È approdato a Napoli circa due anni fa e ha saputo restringere in musica tutta la passione per una città sconosciuta e misteriosa. Grazie al prezioso contributo della Voolcano Harmonix, un’etichetta discografica napoletana che valorizza abstract e musica d’atmosfera. Stiamo parlando di un giovane ragazzo di Monaco di Baviera che è riuscito a mettere tutti d’accordo nell’underground musicale napoletano con i suoi principi musicali fatti di estrema pace e benessere civico grazie anche ad un lavoro particolare che lo ha portato ad un’estrema sensibilità verso il prossimo.
Abbiamo chiesto a Tom: come definisci la tua musica?
«La mia musica viene naturale. Anche se mi piace lavorare su progetti concettuali, la maggior parte del tempo produco senza pensare al risultato finale. Ecco perché non posso piazzarmi in nessun genere musicale. Per me è importante imprimere “il suono di Tom” in ogni progetto su cui sto lavorando. Quando qualcuno dice “ti ho riconosciuto in questa o quella canzone” lo prendo come un complimento».
Oltre la musica qual è il tuo lavoro?
«Ho studiato tutta la vita per insegnare ai bambini con handicap ed è questa una delle mie fonti di ispirazione. Lavoro part-time in una scuola di pomeriggio e spesso inizio a fare musica ascoltando quello che sento in quei posti. Lavoro anche come fotografo freelance ed ho fondato un collettivo artistico all’inizio di questo anno in cui creo tutti i tipi di cose, come le coperture in vinile, video e diversi progetti musicali».
Cosa hai provato nel produrre il tuo album “All Over again” e che significato ha rispetto alla figura della città di Napoli?
«Come sempre ho cercato di fare dei passi in avanti musicalmente. Ho provato a dare un tocco unico con il modo in cui ho tagliato campioni vocali. Inoltre ho cercato di mantenere un ampio spettro di sentimenti che ho consegnato alle diverse tracce. Napoli è stata la casa più accogliente che io abbia mai conosciuto, All over again significa rifare tutto da capo ed è quello che sta succedendo a Napoli. Il significato personale di questo album riguarda quei momenti della vita in cui bisogna abbattere tutto e ricominciare, proprio come si fa nelle scuole dove insegno e aiuto i bambini. Quando sono arrivato sono stato accolto a braccia aperte dalla Voolcano record Harmonix e mi sono sentito subito a casa. Ho sicuramente trovato dei buoni amici e macchie di pizza dappertutto».
di Giovanni Imperatrice
giovanni.impe@libero.it
Tratto da Informare n° 165 Gennaio 2017