Il naso dei cani è uno strumento miracoloso in grado di rilevare odori che noi umani non possiamo percepire. Da sempre sfruttiamo il loro straordinario olfatto per tanti motivi . Negli ultimi anni si è scoperto addirittura che i cani sono in grado di annusare determinate malattie che spingono il nostro corpo a produrre odori caratteristici.
Lo studio svedese
Uno studio degli ultimi anni condotto dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet ha individuato in che modo i cani siano in grado di fiutare le malattie e come possano essere utilizzati per la diagnosi precoce. La ricerca era inizialmente concentrata sulla diagnosi del cancro dalle urine. L’odore di quest’ultima permette ai cani di percepire la presenza o meno del tumore, ma anche di diabete, epilessia, emicrania o narcolessia.
Gli esperti hanno identificato ben 14 diversi tipi di cancro in base alla concentrazione di glicosaminoglicani (GAG) che normalmente fanno parte della matrice extracellulare dei tendini ai quali, insieme all’elastina e al collagene, conferiscono proprietà elastiche. Queste sostanze sono alterate dai tumori con degradazione nel sangue e nelle urine. Apparentemente inodori per l’uomo non lo sono per i cani che hanno un olfatto che è composto da 150-300 milioni di cellule.
Il corpo assume un odore diverso in base alla malattia. Ad esempio la chetoacidosi diabetica causa alito con odore di acetone, dunque, i cani sensibili al diabete riescono a percepire quando i livelli di glucosio nel sangue del loro padrone sono bassi a causa dei cambiamenti nei composti organici volatili del respiro.
Lo studio sullo stress
Secondo uno studio irlandese, invece, i cani sarebbero capaci di capire quando siamo stressati! La studiosa Clara Wilson e il suo team hanno preso in campione 36 soggetti umani provando a stressarli: per farlo, è stato loro fornito un difficilissimo problema di matematica da risolvere.
In questo modo il team di ricerca ha avuto a disposizione due categorie di campioni di sudore: quello normale, prelevato prima di cominciare il problema di matematica, e quello prodotto in condizioni di stress. In seguito è stato insegnato ai cani a riconoscere i due tipi di sudore, ed è stato chiesto loro di ritrovare autonomamente i campioni di quello “stressato”.
I cani hanno eseguito il loro compito con una precisione assoluta: nonostante non conoscessero i soggetti umani, hanno imparato immediatamente a distinguere l’odore del sudore in condizioni normali da quello prodotto sotto stress.
Lo studio mostra come noi umani produciamo odori diversi quando siamo tranquilli rispetto a quando siamo stressati. Inoltre, potrebbe essere molto utile per addestrare i cani da assistenza, da guida o da allerta medica.