Dragoni . Manca poco all’apertura del cantiere per la messa in sicurezza di ponte Margherita.
L’ente Provincia, guidato dal Presidente Silvio Lavornia, ha espletato tutti i passaggi amministrativi di propria competenza ( approvazione del progetto preliminare ed esecutivo, indizione della gara d’appalto, espletamento della stessa e affidamento dei lavori già ad inizio gennaio, presentazione del progetto al Genio Civile) e da un mese ormai si attende che i competenti uffici regionali rilascino il prescritto parere tecnico sulle opere di messa in sicurezza della struttura viaria sul fiume Volturno.
“Contiamo di poter avviare i lavori nei prossimi giorni – ha detto il Presidente Silvio Lavornia – non appena il Genio Civile ci darà l’ok definitivo dopo aver chiesto ed ottenuto alcune integrazioni, così da essere in grado, dopo i primi interventi, di riaprire al traffico veicolare almeno una corsia del ponte”.
“Nel frattempo, purtroppo, – continua – non sarà possibile transitare sul cavalcavia perché è tuttora vigente, come è normale che sia, l’ ordinanza di chiusura firmata a fine dicembre 2015, dal Dirigente del settore Viabilità della Provincia, Ing. Antonino Del Prete, e non certamente dalla parte politica dell’Amministrazione Provinciale”.
Le continue segnalazioni pervenute alle forze dell’ordine sul passaggio di auto e mezzi vari sul ponte e la richiesta delle stesse forze di polizia alla Provincia di ripristinare immediatamente la chiusura dello stesso ponte, hanno costretto l’Ente ad intervenire per impedire l’accesso alla struttura viaria, predisponendo un servizio di sorveglianza e pattugliamento da parte della Polizia Provinciale, al quale va il mio ringraziamento, che fa solo il suo dovere e fa ovviamente rispettare un’ordinanza e le leggi in materia.
“Giusta anche la denuncia contro ignoti inoltrata dalla Polizia Provinciale all’Autoritá Giudiziaria sui ripetuti casi di furto e distruzione della segnaletica verticale che indicano il divieto di accesso al ponte, così come di sparizione e danneggiamento dei blocchi di cemento installati in ingresso al cavalcavia” ha commentato Silvio Lavornia.
“Spero vivamente – ha continuato – che presto gli autori di questi episodi verificatosi quasi quotidianamente possano essere presto assicurati alla giustizia perché ogni loro gesto procura un danno alle già vuote casse provinciali e rappresenta un costo ulteriore per l’Ente che, ricordo a tutti, è da due anni in dissesto finanziario.
Capisco comunque il malcontento degli operatori economici e dei cittadini che da un anno subiscono disagi e patiscono i danni per la chiusura del ponte, non comprendo le proteste di chi pretende che si continui a transitare sulla struttura dichiarata pericolosa dai tecnici esperti e che la stessa rimanga aperta.
La legge va rispettata sempre, ed anche le ordinanze vanno osservate fino a quando rimangono in vigore”.
“Mi appello, ad ogni modo, – ha concluso – alle persone ragionevoli e di buon senso, anche in seno al Comitato Pro Ponte, che stanno seguendo la questione e che sono interessate alla soluzione della problematica affinché ci sia maggiore collaborazione ed un ulteriore sforzo comune per raggiungere il risultato sperato, quale l’avvio dei lavori e la riapertura di ponte Margherita.
Fermarsi ora, peggio ancora bloccare adesso la procedura da me e dalla Provincia avviata con tanta determinazione ed impegno per mettere in sicurezza il cavalcavia, sarebbe pura follia perché siamo davvero ad un metro dal tagliare il traguardo”.