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Ucciso a Irpin il giornalista americano Brent Renaud

Ludovica Palumbo 14/03/2022
Updated 2022/03/14 at 7:15 PM
2 Minuti per la lettura

É di ieri la notizia della morte del giornalista americano del Brent Renaud. Fonti di sicurezza ucraine diffondono la notizia della sua morte (con lui altri due colleghi feriti) ad Irpin, nei sobborghi di Kiev. Erano nei pressi di un checkpoint quando dei colpi d’arma da fuoco li hanno colpiti. E’ uno dei suoi colleghi, Juan Redondo, a raccontare l’accaduto:

«Stavamo attraversando il primo ponte a Irpin con altri colleghi, per filmare i rifugiati in fuga. Si è avvicinata un’auto che ci ha chiesto se volevamo andare con loro per passare il secondo ponte, abbiamo superato il checkpoint e ci hanno sparato contro. Brent è stato ferito e lo abbiamo dovuto lasciare indietro per fuggire. Sono stato portato qui da un’ambulanza. Ho visto che gli hanno sparato al collo, ma non so che fine abbia fatto».
51enne, ex collaboratore del New York Times, Boston Globe, NBC, Discovery Channel, Vincitore del duPont-Columbia Award 2012, Brent era un regista e videoreporter da sempre impegnato nel settore bellico.
Aveva iniziato infatti la sua carriera proprio in seguito agli avvenimenti dell’11 settembre 2001, per poi continuare con la narrazione della guerra in Afghanistan ed in Iraq.
Aveva raccontato senza timore gli avvenimenti relativi alla lotta per Mosul, al terremoto di Haiti, ai disordini politici in Egitto e in Libia.
Proprio la sua voglia di raccontare le storie di tutti i cittadini in situazioni di crisi e difficoltà l’aveva portato in Ucraina, dove da quasi un mese ormai è guerra, e proprio a causa di questa guerra, la sua voce è stata interrotta.

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