Ricordata come tra le più influenti socialite italiane, Marta Marzotto è stata modella e stilista di successo. Nell’anniversario della sua morte, che ricorre il 29 luglio, personaggi di spicco e familiari porgono pensieri in suo ricordo.
Nata ad Albinea nel 1931 con il nome di Carla Iarri, venne poi chiamata Marta Vacondio. Visse i primi anni di vita in un brefotrofio per poi ricongiungersi con i genitori che le cambiarono nome. Inizia a lavorare giovanissima. Dapprima come mondina, seguendo le orme della madre, poi come apprendista sarta. Inizia poi la carriera di modella presso la sartoria delle sorelle Aguzzi di Milano. È nei luoghi modaioli che incontra il futuro marito. Sono gli anni 50 e Marta fa la conoscenza del conte Umberto Marzotto, comproprietario dell’ugual nome industria tessile. Come una favola, i due si sposano dopo due anni di fidanzamento e dalla loro unione nascono cinque figli. Poi il divorzio che non la porta a lasciare il cognome del marito.
A fine anni 60 diventa musa, di opere e di vita, del pittore Renato Guttuso diventando protagonista di molte sue opere. Famose Le Cartoline, 37 disegni in tecniche miste che la ritraggono. Dopo più di vent’anni il rapporto tra i due s’interrompe.
Affermatasi come animatrice di salotti, stilista e disegnatrice di gioielli, Marta Marzotto ha bazzicato la vita elitaria intrattenendosi e intrattenendo. Un’allure inconfondibile, uno stile elegante e una vita piena hanno caratterizzato la sua figura. L’uscita di scena, avvenuta nel 2016 a causa di una malattia, porta ancora oggi un vuoto profondo. Amica di tutti, è stata una donna affascinante capace di lasciare un chiaro ricordo. Tra i tanti a portarla nel cuore c’è la nipotina Beatrice Borromeo che dalla nonna ha ereditato una classe ed una bellezza rara.
di Chiara Del Prete