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Tristezza: convinti di essere stanchi

Redazione Informare 27/08/2019
Updated 2019/08/27 at 4:06 PM
3 Minuti per la lettura

Nelle nostre giornate spesso ci sentiamo scarichi, senza energia, provando sensazioni di vuoto e demotivazione davanti ad ogni stimolo, privi di piaceri e distaccati dai sentimenti, diventando spettatori di noi stessi.Spesso diamo la colpa alla stanchezza oppure allo stress, ma in realtà non è altro che il risultato indiretto di quanto il nostro cervello ci comunica. Essere privi di sensazioni, essere vuoti e senza energia, sono il comun denominatore della “tristezza”.

Questo sentimento purtroppo colpisce direttamente il cervello, trasmettendo la sensazione di stanchezza e pigrizia, invadendo negativamente la nostra persona, facendo apparire tutto quello che vediamo ed incontriamo, lontano e impossibile da raggiungere. Tutto ciò sfortunatamente scaturisce, ed è a volte alimentato da un periodo di forte stress, da una delusione oppure da una sofferenza emotiva.

La linea che separa la stanchezza dalla tristezza, può sembrare minima, ma in realtà non è proprio cosi. Sono due fattori estremamente diversi, dove uno implica l’altro.

Infatti, quando la tristezza ci invade, fa si che tutto quello che ci circonda non sia più di nostro interesse. Il nostro cervello viene letteralmente posseduto dalla “Tristezza” mettendo in moto meccanismi emotivi spesso poco comprensibili, diventando così il responsabile di tutto questo stato esistenziale.

Un aspetto molto importante da sottolineare è che, la tristezza non deve essere confusa con la depressione, in quanto quest’ultima va curata e soprattutto non sottovalutata.

Se siamo in grado di riconoscere questa sensazione di oppressione, la “tristezza”, abbiamo tutti i mezzi per poterci rialzare e superare questa emozione che potrebbe logorarci e complicarci la vita.

Superare la tristezza

Impariamo a vedere il buono nelle cose, così si avrà la forza e la determinazione per affrontare la vita con ottimismo. Penso che racchiudere tutto all’interno della “tristezza” si un grande errore, nonché un campanello d’allarme che sta ad indicare il momento di reagire.

La reazione migliore per ritrovare sorriso e gioia è risvegliare le energie dentro di noi, facendo di nuovo decollare la vita e farla volare senza pretese, affrontandola con la giusta umiltà che sicuramente ci permetterà di vivere con serenità.

di Luigi Di Mauro

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