Il prezzo del gas aumenta e dal prossimo 1° ottobre cambierà il modo di calcolare le spese energetiche.
In vista di ciò, l’autorità per l’energia, le reti e l’ambiente Arera ha introdotto misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture.
Pochi giorni fa, al principale mercato europeo per gli scambi della materia prima, si è toccato il prezzo di 343 euro per megawattora nel title transfer facility (Ttf) di Amsterdam.
Bisogna sapere che esistono due modalità di contrattualità per l’utilizzo del servizio energetico di gas a disposizione del cittadino: il contratto di maggior tutela e il contratto a mercato libero, presente dal 2007 e che prevede che le società che vendono gas ed elettricità possano proporre diversi tipi di offerte con tariffe variabili.
Le tariffe del mercato tutelato, invece, che salvo nuovi rinvii esisterà ancora fino al prossimo gennaio per il gas, sono stabilite dall’autorità e attualmente riguardano circa 7,3 milioni di utenze domestiche. Le loro tariffe finora sono state aggiornate ogni tre mesi, seguendo l’andamento del Ttf.
È chiaro che, come tutte le borse, i prezzi del centro di scambi di Amsterdam possono risentire degli influssi economici e politici della giornata. E adesso, in vista dell’autunno e dell’inverno, il timore di tutti i governi europei è che la Russia possa tagliare le forniture di gas per un periodo di tempo molto lungo, con conseguenze nefaste per le bollette. Da non dimenticare, poi, c’è il fatto che il Ttf incide non solo sui contratti nel mercato tutelato, ma anche su quelli del mercato libero, perché molti contratti di fornitura prevedono aggiornamenti all’indice o ai prezzi della maggiore tutela. L’indice influenza direttamente anche il costo stesso della materia prima.
In Italia, per riferirsi al prezzo del gas bisogna tener d’occhio un altro indice, il Psv, ovvero il punto di scambio virtuale. Da ottobre il prezzo del gas sarà aggiornato mese per mese e non trimestralmente: un cambiamento che, secondo le intenzioni dell’ente, aiuterà ad affrontare la situazione grazie agli aggiornamenti più frequenti.
Secondo Arera, questo nuovo sistema a cadenza mensile dovrebbe permettere alle aziende di poter affrontare al meglio eventuali scossoni di mercato e cambiamenti rilevanti dei prezzi. Anche i consumatori potranno gestire con più scioltezza le proprie spese.
Infine, anche l’autorità per l’energia ha spiegato che le misure adottate, pur non potendo agire strutturalmente sugli eccezionali livelli dei prezzi di mercato, mirano a rendere più sicure le forniture ai consumatori. Ma ha aggiunto che a questi interventi è necessario affiancare iniziative nazionali e internazionali per ripristinare l’equilibrio tra domanda e offerta e per identificare i meccanismi per la gestione di interventi in caso di emergenza.