Foiano di Val Fortore (BN)225428Foiano di Val Fortore (BN)5457Foiano di Val Fortore (BN)161
2Melfi (PZ)219584Palermiti (CZ)5307Ginestra degli Schiavoni (BN)154
3Isola di Capo Rizzuto (KR)205960Ginestra degli Schiavoni (BN)4575Cocullo (AQ)148
4Troia (FG)172303Anzano di Puglia (FG)4473Schiavi di Abruzzo (CH)112
5Bisaccia (AV)171054Cortale (CZ)2886Montaguto (AV)111
6Deliceto (FG)160209Santomenna (SA)2844Jacurso (CZ)92
7Ascoli Satriano (FG)159100Jacurso (CZ)2595Faeto (FG)88
8Lacedonia (AV)145355Ordona (FG)2542Palermiti (CZ)84
9Sant’Agata di Puglia (FG)142510San Sostene (CZ)2449Alberona (FG)76
10Ordona (FG)100583Amaroni (CZ)2277Sant’Agata di Puglia (FG)76
11Palermiti (CZ)97560Montaguto (AV)2249Roseto Valfortore (FG)73
12Rocchetta Sant’Antonio (FG)93087Scampitella (AV)2243Brindisi Montagna (PZ)71
13Minervino Murge (BT)90500Deliceto (FG)2112Savignano Irpino (AV)70
14Maida (CZ)90062Faeto (FG)2069San Giovanni Lipioni (CH)67
15Cortale (CZ)86613Andali (CZ)2015Lacedonia (AV)67
16Castellaneta (TA)84600Pontelandolfo (BN)1990Santomenna (SA)61
17Orta Nova (FG)84268Savignano Irpino (AV)1975San Sostene (CZ)57
18Candela (FG)84084Collarmele (AQ)1900Lucito (CB)54
19Schiavi di Abruzzo (CH)81690Marcellinara (CZ)1829Rocchetta Sant’Antonio (FG)53
20San Sostene (CZ)79560Schiavi di Abruzzo (CH)1793Collarmele (AQ)52

La Tab. 3.3, relativa alla produzione da fonte eolica, conferma la presenza ai primi posti dei due comuni del beneventano e vede anche la presenza del piccolo comune di Palermiti, in provincia di Catanzaro, che, in località Conella, ha un impianto eolico di oltre 97 MW.

Tab. 3.4 Classifica dei Comuni meridionali per produzione di energia elettrica da fonte solare

PosComune (UTS)SOL

kW

Comune (UTS)SOL

kW_Sup

Comune (UTS)SOL

kW_Pop

1Brindisi (BR)171899Carinaro (CE)2859San Floro (CZ)33
2Foggia (FG)130783Teverola (CE)1684Poggiorsini (BA)12
3Ginosa (TA)61857San Nicola la Strada (CE)1573Serre (SA)10
4Mesagne (BR)58612Cellino San Marco (BR)1465Lettopalena (CH)10
5Cellino San Marco (BR)55419San Floro (CZ)1309Castelverrino (IS)9
6Lecce (LE)53549Gricignano di Aversa (CE)1260Cellino San Marco (BR)9
7Taranto (TA)44746Carosino (TA)1149Carpineto Sinello (CH)9
8Nardò (LE)43014Striano (NA)1112Ripabottoni (CB)9
9Serre (SA)39763Soleto (LE)1103Pescopennataro (IS)8
10Corigliano-Rossano (CS)38147San Benedetto dei Marsi (AQ)915Cerchio (AQ)7
11Matera (MT)38067Monteparano (TA)844Collarmele (AQ)7
12Torremaggiore (FG)38008Sant’Andrea di Conza (AV)838Craco (MT)7
13Eboli (SA)37455Nola (NA)782Soleto (LE)6
14Bari (BA)35037Novoli (LE)774Satriano di Lucania (PZ)6
15San Pietro Vernotico (BR)33644San Donaci (BR)760San Giorgio Lucano (MT)6
16Soleto (LE)33589Melicucco (RC)730Rotello (CB)6
17Galatina (LE)33182Surano (LE)724Fresagrandinaria (CH)5
18Turi (BA)31900San Pietro Vernotico (BR)717Arielli (CH)5
19Nola (NA)30633Collepasso (LE)681Rosello (CH)5
20Castellaneta (TA)29240Castrignano de’ Greci (LE)666Pereto (AQ)5

Per quanto concerne la produzione fotovoltaica, nella Tab. 3.4 emerge, come valore assoluto, il comune di Brindisi che era primo anche nella classifica a livello nazionale ed ovviamente si conferma il comune “più fotovoltaico” anche tra i comuni meridionali. In relazione alla superficie, compaiono ai primi tre posti ben tre comuni della provincia di Caserta: Carinaro, Teverola e San Nicola La Strada (e si nota anche Gricignano di Aversa al sesto posto). In rapporto alla popolazione, il comune più fotovoltaico risulta San Floro, un comune, di 700 abitanti in provincia di Catanzaro, nel quale è stato realizzato, nel 2012, un impianto da oltre 23 MW dall’azienda Talesun, uno dei principali produttori a livello internazionale di moduli e celle solari di tipo poli- e mono-cristallino.

