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Sport Club Pinetamare: un “calcio” alla ripresa economica della città

Stefano Errichelli 26/04/2023
Updated 2023/04/27 at 5:55 PM
5 Minuti per la lettura

La città di Castel Volturno negli ultimi tempi ha potuto assistere a dei piccoli segnali di ripresa. Soprattutto nella frazione di Pinetamare, dove i primi accenni di miglioramento sono più evidenti, il con-tributo dei privati è stato fondamentale. Tanti imprendi-tori negli ultimi anni hanno deciso di investire in questo territorio, nonostante le tante difficoltà. Uno degli esempi più lampanti di questo miglioramento è il nuovo pro-getto dell’ex giocatore del SSC Napoli Gyuri Garics, che ha vestito la casacca azzurra per due stagioni. Garics da tempo porta avanti la costruzione del nuovo “Sport Club Pinetamare”, un complesso sportivo che è una vera eccellenza nel settore. Un atto di coraggio quello dell’ex difensore di investire a Castel Volturno, dove inevitabilmente è più complesso farlo. Dedicando qui le sue risorse ha espresso in modo oggettivo il suo legame con il territorio.

Gyuri Garics si è raccontato ai nostri microfoni, analizzando il suo passaggio dal calcio all’imprenditoria. Sperando che la scelta di Garics, possa essere d’esempio per ulteriori investimenti. Purtroppo accade che anche iniziative di tale va-lenza possano risentire sia della burocrazia asfissiante, che blocca qualsiasi progetto imprenditoriale, ma anche di gelosie e denunce strumentali che tentano di scoraggiare la sana imprenditoria. Gyuri è più forte di tutto questo ed è determinato ad andare avanti, contando sempre sul nostro sostegno.

Da calciatore a imprenditore. Può raccontarci di questa transizione e dei suoi attuali progetti?

«Ho iniziato a programmare quando ancora giocavo il mio post carriera. La mia curiosità e il mio tempismo mi hanno sempre spinto a guardare oltre. Ho sempre considerato la mia carriera calcistica come una fase di passaggio preparandomi a ciò che la vita poteva riservarmi infuturo, risparmiando e facendo delle ottime mi hanno indirizzato e guidato in questo mondo. Ho iniziato a fare i miei primi investimenti nel settore immobiliare poi mi sono avventurato nel settore dei gioielli. Ad oggi faccio parte di una grande azienda che produce gioielli di lusso: più di 200 store in tutto il mondo vendono i nostri gioielli. Ho poi investito nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità, creando una struttura ricettiva nella Penisola Sorrentina. Senza dubbio l’investimento più oneroso e quello al quale sono sentimentalmente più legato, ovvero la creazione di un complesso sportivo a Pinetamare. Devo inoltre ringraziare tutti coloro che hanno fatto in modo che tutto questo avvenisse e un ringraziamento particolare alla famiglia Russo».

Che rapporto ha con Castel Volturno e Pinetamare?

«Il mio rapporto con Castel Volturno e nello specifico con Pinetamare è speciale, unico, quello che senza dubbio mi ha donato emozioni. Al tempo in cui giocavo al Napoli ho vissuto qui, sentendomi fin da subito a casa. Nel corso del tempo ho istaurato delle amicizie importanti in città, che mi hanno dato tanto. Ho deciso di investire a Pinetamare per una questione non solo strategica, ma perché credo tanto nella possibile ripresa della città. Sono sicuro che con gli investimenti e le giuste politiche la situa-zione possa migliorare in modo esponenziale. Ho poi deciso di farlo nel settore sportivo perché il calcio è stato il mio primo amore. È una forma di ringraziamento verso il calcio e il luogo. A Castel Volturno devo ringraziare l’ex sindaco Dimitri Russo e quello attuale, Luigi Petrella: entrambi hanno fatto il possibile affinché il progetto si realizzasse».

Può raccontarci nel dettaglio il progetto del polisportivo e quando è prevista la sua inaugurazione?

«Ad oggi siamo molto vicini ad ultimare l’opera che prevede un campo di tennis in terra rossa, con una copertura per l’inverno, due campi da padel sempre in copertura pressostatica, un campo di calcio sempre con copertura e uno di calciotto. Sarà l’elemento che permetterà la creazione della scuola calcio con Ivano Trotta e tanti altri professionisti del settore. Per tutti gli sport sono previsti corsi individuali per tutte le fasce di età, e una serie di allenatori pronti a seguire chi lo vorrà. Ho sempre voluto creare un complesso polifunzionale e innovativo, inserendo anche il padbol, un nuovo sport già molto diffuso in Europa. Il progetto è molto ampio. Per la prima parte dei lavori il termine è la fine del 2023 mentre per l’inaugurazione ufficiale bisognerà aspettare il 24 aprile 2024, il giorno in cui mio padre avrebbe dovuto compiere 60: a lui sarà dedicato il complesso sportivo»

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