La salute dell’ambiente è quanto dovrebbe starci più a cuore ecco perché negli ultimi tempi si è cominciato a parlare di prestito green o verde ovvero uno strumento di credito che ha il principale obiettivo di promuovere e finanziare le attività e i progetti che mirano a ridurre l’impatto energetico sull’ambiente. Con i prestiti green, dunque, le banche e le società finanziarie incentivano e aiutano comportamenti di consumo di privati ed imprese che decidono di avere un minore impatto sull’ambiente cambiando il proprio stile di vita o il proprio ciclo produttivo.
Negli ultimi anni, dalla crisi energetica del 1973 ad oggi, a causa del progressivo impiego di fonti energetiche rinnovabili (a discapito di quelle inquinanti e non rinnovabili) la richiesta dei prestiti green è andata via via sempre aumentando insieme alla crescente attenzione nei confronti delle tematiche ambientali che si è sviluppata nel mondo e in Italia.
Si è volto quindi lo sguardo all’acquisto di bicicletta, scooter elettrico o auto ibrida o elettrica.
Decisivo e di gran supporto all’ambiente troviamo l’intervento dello Stato con bonus ed incentivi legati all’efficientamento energetico delle abitazioni o ai contributi per la rottamazione delle vecchie auto inquinanti.
I prestiti Green presentano notevoli vantaggi
- l’eliminazione di tutte le spese di istruttoria;
- l’allungamento delle durate;
- un piano di ammortamento flessibile;
- un taglio dei tassi di interesse;
- condizioni agevolate rispetto a un normale prestito;
- costo medio inferiore del 15% rispetto a un qualsiasi altro prestito personale;
- si risparmia prima della stipula del contratto per le condizioni in precedenza descritte che sono incentivate dagli stessi istituti di credito;
- si risparmia dopo in quanto si investe nel risparmio energetico e nella sostenibilità, con tutti i vantaggi economici a lungo termine per i richiedenti.
Per non perdere queste agevolazioni bisogna avere prima di tutto chiara l’offerta competitiva dei vari istituti presenti sul mercato, poi:
- dovranno essere conservati e documentati tutti i giustificativi di spesa, pena il rifiuto da parte della società finanziaria a concedere il finanziamento;
- per prestiti di notevole entità, come ad esempio quelli che finanziano la ristrutturazione o l’acquisto di un immobile secondo i criteri green, andrà presentata la documentazione classica, con l’aggiunta dell’attestato Ape (Attestato di prestazione energetica) che certifica la prestazione energetica acquisita dell’immobile;
- in alcuni casi può essere richiesta dall’istituto di credito anche la dichiarazione del costruttore, il progetto firmato dal costruttore o dal responsabile dei lavori della ditta incaricata.
Tra i prestiti green più richiesti ci sono senza dubbio quelli rivolti ad interventi ecosostenibili e di efficientamento energetico rivolti alle abitazioni.
Gli interventi classici
- le ristrutturazioni edilizie;
- l’isolamento termico, che prevede la sostituzione degli infissi e la realizzazione di sistemi di coibentazione per pareti e coperture (cappotto termico) che aiutano a mantenere costante la temperatura nelle abitazioni;
- la climatizzazione;
- gli impianti fotovoltaici
Oltre all’abitazione, un’altra grande fetta dei prestiti green è quella rivolta alla mobilità; parliamo quindi di:
- automobili ibride termico-elettriche;
- automobili full elettrici;
- moto e scooter elettrici;
- E-bike e monopattini elettrici.
Stando ad una statistica stilata dagli istituti di credito, al Nord d’Italia i prestiti green sarebbero pari al 45% delle richieste, quelli classici sono al 50%. Al Centro la differenza è la stessa in percentuale, 20% dei prestiti contro un 25% dei classici, così come avviene nel Sud d’Italia e nelle Isole, 30% dei green e 35% dei classici.