Caserta – Seguiamo con fervore le vicende della Provincia, in particolare modo quella di Caserta che sembra, ed è sempre più evidente, quella che tra tutte le province italiane sta messa peggio di tutte. Ancora una volta un triste primato. Ancora una volta non si riesce ad individuare una risoluzione alla complessa problematica dov’è necessario che il Governo (a tutti i livelli) faccia la sua parte e si assuma le sue responsabilità.
A nulla è valso l’avviso che si correvano seri rischi per la nostra Provincia, a nulla sono valsi i proclami, a nulla gli impegni (di pochi) mettendoci la faccia e le economie personali, a nulla le assemblee, le chiusure delle scuole, le strade sempre più impraticabili, i servizi carenti ed i disservizi frequenti. Sembra quasi che si stia raccontando una storia lontana, che poco o nulla tocca le nostre famiglie, che “tanto, poi tutto si risolve. Dopotutto sono Enti pubblici, che vuoi che sia?”. È assurdo notare quanta indifferenza ancora ci sia attorno alla problematica Provincia. Talvolta si esterna perplessità e sgomento ma quasi mai ci si sente chiamati in causa e si risponde all’invito morale di attivarsi concretamente per “fare qualcosa in più”.
Convinti che insieme si possono difendere i servizi alla cittadinanza, TUTTI sono stati invitati a manifestare il prossimo martedì 23 maggio davanti la sede della Prefettura, in quella che a breve sarà la sede del nuovo Prefetto Raffaele Ruberto, già prefetto a Reggio Emilia. Tutti sono stati chiamati: sindaci, deputati, senatori e consiglieri regionali della Provincia, il dirigente della USP provinciale, i dirigenti scolastici delle scuole di II grado superiore, le organizzazioni di produttori agricoli e datoriali, la rete dei genitori, i rappresentanti degli studenti e tutta la cittadinanza che sente di voler fare qualcosa per la propria terra.
Dopo l’incontro tenuto lo scorso 11 maggio presso la sede della provincia, si è sentita la “necessità di organizzare una forte e strutturata mobilitazione capace di coinvolgere tutti i soggetti istituzionali, sociali ed economici, compresa la cittadinanza di Terra di Lavoro al fine di scongiurare il totale venir meno di qualsivoglia attività e servizio di titolarità provinciale”, è quanto si legge nell’invito del Coordinamento di Provincia di Caserta per contrastare la gravità della situazione casertana e la drammaticità degli eventi che si stanno susseguendo.
In concomitanza con la discussione e votazione in Parlamento del decreto sugli Enti Locali e del cosiddetto emendamento “Salva Caserta” (unico intervento possibile per consentire alla nostra Provincia di dotarsi di uno strumento finanziario per continuare a fornire servizi ai cittadini), la manifestazione intende esprimere la più ampia, forte ed articolata pressione sul Legislatore affinché, finalmente, decida di “prendere in considerazione le istanze di sopravvivenza e di salvezza che vengono dal nostro territorio mettendo la parola fine a quest’anno assurda ed ingiusta sofferenza”.
Per tale motivo è necessaria la più ampia partecipazione unendo tute le forze disponibili e convergendo verso un unico decisivo momento.
A tutta la cittadinanza casertana viene chiesto di sostenere questo impegnativo percorso utilizzando al massimo le proprie energie e risorse.
Annamaria La Penna
annamarialapenna@gmail.com