Parziale riapertura per gli stadi, arriva l’ok del Governo. Gli Europei di calcio si potranno disputare anche in Italia
Per la riapertura degli stadi occorreva decidere in fretta. Gli Europei 2020/21 si sarebbero potuti disputare anche in in Italia solo con una seppur minima partecipazione dei tifosi. La Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali, ha inviato una comunicazione ufficiale all Federcalcio in cui viene confermata la disponibilità alla riapertura degli stadi per i tifosi nella percentuale del 25% della capienza massima. A partire dal’11 giugno i tifosi potranno dunque assistere alle quattro gare previste all’Olimpico di Roma.
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato la decisione presa
“Il messaggio che l’Esecutivo manda al Paese è di grande fiducia e di straordinaria visione. L’Italia dimostra di avere coraggio, quell’Italia che lotta contro la pandemia e allo stesso tempo lavora per ripartire in sicurezza secondo un programma e un calendario chiari e definiti.
Desidero ringraziare il Presidente Draghi e il suo Governo, il Ministro della Salute Speranza, ma soprattutto la Sottosegretaria Vezzali che subito manifestato il suo pieno sostegno alla realizzazione di questo grande evento. E che in pochi giorni ha dimostrato qualità e determinazione nello sbloccare un dossier tanto importante”.
Iniezione di fiducia che fa ben sperare i supporters di tutte la squadre. In attesa che arrivi presto il via libera anche per assistere alle gare di Serie A almeno in questo finale di stagione.
Anche il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, è fiducioso che presto gli stadi possano riaprire anche se in forma ridotta. “E’ un segnale importante per il Paese, un’iniezione di fiducia e di ritorno verso la normalità che auspichiamo coinvolga al più presto i nostri incontri.
La Lega Serie A ha predisposto già da un anno un dettagliato protocollo per riaprire gli impianti al pubblico, in totale sicurezza e tutela per il tifoso, con percentuali via via crescenti. Monitorando l’andamento della pandemia, dei contagi e delle vaccinazioni sono inoltre certo che per gli ultimi turni di campionato la Serie A possa avere percentuali di apertura degli stadi identiche a quelle garantite per le gare degli europei, in modo che si possa anche utilizzare il nostro campionato come test per l’importante vetrina europea”.
di Alessandra Criscuolo