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Riscaldamento: nuovo decreto sull’utilizzo dell’energia

Nunzia Gargiulo 07/10/2022
Updated 2022/10/13 at 5:17 PM
4 Minuti per la lettura

Il Mite (Ministero Transizione Ecologica) ha pubblicato sul proprio sito un nuovo decreto che indica le misure aggiornate sull’utilizzo del riscaldamento.

Come c’era da aspettarsi, sono cambiati i limiti sull’utilizzo dell’energia. Rispetto allo scorso inverno, l’attuale Piano di riduzione dei consumi di gas naturale stabilisce la riduzione di un grado della temperatura e la riduzione di un’ora al giorno nell’utilizzo. Infine, l’accensione del riscaldamento durerà quindi giorni in meno rispetto alla passata stagione invernale.

Per quanto riguarda il limite massimo della temperatura domestica in casa, se in passato questo era fissato alla soglia di 20°, quest’anno sarà di 19°.

Dalle norme appena indicate sono esenti i luoghi di cura (ospedali ed Rsa), scuole e asili, piscine e saune.

Le date per l’accensione dei caloriferi nelle zone d’Italia

Il decreto del ministero della Transizione Ecologica rimodula i tempi di accensione degli impianti nelle città che rientrano nelle sei fasce climatiche in cui è suddivisa l’Italia in base al clima medio del comune.

È così fissata la suddivisione in fasce:

la Zona A (Lampedusa, Porto Empedocle) avrà i termosifoni accesi dall’8 dicembre al 7 marzo per 5 ore al giorno;

la Zona B (Agrigento, Reggio Calabria, Messina e Trapani) dall’8 dicembre al 23 marzo per 7 ore;

la Zona C (Napoli, Imperia, Cagliari, gran parte della Puglia) dal 22 novembre al 23 marzo per 9 ore;

la Zona D (Firenze, Foggia, Roma, Ancona, Oristano e gran parte di Toscana, Umbria, Lazio, Campania) dall’8 novembre al 7 aprile per 11 ore;

la Zona E (Aosta, Torino, Milano, Bologna, la pianura padana, il nord, la dorsale appenninica, l’Aquila e la Basilicata) dal 22 ottobre al 7 aprile per 13 ore al giorno;

la Zona F (Belluno, Cuneo e i comuni dell’arco alpino) è senza limitazioni.

N.B. Le date differiscono da quelle tradizionali.

Risparmio energia: un vademecum per i cittadini

L’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) pubblicherà un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile. La temperatura riguarda anche le attività produttive. Dai 18 gradi per le attività industriali e artigianali il termostato scende a 17. Per gli altri ambienti si passa dai canonici 20 gradi a 19. La Stampa fa sapere che l’Enea ha preparato anche un doppio decalogo per i negozi e gli uffici. Negli uffici si consiglia di preferire le scale all’ascensore, utilizzare lampadine a basso consumo, installare sistemi di controllo intelligenti, ottimizzare l’impiego delle stampanti, effettuare regolarmente la manutenzione. Ai negozianti il decalogo suggerisce di spegnere l’insegna durante la notte (per risparmiare 3.000 kWh all’anno e oltre 1 tonnellata di Co2), scegliere lampadine a basso consumo. E ancora: chiudere le porte, controllare i dispositivi a barriera d’aria, staccare le prese durante le ore di chiusura, usare schermi o pellicole solari. I sistemi di controllo intelligente, sia per gli uffici che per i negozi, sono utili per garantire una gestione più efficiente dell’illuminazione.

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