Un altro anno è passato portando con sé parte della nostra vita e andando oltre la consuetudine della ricorrenze. La fine di un anno è importante, ci pone in condizioni di fare uno stop, analizzare ciò che abbiamo fatto, fare delle sintesi e programmare il futuro con nuove motivazioni e progetti. Diversamente sarebbe un appiattimento insopportabile.
L’ingordigia umana di quest’anno
La prima analisi non può non riguardare quell’ingordigia umana, compensata dal sacrificio di vittime innocenti e dalla scarna sopravvivenza di superstiti intirizziti dal freddo ed ammorsati dalla fame…che l’invasione da parte della Russia verso l’Ucraina sta comportando. Una guerra assurda e incomprendibile dopo la pandemia da covid, che avrebbe dovuto trovare tutta l’umanità unita a combattere un unico nemico (il virus) che minaccia l’intera razza umana.
Pertanto trascorreremo questo fine anno rivolgendo un costante pensiero verso costoro; pregando che tutto finisca presto e che tutte le persone di buona volontà si impegnino per la pace! A noi tutti che navighiamo nei mari della vita e della speranza, vengano giorni verdi per tutti i colori della pelle e la tragedia delle navi della speranza trovi porti sicuri, accoglienza e supporto nella solidarietà umana, e internazionale. Il buon senso prevalga su interessi di bottega e di colori partitici.
Anno nuovo all’insegna di un governo nuovo
Oggi in Italia c’è un governo di destra che ha vinto legittimamente le elezioni. Il voto va rispettato e l’azione governativa va valutata nei fatti a medio e lungo termine, ma augurandoci che su temi imprescindibili e d’interessi collettivi si proceda spediti e uniti. Alla presidente Meloni chiedo di dimostrare di essere la leader di una nuova destra democratica ed europea di cui l’Italia aveva necessità, restando distinta e distante da chi cavalca separatismo e razzismo unicamente a fini elettorali.
La nostra realtà
La nostra associazione Officina Volturno e la redazione d’Informare si lasciano alle spalle un altro anno fatto d’impegni e di crescita generale, con tanti ragazzi che sono diventati giornalisti, ed altri nuovi che hanno iniziato il praticantato. Ormai si è formato un bel gruppo con un’ottima guida e un direttivo pieno di professionalità; tutto ciò che basta per camminare con proprie gambe, sempre motivati e alla ricerca di nuove iniziative.
Andrebbero aiutati e supportati maggiormente da enti e istituzioni e da tutti coloro che credono, ma non a chiacchiere nei giovani. E a tutti coloro che continuamente mi chiedono del perché della mia sempre più marcata assenza da interventi e articoli su Informare, ecco spiegata la motivazione: spazio a chi merita e dimostra di essere affidabile e preparato…
Convinto che solamente avendo dei valori e investendo nella cultura il cambiamento sociale e politico sia possibile: invito comunque le altre associazioni a fare rete e uscire dall’orticello dei piccoli interessi che spesso rendono isolati, ad impegnarsi per il sociale e a non essere asserviti al potere e ai partiti.
Buon anno a tutti e che la speranza prevalga sempre.