Tab. 3.5 Classifica dei Comuni meridionali per produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica

PosComune (UTS)IDR

kW

Comune (UTS)IDR

kW_Sup

Comune (UTS)IDR

kW_Pop

1Morigerati (SA)63020Pertosa (SA)3300Morigerati (SA)101
2Piedimonte Matese (CE)45960Morigerati (SA)2974Pertosa (SA)30
3Mignano Monte Lungo (CE)38560Rocchetta a Volturno (IS)1379Rocchetta a Volturno (IS)29
4Rocchetta a Volturno (IS)32189Piedimonte Matese (CE)1109Mignano Monte Lungo (CE)13
5Chieti (CH)29270Mignano Monte Lungo (CE)726San Basile (CS)12
6Pertosa (SA)20322San Basile (CS)643Cosoleto (RC)11
7Tocco da Casauria (PE)12570Chieti (CH)491Torre di Ruggiero (CZ)6
8San Basile (CS)12000Tocco da Casauria (PE)424Colli a Volturno (IS)6
9Olevano sul Tusciano (SA)9760Olevano sul Tusciano (SA)365Tocco da Casauria (PE)5
10Cosoleto (RC)9110Colli a Volturno (IS)302Arena (VV)4
11Colli a Volturno (IS)7622Cosoleto (RC)265Piedimonte Matese (CE)4
12Spezzano della Sila (CS)7400Torre di Ruggiero (CZ)221Taranta Peligna (CH)4
13Arena (VV)5957Arena (VV)174Letino (CE)4
14Rocca d’Evandro (CE)5780Bussi sul Tirino (PE)162Galatro (RC)3
15Torre di Ruggiero (CZ)5600Rocca d’Evandro (CE)117Caramanico Terme (PE)3
16Caramanico Terme (PE)5500Morro d’Oro (TE)114Limosano (CB)2
17Galatro (RC)4845Sassinoro (BN)106Bagnoli del Trigno (IS)2
18Lauria (PZ)4455Galatro (RC)94Sassinoro (BN)2
19Bussi sul Tirino (PE)4196Tiriolo (CZ)93Castropignano (CB)2
20Castrovillari (CS)3487Spezzano della Sila (CS)92Morino (AQ)2

La Tab. 3.5, relativa agli impianti di produzione elettrica da fonte idraulica, fa emergere invece i comuni campani situati nella provincia di Salerno, come il comune di Morigerati, dove vi è una centrale, da 63 MW, che utilizza le acque del fiume Bussento ed i deflussi dei torrenti Rio Casaletto e Sciarapolamo. Sempre nel salernitano vi è anche il comune di Pertosa, nel quale, proprio dove ci sono le sue famose Grotte, l’acqua viene captata e utilizzata per la produzione di energia elettrica rinnovabile dalle Centrali IREN presenti ai piedi della Grotte, con una potenza di oltre 20 MW. Ben piazzati in classifica ci sono anche due comuni in provincia di Caserta, come Piedimonte Matese che ha 2 centrali idroelettriche per complessivi 45 MW, alimentate dal sovrastante Lago del Matese, il quale è il lago carsico più alto d’Italia, essendo situato ad oltre 1000 metri di altezza. E poi vi è il comune di Mignano Monte Lungo che, in Contrada Sbaglio Moscuso, ha una centrale idroelettrica da oltre 38,5 MW. Ma, come si è già notato nei commenti alla classifica dei comuni idroelettrici a livello nazionale, qui dovrebbe ben figurare il comune di Presenzano, in provincia di Caserta, nel quale vi è la centrale Idroelettrica Enel “Domenico Cimarosa” che è una tipica centrale a ciclo chiuso con potenza di 1000 MW totali.

