Turnover e pareggio al Maradona, frenata del Napoli contro il Verona

Updated 2023/04/15 at 10:30 PM
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Finisce 0 – 0 al Maradona, il turnover operato da Spalletti in vista della Champions ha visto il Napoli dominare il gioco ma senza fare gol al Verona. Nota positiva: il ritorno di campo di Osimhen!

Il Verona ha bisogno di punti salvezza, il Napoli deve consolidare e nel caso blindare il primato e chiudere la pratica scudetto. Martedì c’e il ritorno dei quarti di finale di Champions League e il Napoli deve recuperare il gol subito a San Siro. Questo sembra essere il fulcro dei dibattiti ma soprattutto dei pensieri di addetti ai lavori e sicuramente anche del mister Spalletti. L’ampio turnover messo in campo aveva sicuramente lo scopo di preservare e far recuperare chi sicuramente è atteso per quella sfida.

I numeri parlano chiaro: il Napoli ha dominato la partita, il possesso palla del 79% racconta di una squadra che sicuramente ha manovrato e indirizzato la partita. Allo stesso tempo però i soli 10 tiri effettuati, di cui solo 1 in porta, chiariscono che senza Osimhen non c’è nessuno che butti dentro la palla.

Turnover obbligatorio per il Napoli, tutti pronti alla chiamata contro un Verona in cerca di salvezza

Lozano al posto di Kvaratskhelia, Oliveira per Mario Rui, Juan Jesus per Rahmani, Elmas per Zielinski, Demme per Lobotka e Raspadori centrale in attacco. Con il Verona completamente chiuso in area a difendere si è sentita forte la mancanza di una punta centrale da gioco in area. La manovra è stata avvolgente, pressante, ma è mancata la finalizzazione dell’ultimo passaggio e forse un po’ di aggressività.

Massimo l’impegno di chi è stato chiamato a giocare, ma è evidente che hanno bisogno di giocare di più insieme. Quello che viene fuori è il lavoro collettivo che il progetto di Spalletti ha messo al centro dell’attenzione, il senso di sacrificio che in tutti si esprime proprio con l’affannosa ricerca della vittoria. Quando negli ultimi minuti Spalletti ha fatto rientrare i sostituiti e soprattutto Victor Osimhen la situazione è cambiata. Proprio del nigeriano l’unico tiro in porta che si è stampato violento sulla traversa che ancora trema. Un leader in campo anche quando è in panchina, Osimhen ha spronato senza sosta e quando è sceso in campo ha trascinato la squadra. Anche se l’occasione clamorosa di passare in vantaggio nei minuti finali è arrivata anche per il Verona che con una ripartenza fulminea ha visto Ngonge lanciarsi direttamente in porta.

Venti di pace e gioia azzurra al Maradona tra tifosi e Presidente

La questione tifosi a Napoli, la tensione tra i gruppi organizzati e il Presidente De Laurentiis è un’annosa questione che si trascina da sempre. Tra divieti, Regolamento d’uso dello Stadio e dichiarazioni spesso infelici da entrambe le parti, si era creata una tensione sicuramente ingenerosa nei confronti dei ragazzi in campo e di quanto stanno per realizzare. E’ dovuto intervenire Spalletti a chiarire che la questione andava risolta, ha alzato la voce e ribadito a tutti che i ragazzi in campo hanno bisogno di sostegno così come i tifosi che accorrono sullo stadio sono parte dello spettacolo che loro realizzano in campo. Che non è giusto rovinare una festa che un intero popolo aspetta da 33 anni!

Si sono incontrati, si sono parlati, il Presidente e i rappresentanti dei gruppi di tifo organizzati hanno deciso per una tregua. Bandiere, striscioni e soprattutto i cori sono tornati a sostenere la squadra. Il dodicesimo uomo è tornato in campo e si è sentito subito. Alla fine il Napoli di belle speranze che è sceso in campo ad agosto, porta tifosi e tecnici a sognare e combattere per i massimi obiettivi annuali. Non l’avrebbe detto nessuno, non l’avrebbe immaginato e sognato nessuno.

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