

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di dimissioni irrevocabili del segretario del Circolo Enrico Berlinguer SEL di Castel Volturno, alla ricerca di una sinistra ideale che attualmente è tutta da costruire, una feroce e coraggiosa critica al PD provinciale e nazionale, che di fatto ha abbandonato a se stesso il territorio ma ciò nonostante … continua a dare fiducia all’amministrazione PD locale, guidata da Dimitri Russo (che non si chiama Pasquale), riservandosi in un momento successivo eventuali analisi di metodo e di merito…
Prendiamo atto rispettando questa scelta, ma ci ripromettiamo di ritornarci per avere risposte dirette che in genere un comunicato non contiene.
(Tommaso Morlando)
Care compagne e cari compagni,
sono passati circa sei anni, quando iniziavo il mio impegno in politica in modo attivo, in un territorio dove la militanza all’interno di un soggetto politico era ed è identificabile solo in poche decine di unità, non solo per i piccoli partiti ma anche per quelli che a livello nazionale raggiungono grandi percentuali.
Sono da sempre di Sinistra, per questo motivo trovai in Sinistra Ecologia Libertà la mia casa ideale. Dopo una personale lotta iniziale per riportare nel circolo cittadino la democrazia andata persa per una gestione individualista, sono riuscito insieme ad altri compagni a costruire un nuovo circolo capace nel suo piccolo di dire la sua, sulle problematiche della nostra città.
Durante questo percorso comune, sono sopraggiunte le elezioni comunali a Castel Volturno, dove come SEL abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere il sindaco del Partito Democratico all’interno di una coalizione che ci ha visti vincenti, composta dallo stesso PD e due liste civiche, uniti dalla sottoscrizione di un programma di governo condiviso. In quel momento al governo nazionale SEL già era all’opposizione.
Ad oggi governiamo, avendo vinto le elezioni, e come Sinistra Ecologia Libertà siamo rappresentati da un assessore Rosalba Scafuro con delega ai servizi sociali ed un consigliere comunale Alessandro Buffardi che si occupa anche dei beni confiscati alla camorra.
Il partito a livello provinciale ci è sempre stato vicino, infatti non finirò mai di ringraziare compagni come l’ex segretario provinciale Giovanni Cerchia ed i membri dell’ex direttivo come Igor Prata, Giuseppe Spiezia, Domenico Palmieri, Mena Diodato, Francesco Madonna, per non dimenticare compagni come Franco Capobianco ed Enzo Falco.
Questa in piccole parti salienti la mia storia politica, detto ciò da segretario ancora in carica del circolo SEL di Castel Volturno, sento di dover prendere una decisione politica personale irrevocabile per le seguenti motivazioni.
La distanza a livello nazionale tra chi è realmente uomo di sinistra ed il PD sotto tutti gli aspetti è diventata incolmabile, il centro-sinistra così come lo immaginavamo non esiste, il PD è diventato un partito che attua una politica che si sposa a meraviglia con i suoi alleati di centro-destra al governo, non per altro le riforme e le leggi sono accolte con immensa gioia da quella parte. Sussistono vicende giudiziarie ed alleanze che destano forte preoccupazione sia provinciali che nazionali. Nelle relazioni locali esiste e resiste con il circolo cittadino del PD una non comunicazione in quanto, seppur ci sono state da parte mia richieste di incontri, queste non sono state corrisposte neanche con un saluto di educazione, forse per situazioni tutte interne alla stessa sezione del PD di Castel Volturno, dove da notizie lette lo stesso segretario sembra separato in casa con la maggioranza del medesimo circolo; inoltre durante questo periodo di governo per Castel Volturno poco o nulla si è attivato lungo la filiera politico-istituzionale, l’unica in grado di poter portare qualcosa di concretamente positivo per il nostro Comune, dato il fatto oggettivo di essere in dissesto finanziario. Praticamente gli esponenti regionali e nazionali dello stesso Partito Democratico, dei quali vi elenco senza problemi anche i cognomi: Cozzolino, Caputo, Graziano, Picierno, Sgambato che tanto si erano resi disponibili e vicini prima delle elezioni, vuoi per una atteggiamento politico silente ed accomodante del circolo locale del PD, vuoi per un loro menefreghismo, non hanno portato nulla di realmente concreto e positivo per il nostro territorio. Un partito che rispecchia a livello provinciale e regionale tutta la sua disgregazione, il suo nervo scoperto verso una questione morale che è diventata pesante come un macigno.
Sempre per ciò che riguarda il locale ai rappresentanti in amministrazione eletti e scelti nella lista di SEL sopra citati, va tutto il mio ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto e lascio loro libera scelta nel continuare o meno il sostegno alla maggioranza guidata dal sindaco Dimitri Russo. Nel merito del programma di coalizione eseguito fino ad oggi non intendo ora lasciare mie considerazioni, in quanto non ritengo opportuno in questo momento ed in questo documento spiegare visioni e valutazioni diverse all’amministrazione verso la quale, seppur ho un parere critico soprattutto per la mancanza di azioni coraggiose, ripongo al momento ancora tutte le uniche speranze per un riscatto della mia città, e per questo auspico che chi è stato votato nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà possa continuare a lavorare in tranquillità e con la giusta considerazione ottemperando un mandato voluto dai cittadini.
Sono mesi che si parla della nascita di un nuovo soggetto a Sinistra che dovrebbe colmare il vuoto che in questo spazio oggi esiste, facendoci immaginare la chiusura definitiva di Sinistra Ecologia Libertà, cosa detta anche dai vari esponenti nazionali nell’ultimo incontro di Roma (Cosmopolitica) dove si è avviato questo processo costituente di Sinistra Italiana che vedrà luce nel congresso fondativo di inizio dicembre, verso il quale sono impegnato politicamente a livello provinciale, in quanto penso che sia arrivato il momento per avanzare una proposta che trovi forza proprio dalle esperienze dei territori, da nuove energie e che riorganizzi in modo totale la Sinistra nel suo complesso, per rendere credibile, forte e più ampia possibile l’alternativa.
Queste le principali motivazioni che dopo un periodo di attenta riflessione mi portano ad informarvi della mia decisione di dimettermi in modo irrevocabile da segretario di SEL a Castel Volturno. Nel prossimo incontro del circolo verrà ratificata questa mia decisione e verrà nello stesso momento, dato mandato di ricoprire il ruolo di segretario, fino allo scioglimento ufficiale di Sinistra Ecologia Libertà, a chi darà la sua disponibilità all’incarico.
Con tutti voi Compagni mi sento in dovere di ringraziarvi per l’impegno profuso e di scusarmi se non sempre sono stato all’altezza del ruolo che mi avete delegato. Questa sia ben chiaro non è assolutamente una resa ma un arrivederci a presto, un atto dovuto da un contesto che richiede tale decisione, ma che porti nell’arco di quest’anno alla costruzione ed alla nascita di un soggetto politico più ampio ed inclusivo, in attesa che quanto prima possa arrivare questa nave capace di rappresentarci per supportare le nostre battaglie da cittadini di Sinistra, come si suol dire a volte bisogna fare un passo indietro per farne tre in avanti.
Maurizio Fabiani