In un’epoca in cui la digitalizzazione ed i social sono parte integrante della nostra vita, è interessante anche il rovescio della medaglia, che non è sempre “rose e fiori”, cioè le truffe online. Spesso si utilizza internet in modo superficiale, così da trovarsi in situazioni spiacevoli. Bisogna fare particolare attenzione alle ipotesi in cui sui social vengono proposte offerte di lavoro particolarmente allettanti, troppo allettanti, che rischiano di buttare solo fumo negli occhi.
Truffe online: il caso
L’esperienza di un ragazzo napoletano di soli 20 anni è significativa e può essere di esempio per molti. La sua vicenda spiacevole è iniziata nel momento in cui, tramite Facebook, è incappato in un’offerta di lavoro che gli proponeva di vendere articoli di elettronica online. Il ragazzo, spinto dal desiderio di guadagnare una piccola cifra che gli permettesse di contribuire alle spese universitarie, ha accettato la proposta, per nulla preoccupato delle conseguenze a cui sarebbe andato incontro, prendendo contatti con il “fantomatico” datore di lavoro che gli ha dato indicazioni su come avviare l’attività lavorativa.
Tuttavia, poco dopo, sono emerse subito le prime segnalazioni da parte degli incauti clienti che, allettati dalle offerte, hanno deciso di comprare i prodotti sponsorizzati online. La truffa consisteva in questo: le vittime acquistavano la merce, pagavano la cifra richiesta, ma la consegna del prodotto a casa non avveniva. Pertanto, il povero giovane che pensava di rivendere i prodotti nella piena legalità, solo dopo alcune segnalazioni ricevute, non avendo avuto né risposte né rassicurazioni dal datore di lavoro del tutto eclissato, si è reso conto del fatto che quest’ultimo truffava le vittime intascando il denaro proveniente dai loro bonifici senza alcuna intenzione di fornire la merce.
I clienti, però, all’oscuro di tutta la faccenda, accusavano il giovane il cui solo ruolo era rivendere i prodotti online. Il ragazzo, vittima egli stesso della truffa, non ha potuto fare altro che risarcire di tasca propria i clienti sia per evitare denunce sia per senso di onestà e responsabilità. La sua breve esperienza lavorativa online si è conclusa con una perdita di soldi ed una grande amarezza e sfiducia.
Consigli per le truffe online
Raccontare questo tipo di vicenda può essere di monito per tutti quelli che utilizzano i social ogni giorno inconsapevoli delle trappole della rete. In modo particolare, i genitori e la scuola devono sempre vigilare con attenzione sui rischi a cui i giovani possono andare incontro con facilità. Dall’altro lato della tastiera può nascondersi chiunque; spesso si tratta di persone malintenzionate e senza scrupoli che hanno a cuore solo i propri interessi. Tutti sono chiamati ad aprire gli occhi e a rendersi conto di questa realtà virtuale illusoria che diventa sempre più parte integrante della nostra vita. È sempre un bene segnalare faccende simili perché episodi di questa natura sono all’ordine del giorno; per molti, agire nell’illegalità e nell’immoralità è un modo per guadagnare anche illecitamente.