Tab. 3.6 Classifica dei Comuni meridionali per produzione di energia elettrica da fonte bioenergie

PosComune (UTS)BIO

kW

Comune (UTS)BIO

kW_Sup

Comune (UTS)BIO

kW_Pop

1Monopoli (BA)172120Acerra (NA)1400Laino Borgo (CS)41
2Acerra (NA)76584Laino Borgo (CS)1314Sant’Agata di Puglia (FG)13
3Laino Borgo (CS)75000Monopoli (BA)1091Strongoli (KR)8
4Pisticci (MT)59592Figline Vegliaturo (CS)1080Pozzilli (IS)7
5Strongoli (KR)51000Molfetta (BA)825Balvano (PZ)5
6Molfetta (BA)48669Strongoli (KR)596Candidoni (RC)5
7Brindisi (BR)43908Pozzilli (IS)441Figline Vegliaturo (CS)4
8Crotone (KR)38512Casalnuovo di Napoli (NA)354Monopoli (BA)4
9Sant’Agata di Puglia (FG)25200Rende (CS)309Pisticci (MT)3
10Manfredonia (FG)17799Villaricca (NA)307Valle dell’Angelo (SA)3
11Rende (CS)17100Palomonte (SA)294Sant’Angelo dei Lombardi (AV)2
12Cutro (KR)17052Pescara (PE)267Palomonte (SA)2
13Foggia (FG)15716Termoli (CB)261Cutro (KR)2
14Pozzilli (IS)15300Pisticci (MT)255Acerra (NA)1
15Termoli (CB)14500Caivano (NA)250Collarmele (AQ)1
16Balvano (PZ)9200Tufino (NA)240Savignano Irpino (AV)1
17Sant’Angelo dei Lombardi (AV)9200Balvano (PZ)218Controguerra (TE)1
18Pescara (PE)9180Sant’Agata di Puglia (FG)217Molfetta (BA)1
19Palomonte (SA)8320Crotone (KR)212Cicerale (SA)1
20Caivano (NA)6798Treglio (CH)205Banzi (PZ)1

Dall’osservazione della Tab. 3.6, relativa alla produzione di energia elettrica da fonte bioenergie, il primo posto della classifica per valore assoluto di produzione di energia elettrica tra i comuni meridionali è ottenuto dal comune di Monopoli per la presenza di un impianto, da 172 MW, del Gruppo Marseglia che produce energia da oli vegetali. In rapporto alla superficie comunale, compare il comune di Acerra in provincia di Napoli, in cui vi è, in Contrada Pagliarone, un impianto da oltre 76,5 MW che GSE classifica come a “biomasse liquide”, ma che è, in effetti, un impianto di termovalorizzazione da rifiuti urbani solidi non pericolosi, gestito dalla Società A2A, la stessa che gestisce l’analogo impianto di Brescia che è il più grande d’Italia ed uno dei maggiori d’Europa. In rapporto alla popolazione comunale, emerge il comune, da 1828 residenti, di Laino Borgo, a confine tra Calabria e Basilicata, dove, in contrada Pianette, vi è la presenza della Centrale “Mercure” da 75 MW. Questa centrale, nata dallo sfruttamento di lignite e poi olio combustibile, è stata da qualche anno riconvertita a biomassa legnosa, cioè la parte biodegradabile residuale della manutenzione dei boschi e delle attività agricole e così ora è alimentata solo da biomasse vergini non trattate, provenienti da silvicoltura, contribuendo, del resto, alla salvaguardia del patrimonio forestale.

In conclusione, si è cercato di dare un quadro sintetico, ma abbastanza esemplificativo, dei dati relativi alla produzione di energia elettrica, dal livello nazionale a quello comunale, passando per quello regionale, che denotano un quadro complessivo in grande evoluzione, ma dal quale emerge sicuramente che c’è ancora tantissimo da fare nell’ottica della transizione energetica, con gli obiettivi ambiziosi di un’intensa decarbonizzazione fossile e della diffusione larga e decisiva delle fonti rinnovabili. L’analisi a livello comunale, in particolare, segnala alcune situazioni interessanti e che possono costituire degli esempi da imitare, ma anche moltissime situazioni ancora tutte da sviluppare e che dimostrano una sostanziale arretratezza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Molte situazioni a livello comunale, del resto, appaiono da chiarire meglio, da approfondire e da completare dal punto di vista informativo, nella pur encomiabile attività, di raccolta e diffusione di dati, messa in campo dalle due principali società nazionali che operano nel settore e da GSE in particolare. A tal proposito, si avverte un’assoluta necessità, in considerazione dell’importanza rilevante e strategica del settore, di un Sistema Informativo nazionale ben più consistente e finalizzato ad una conoscenza completa, permanente e dinamica della produzione di energia elettrica e del raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica in Italia.

di Ciro Romano

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