L’uso della tecnologia applicata alla moda ha un senso specifico ed è quello d’introdurre trasformazioni positive, a partire dalla creazione fino ad arrivare alla produzione. Oltre a semplificare e velocizzare le tempistiche, la tecnologia può generare esperienze d’interesse per i consumatori come realtà aumentata, sfilate nel metaverso e abiti digitali.
Produzione e distribuzione
Dalla produzione alla distribuzione, la tecnologia sta trasformando il settore in un modo che non avremmo mai immaginato, diventa sempre più veloce, efficiente e sostenibile. In primo luogo, assetti tecnologici rendendo la produzione d’abbigliamento più rapida e meno costosa. L’aumento della produttività del confezionamento è proporzionale al fatturato quindi, quando uno dei due aumenta, anche l’altro è incline ad aumentare. Per espandersi nel settore dell’abbigliamento è necessario investire in strumenti tecnologici in grado di garantire buoni processi di creazione, sviluppo e produzione, fornendo i risultati attesi. Quando un’ azienda possiede processi allineati con l’aiuto della tecnologia, il team di lavoro ha più tempo per concentrarsi su ciò che conta davvero.
Con l’utilizzo di macchine tessili avanzate e la robotica, i brand sono in grado di produrre abbigliamento in quantità maggiori e a costi inferiori. Inoltre, la stampa 3D sta diventando sempre più popolare nel settore della moda, permettendo ai designer di creare prototipi in pochi minuti, invece di settimane.
Acquisto ed e-commerce
Sta cambiando anche il modo in cui i consumatori scoprono e acquistano nuovi prodotti di moda. Con l’aumento dell’utilizzo di Internet e delle piattaforme di e-commerce, i consumatori possono facilmente accedere a una vasta gamma di prodotti da qualsiasi parte del mondo. Inoltre, le applicazioni di realtà aumentata e virtuale stanno diventando sempre più popolari, permettendo ai consumatori di provare abiti e accessori senza doverli effettivamente acquistare.
Con un occhio di riguardo verso la sostenibilità, i brand adottano materiali riciclati e tessuti biologici per produrre abbigliamento, e sfruttano tecnologie come il trattamento delle acque reflue e l’energia solare per ridurre l’impatto ambientale della produzione. Si stimano all’incirca 170 tonnellate di rifiuti tessili scartati ogni anno, in media entro un anno dall’acquisto. Grazie ad esperienze online in relazione alla moda si possono rendere tali tessuti virtuali, creare modelli e interi capi finiti ancor prima d’avviare la produzione.
Si sviluppano online i prodotti che verranno poi creati ed immessi sul mercato, si studia l’esatta fattibilità e la percentuale d’apprezzamento del pubblico. I gestori possono effettuare il processo creativo online e così facendo si riducono gli sprechi nel settore.
La moda nel metaverso
Creare in digitale, apre le porte anche ad altro: oggi i capi virtuali hanno molte altre possibilità di utilizzo grazie al metaverso. Vestire degli avatar costituisce oggi per gli stilisti un’alta fonte di guadagno perché possono essere venduti come NFT o filtri fotografici. Inoltre in campo tecnologico passi importanti sono stati fatti per produrre tessuti hi-tech a partire da fibre sintetiche. Questi tessuti apportano maggiore comfort, sicurezza e innovazione ai capi. C’è il tessuto anti-UV che protegge la pelle dai raggi ultravioletti, impedendo alla pelle di assorbirli quando è esposta al sole.
Altro esempio d’innovazione nel settore moda sono i tessuti antibatterici. Si tratta di un particolare tessuto capace di prevenire la proliferazione di batteri e funghi e di eliminare gli odori. Garantisce igiene, comfort e freschezza, può essere realizzato in fibra sintetica o naturale e gli ingredienti attivi vengono introdotti per lasciare al tessuto queste caratteristiche. Questo tipo di tessuto è stato pensato per indumenti specifici che trattengono l’umidità, coinvolge l’abbigliamento sportivo, i costumi da bagno e la biancheria. In sintesi, la tecnologia sta cambiando il mondo della moda in positivo, sta all’uomo non abusarne.