“Alla base di tutto, c’è il rapporto della protagonista con il suo corpo e con la percezione che gli altri hanno di esso”. Debutta il 7 maggio alle ore 18 presso il Teatro Civico 14 di Caserta lo spettacolo “Voce d’alloro: metamorfosi di salvezza“, prodotto da 5-HTeatro con la regia e l’interpretazione di Daniela Quaranta e Nicola Lieto, voce e assistente regia. 5-HTeatro è il frutto della loro collaborazione artistica nata nel 2022. Il duo teatrale è vincitore del bando di residenza CONFINI APERTI 2022. Per info e prenotazioni chiamare al numero del Teatro Civico 14: 0823 441399

5-HTeatro
“5-HTeatro nasce dalla convinzione che il teatro sia un’arte e un mezzo capace di far star bene. 5-HT sta per Serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. La nostra attività comprende, prima ancora della realizzazione di uno spettacolo, un lavoro di ricerca e formazione. Questo perché il teatro è continua ricerca.”
“Voce d’alloro: metamorfosi di salvezza”
Una giovane donna ripercorre alcune fasi importanti della sua vita, ovvero infanzia – adolescenza e allontanamento da casa. L’ultima fase è il momento in cui incontra l’uomo con cui deciderà di legarsi. La protagonista si troverà a fare i conti con la centralità che ha attribuito alla figura maschile nel corso degli anni. Centralità che la porta, senza rendersene conto, a rinchiudersi in un rapporto insano. Un rapporto che, non appena proverà a liberarsene, le porterà via la cosa più importante: la possibilità di scegliere.

Il testo
L’embrione testuale nasce durante una masterclass tenuta da Liv Ferracchiati e organizzata dal Teatro Bellini di Napoli. Così Daniela Quaranta ci racconta la sua esperienza alla masterclass: “I primi giorni sono stati abbastanza sofferti. Faticavo a centrare la mia vera necessità e urgenza. Liv mi riportava sempre davanti il mio limite, che in realtà era un limite che mi stavo imponendo da sola. Con assoluta cura mi ha accompagnato verso la mia verità. Dove per verità non si intende la mia vita, ma ciò che per me è necessario, vitale.”
DORN: “In ogni opera d’arte deve esserci un’idea chiara, dovete sapere perché scrivete, sennò finirete per perdere il vostro talento.” – Anton Čechov, Il gabbiano.
“Queste sono le parole che Liv prende in prestito per chiarire l’obiettivo della sua masterclass. E credo che tutto il percorso possa ritrovarsi proprio qui. Sapere perché, cosa e dove vuoi arrivare. Restituire al tuo lavoro una sincerità senza mai dimenticare che un testo ha bisogno di un apparato strutturale imprescindibile, dove niente può essere lasciato al caso; eppure, tutto può essere possibile.”
Il testo prende vita da una necessità profonda, dal faticoso tentativo di restare pienamente consapevole di quale sia lo scopo, il tema, l’obiettivo. Questa fatica obbliga ad una totale onestà di lavoro, che inevitabilmente conduce ad una comunicazione quasi del tutto diretta tra l’io protagonista e i suoi interlocutori. È una storia semplice che accomuna, credo e purtroppo, molte donne, ma che coinvolge molti uomini attraverso il rifiuto o l’accettazione di quanto raccontato. La trama cammina parallelamente a quella di una storia molto più antica, quella di Dafne e Apollo, in questo caso narrata nella versione ovidiana. Un parallelismo uguale e contrario al vissuto della nostra protagonista. “Voce d’alloro metamorfosi di salvezza vorrebbe essere una carezza di coraggio. Perché a volte, per trovare la forza, abbiamo solo bisogno di delicatezza.”
Biografia Daniela Quaranta
Daniela Quaranta è un’attrice casertana ed è proprio nella sua città che inizia a muovere i primi passi nel mondo del teatro. Il primo laboratorio lo seguirà all’età di dieci anni, ma è durante l’adolescenza che sceglie il mestiere teatrale come sua meta. Si forma inizialmente tra Caserta e Napoli per poi spostarsi prima a Roma e poi a Udine, frequentando numerosi corsi e laboratori teatrali che le permetteranno di scoprire metodi completamente diversi tra loro. A ventiquattro anni decide di voler intraprendere una nuova strada formativa, ovvero quella accademica. Si diploma come attrice nel 2020 presso l’Accademia d’Arte del Dramma Antico ed è proprio nei tre anni accademici che farà gli incontri più significativi per il suo futuro. Primo fra tutti, Emiliano Bronzino che seguirà sia come allieva attrice che come assistente alla regia. E poi ancora registi e drammaturghi come Giuliano Scarpinato e Livia Gionfrida grazie ai quali scopre il nuovo volto del teatro contemporaneo. La formazione a trecentosessanta gradi le permette di incontrare anche grandi maestri del teatro come Mauro Avogadro.

Lavora come attrice e performer al Teatro greco di Siracusa in spettacoli come Le Troiane di Euripide per la regia di Muriel Mayette-Holtz e The Sound of my Body is the Memory of my Presence di Mircea Cantor. In pieno lockdown torna nella sua città riscoprendo le sue radici e il desiderio di restare. Qui, conosce la realtà del Teatro Civico 14, nella quale verrà accolta portando avanti diverse collaborazioni. Parallelamente al suo percorso attoriale segue dal 2021 un percorso di alta formazione in drammaturgia presso il Nuovo Teatro Sanità condotto da Mario Gelardi. Ma i suoi studi continuano e probabilmente continueranno. Negli ultimi mesi ha frequentato un laboratorio di scrittura teatrale con Francesco Niccolini, una masterclass con il regista e drammaturgo Liv Ferracchiati, e uno stage di scrittura con Fabio Pisano.
Nel 2022 fonda con Nicola Lieto 5-HTeatro, duo teatrale che vincerà il bando di residenza CONFINI APERTI 2022. Il progetto selezionato per la residenza la vede impegnata su più fronti: autrice, regista, attrice. Dal 2021 è docente di dizione e lettura espressiva.