Proprietà commutativa dell’addizione: Se in un’addizione cambiamo l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Proprietà commutativa della moltiplicazione: Se in un prodotto cambiamo l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
Proprietà commutativa di Spalletti: Se in una partita cambia l’ordine dei titolari il risultato non cambia.
Al Maradona in una notte di Champions, un Napoli da record liquida i Rangers 3-0 confermandosi al comando della classifica del girone.
Margine di errore minimo
Nel Napoli sono già sedici i calciatori che hanno segnato almeno un gol. Un altro dato racconta che gli azzurri sono la squadra che segna più reti con gli uomini che partono dalla panchina. Un’altra statistica dice invece che i partenopei sono stati capaci di vincere cinque gare in un girone di Champions ed è record, l’ultima a riuscirci infatti fu la Juventus diciassette anni fa, ma i ragazzi di Spalletti hanno all’attivo venti gol fatti, dieci nel primo tempo (Solo il Bayern Monaco ci è riuscito in questa stagione). La forza di questa squadra è certamente misurabile nei numeri, ma se si guarda al dato qualitativo, il risultato di ricerca è ancora più chiaro: un gruppo unito e amalgamato dalla mano esperta del suo leader, Luciano Spalletti può scegliere chiunque, il margine di errore è minimo, il risultato non cambia.
Magia al Maradona con Napoli-Rangers
Il tecnico di Certaldo per affrontare i Rangers, con la qualificazione agli ottavi già in tasca ma con un primo posto da difendere, sceglie di cambiare sei uomini rispetto all’ultima formazione che ha battuto la Roma in campionato. Partono dall’inizio: Mario Rui; Elmas; Raspadori; Politano; Ostigard e Simeone. I due elencati per ultimi sono coloro che si iscrivono al tabellino dei marcatori. L’argentino impiega giusto quindici minuti di gara per segnare una splendida doppietta portandosi poi il premio di “Man of the match” a casa. Il difensore norvegese – che nelle rotazioni non ha trovato molto spazio in questo inizio di stagione – alla sua prima presenza in Champions League, al minuto ottanta sigla di testa il gol del 3-0 (100° rete del Napoli nella competizione) che chiude la pratica.
Da non credere, tutto perfetto, il motivo è semplice
Il “Cholito” sognava giocare nella massima competizione europea, arriva a Napoli, corona il suo sogno e oggi sono già quattro gol, in quattro partite, in Champions League. Simeone si piazza in classifica generale marcatori dietro mostri sacri come Salah, Mbappé, Haaland e Lewandosky.
Leo Ostigard nella scorsa stagione giocava nel Genoa, poi retrocesso in Serie B, non solo si toglie lo “sfizio” di scendere in campo dal primo minuto in una partita come questa ma per non farsi mancare nulla, sigla anche un gol di testa per rimarcare che lì dietro nonostante la partenza del gigante Koulibaly in estate e l’infortunio di Rrahmani, le cose funzionano bene, anzi benissimo.
Non è magia, è il lavoro intelligente di un allenatore esperto capace di tenere tutti sul pezzo, e dall’altra parte è la disponibilità di calciatori altrettanto intelligenti da capire che in questo Napoli c’è spazio per tutti e l’unica cosa da fare è quella di farsi trovare pronti quando l’occasione arriva, perché sicuramente arriva. Disponibilità ma anche maturità, prima del 3-0 infatti Spalletti stava per far entrare Victor Osimhen, dopo il gol chiede all’attaccante nigeriano di sedersi per poter dare spazio ad altri, il numero nove del Napoli con un sorriso accetta e si accomoda in panchina.
Inarrestabili e divertenti
Twitta così al termine della gara il presidente Aurelio De Laurentiis. Gli azzurri sono inarrestabili anche se in campo non c’è gente come Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano e Zielinski. Il Napoli è divertente e riesce ad indirizzare il match dopo solo un quarto d’ora. Di Lorenzo e Mario Rui (due pilastri di questa squadra) servono due assist perfetti a Simeone per i due gol, Ndombele (ottimo) colpisce una traversa, Raspadori (che non risparmia una corsa) più volte vicino al gol, dietro comanda l’impeccabile Kim, in mezzo al campo il solito metronomo Lobotka uscito tra gli applausi di tutto lo stadio a pochi minuti da termine.
Rangers troppo deboli
C’è da dire che lo show del Napoli è permesso anche da un avversario capace di segnare solo un gol in questa fase a gironi e di prenderne diciannove dopo cinque giornate. I Rangers al Maradona in virtù della sconfitta dell’Ajax ad Anfield, che stava maturando in contemporanea, con un pareggio avrebbero avuto la possibilità di giocarsi il terzo posto, e la qualificazione all’Europa League, all’ultima giornata proprio contro gli olandesi in casa. Gli scozzesi ci provano rendendosi pericolosi a fine primo tempo e in due occasioni nella ripresa. Ma gli azzurri per tutta la partita danno la sensazione di poter far male da un momento all’altro, anche quando nel finale in campo entrano i giovani: Gaetano; Zerbin e Zanoli.
To be continued…
Il Napoli per difendere il primo posto del Gruppo A affronterà nell’ultima giornata di Champions League il Liverpool martedì prossimo ad Anfield. Contro gli inglesi, gli azzurri non dovranno perdere con più di tre gol di scarto per mantenere la testa della classifica grazie alla differenza gol. Intanto sabato torna il campionato, al Maradona arriverà il Sassuolo di Dionisi, to be continued…
Le pagelle per il Napoli contro i Rangers
Meret 6
Di Lorenzo 7.5 (Zanoli s.v.)
Ostigard 7.5
Kim 7
Mario Rui 7
Ndombele 6.5
Lobotka 7 (Zielinski s.v.)
Elmas 6 (Gaetano 6)
Raspadori 6.5 (Zerbin s.v.)
Politano 6.5 (Lozano 6)
Simeone 7.5