prestiti green

Prestiti green: la nuova frontiera per ridurre l’impatto energetico sull’ambiente

Rosa Di Gennaro 14/11/2022
Updated 2022/11/13 at 10:28 PM
4 Minuti per la lettura

La salute dell’ambiente è quanto dovrebbe starci più a cuore ecco perché negli ultimi tempi si è cominciato a parlare di prestito green o verde ovvero uno strumento di credito che ha il principale obiettivo di promuovere e finanziare le attività e i progetti che mirano a ridurre l’impatto energetico sull’ambiente. Con i prestiti green, dunque, le banche e le società finanziarie incentivano e aiutano comportamenti di consumo di privati ed imprese che decidono di avere un minore impatto sull’ambiente cambiando il proprio stile di vita o il proprio ciclo produttivo.

Negli ultimi anni, dalla crisi energetica del 1973 ad oggi, a causa del progressivo impiego di fonti energetiche rinnovabili (a discapito di quelle inquinanti e non rinnovabili) la richiesta dei prestiti green è andata via via sempre aumentando insieme alla crescente attenzione nei confronti delle tematiche ambientali che si è sviluppata nel mondo e in Italia.

Si è volto quindi lo sguardo all’acquisto di bicicletta, scooter elettrico o auto ibrida o elettrica.
Decisivo e di gran supporto all’ambiente troviamo l’intervento dello Stato con bonus ed incentivi legati all’efficientamento energetico delle abitazioni o ai contributi per la rottamazione delle vecchie auto inquinanti.

I prestiti Green presentano notevoli vantaggi

  • l’eliminazione di tutte le spese di istruttoria;
  • l’allungamento delle durate;
  • un piano di ammortamento flessibile;
  • un taglio dei tassi di interesse;
  • condizioni agevolate rispetto a un normale prestito;
  • costo medio inferiore del 15% rispetto a un qualsiasi altro prestito personale;
  • si risparmia prima della stipula del contratto per le condizioni in precedenza descritte che sono incentivate dagli stessi istituti di credito;
  • si risparmia dopo in quanto si investe nel risparmio energetico e nella sostenibilità, con tutti i vantaggi economici a lungo termine per i richiedenti.

Per non perdere queste agevolazioni bisogna avere prima di tutto chiara l’offerta competitiva dei vari istituti presenti sul mercato, poi:

  • dovranno essere conservati e documentati tutti i giustificativi di spesa, pena il rifiuto da parte della società finanziaria a concedere il finanziamento;
  • per prestiti di notevole entità, come ad esempio quelli che finanziano la ristrutturazione o l’acquisto di un immobile secondo i criteri green, andrà presentata la documentazione classica, con l’aggiunta dell’attestato Ape (Attestato di prestazione energetica) che certifica la prestazione energetica acquisita dell’immobile;
  • in alcuni casi può essere richiesta dall’istituto di credito anche la dichiarazione del costruttore, il progetto firmato dal costruttore o dal responsabile dei lavori della ditta incaricata.

Tra i prestiti green più richiesti ci sono senza dubbio quelli rivolti ad interventi ecosostenibili e di efficientamento energetico rivolti alle abitazioni.

Gli interventi classici

  • le ristrutturazioni edilizie;
  • l’isolamento termico, che prevede la sostituzione degli infissi e la realizzazione di sistemi di coibentazione per pareti e coperture (cappotto termico) che aiutano a mantenere costante la temperatura nelle abitazioni;
  • la climatizzazione;
  • gli impianti fotovoltaici

Oltre all’abitazione, un’altra grande fetta dei prestiti green è quella rivolta alla mobilità; parliamo quindi di:

  • automobili ibride termico-elettriche;
  • automobili full elettrici;
  • moto e scooter elettrici;
  • E-bike e monopattini elettrici.

Stando ad una statistica stilata dagli istituti di credito, al Nord d’Italia i prestiti green sarebbero pari al 45% delle richieste, quelli classici sono al 50%. Al Centro la differenza è la stessa in percentuale, 20% dei prestiti contro un 25% dei classici, così come avviene nel Sud d’Italia e nelle Isole, 30% dei green e 35% dei classici.

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