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SPECIALE PREMIO – “Ogni giorno più orgogliosa dei miei studenti”: interviene la Preside dell’ISIS Vincenzo Corrado, Angela Petringa

Luisa Del Prete 03/11/2021
Updated 2022/07/18 at 4:04 PM
6 Minuti per la lettura

L’ISIS Vincenzo Corrado è una realtà scolastica che si estende per ben due sedi nel territorio di Castel Volturno. Comprende l’Istituto Alberghiero, il Liceo Artistico e il Liceo Scientifico: tre diverse istituzioni che coesistono e che migliorano insieme soprattutto grazie all’apporto del corpo docenti e della dell’apparato dirigente. Nella Prima Edizione del Premio d’Eccellenza Città di Castel Volturno sono stati riconosciuti come eccellenza del territorio castellano e sono stati premiati dal Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, dopo l’intervento e l’augurio della Ministra alle Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Ne abbiamo parlato con la Preside dell’Istituto Prof.ssa Angela Petringa.

Perché l’ISIS Corrado è un’eccellenza di Castel Volturno? Cosa offrite ai giovani del territorio?

«Non si diventa eccellenti da un giorno all’altro. Questa istituzione ha portato avanti negli anni delle azioni con una particolare attenzione alle esigenze delle famiglie del territorio. Come comunità educante abbiamo lavorato molto sull’aspetto dell’inclusione e soprattutto cercando di lavorare moltissimo sull’innovazione delle metodologie didattiche.
Oggi i metodi tradizionali di insegnamento non sono più alla portata dei giovani che vivono in una società globale multimediale e la scuola fa fatica a stare dietro a questi cambiamenti. Pertanto, abbiamo avuto la fortuna di avere, con gli anni, un organico più stabile cioè dei docenti che sono rimasti nell’Istituto per più anni rispetto a prima che era una scuola di passaggio e con il cambiamento di organico ogni anno.

Grazie alla motivazione che ho dato ai docenti ed all’impegno profuso, abbiamo cercato di trasmettere in maniera più innovativa il sapere ai ragazzi. Per me Castel Volturno è stata una vocazione: io viaggio ogni giorno e per 12 anni ho fatto una scelta di portare avanti degli obiettivi, avendo il coraggio, o incoscienza, di restare nonostante le problematiche che sorgevano ogni giorno.
È molto più facile dirigere un Istituto scolastico un ambiente borghese medio alto, ma non in un territorio con grandi disagi socioeconomici. Per me e per molti docenti è proprio la sfida e credo che sia la motivazione ed il motore che ci ha portati a raggiungere degli ottimi risultati. Io ci credo davvero».

Quali sono le principali iniziative per i ragazzi?

«Noi abbiamo vari protocolli d’intesa per l’alternanza scuola lavoro. I ragazzi fanno molti percorsi di alternanza scuola lavoro all’estero, dei progetti Erasmus per gli istituti tecnici professionali e poi abbiamo dei PON per la lingua inglese per dei ragazzi selezionati di livello B2 con un viaggio studio a Londra dove seguono un ulteriore corso per raggiungere il C1.

Molti protocolli d’intesa anche con le associazioni di categoria per quanto riguarda l’alberghiero: noi siamo scuola capofila e rete degli alberghieri della Campania ed io sono Presidente della RIA, che è la rete degli alberghieri della Campania, e sono nel direttivo della Rete Nazionali. Questo è quello che è stato fatto per i ragazzi, ma l’apporto che ho cercato di dare ai colleghi, con umiltà e non con presunzione, è la diffusione delle Best Practices che si imparano solo facendo rete e con lo scambio con altri istituti: se la scuola italiana deve avere successo, c’è bisogno di interagire tra i vari organi. Quello che è importante è creare le competenze giuste per il mercato del lavoro, anche perché, con la digitalizzazione, cambiano e bisogna stare al passo con i tempi».

Il territorio di Castel Volturno è molto difficile: nei ragazzi com’è l’integrazione?

«Gli episodi di bullismo ci sono sempre stati, ma oggi sono il risultato della società con l’ampliamento continuo di numerosi social virtuali che hanno influenzato il fenomeno e che si è tramutato, poi, in cyberbullismo.
Ma non si ferma lì e continua anche in classe: infatti, noi abbiamo aderito a numerosi progetti ed alcuni episodi li ho risolti con una figura di riferimento, una psicopedagogista, che è intervenuta in classe. Dunque, gli episodi li abbiamo risolti con questo sportello, per alcuni, ma non è una cosa semplice: i docenti non hanno la preparazione giusta e dovrebbero approfondire ancora di più perché è una generazione non malata, ma triste ed è colpa di noi adulti.

Per quanto riguarda l’integrazione, a Castel Volturno ci sono popolazioni che vengono da tutto il mondo, anche di seconda generazione, quindi, c’è la sensazione di una grande integrazione senza particolari episodi di razzismo. E questo è proprio il punto di partenza per una rinascita».

Lei ha creduto fermamente in questa realtà ed ha perseverato con la giusta energia portando avanti un intero Istituto in maniera esemplare. Qual è stata la reazione alla vittoria di questo Premio d’Eccellenza?

«Sono stata davvero tanto felice.
Ci sono stati altri momenti in cui abbiamo premiato i nostri ragazzi a scuola, ma è sempre stata una cosa interna.
Mentre ricevere un premio dall’esterno che ci riconosce come eccellenza, per noi è un orgoglio e soprattutto mi rende molto orgogliosa dei ragazzi.
E tutto questo accende il motore della motivazione e ci spinge avanti a continuare e fare sempre meglio».

di Luisa Del Prete

TRATTO DA MAGAZINE INFORMARE

N°1 – SPECIALE PREMIO D’ECCELLENZA CITTÀ DI CASTEL VOLTURNO

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