A ormai circa un mese dallo scorso Natale, possiamo dire che le configurazioni parentali sono sempre più inedite: la famiglia, i rapporti si prestano ad assumere forme inusuali.
A tal proposito ricordiamo lo psicoanalista italiano Massimo Ammanniti, nel libro “il mestiere più difficile del mondo“ affronta il tema delle new families e scrive: “oggi tutte le famiglie hanno configurazioni continuamente diverse tra loro e appartengono a costellazioni psicologiche e organizzative differenti. Non si può più pensare che ne esista una naturale, rappresentata da quella tradizionale, che alcuni vorrebbero imitare. La realtà ci dimostra che le famiglie sono cambiate nei secoli e cambiano tuttora“.
Scrive inoltre che: “I dati delle recenti ricerche sui figli cresciuti da una coppia omosessuale dicono che hanno uno sviluppo emotivo e intellettivo adeguato”.
La conclusione sottolinea le basi neurobiologiche comuni della maternità e della paternità indipendentemente dall’orientamento sessuale.Pertanto, l’orientamento sessuale dei genitori influenza quello del bambino?
Secondo lo psicoanalista Ammanniti, l’identità di genere solo in parte dipende da fattori ambientali e sociali. Il peso maggiore lo ha la genetica. Dunque, famiglia e complicazione sono da sempre state bene insieme. Ma una cosa è certa, la foto di famiglia di Natale del 2019 è ben differente rispetto a quella del passato. Hanno subito delle modifiche anche le famiglie monogenitoriali.
In Danimarca, lo Stato offre la possibilità (gratuitamente) di fecondazione in vitro alle donne single sotto i quarant’anni. Le madri che decidono di avere un figlio da sole sono definite solomor. Per quanto riguarda, invece, i padri single rappresentano ancora una minoranza.
È più probabile che due amici decidano per il co-parenting che grazie ad alcuni siti (in Canada il co-parenting ha ottenuto un riconoscimento legale) si confrontano regolarmente su siti come Familybydesign e CoParents.com.
Tuttavia, bisogna dire che avere un figlio non è un diritto, né un bisogno, si tratta di un desiderio. Oggi grazie ad alcune tecniche è possibile avere un figlio anche dopo i sessant’anni. Il problema quindi è capire il grado del desiderio di realizzarsi e avere figli.
La nuova frontiera della famiglia si è spinta oltre quelli che sono i legami di sangue: negli Stati Uniti da alcuni anni, si tiene il Friendsgiving: il tacchino si con gli amici più cari considerandoli come una famiglia d’elezione.
Ma la domanda fondamentale è: “nelle nuove famiglie fila tutto liscio? C’è equilibrio e stabilità?”
Dunque, la solidità strutturale familiare, indipendentemente dalla sua configurazione, dipende dalle qualità della genitorialità, dalla capacità di prendersene cura oltre che dalle capacità di empatia. Ci sono svariate modalità di definizione delle identità familiare e pertanto si parla di the Age of Possibility, ma, è necessario ricordare che l’amore nonostante le sue diverse declinazioni, presenta le medesime caratteristiche e valori, per cui, anche le new family hanno molto probabilmente radici profonde che non siamo in grado di cogliere ed interpretare.
di Nunzia Gargiulo