Premio internazionale Padre Pio 2017 a chi dona sorriso e solidarietà con la propria professione

Tommaso Morlando 02/12/2017
Updated 2017/12/02 at 6:13 PM
4 Minuti per la lettura

Tra i premiati, ancora una volta l’impegno e la solidarietà di Antonio del Sole, presidente dell’Associazione cuochi Campania team

 

Giunto alla sua diciassettesima edizione, il premio internazionale Padre Pio da Pietrelcina ha visto protagonisti, ancora una volta, gli uomini e le donne che si sono distinti per solidarietà messa al servizio degli altri. Diversi gli ambiti, dal mondo della cultura a quello della politica, dallo spettacolo alla scienza, all’arte all’imprenditoria, dal mondo religioso a quello civile e volontaristico. Ciascuno col proprio impegno quotidiano, professionalità e cuore.

 

Premio internazionale Padre Pio, tra i premiati anche lo chef Antonio Del Sole
Premio internazionale Padre Pio, tra i premiati anche lo chef Antonio Del Sole

 

In pieno spirito cappuccino, sulla scia dell’insegnamento del frate tanto amato, una gran festa nel “Palavetro” di Pietrelcina condotta dalla giornalista e conduttrice televisiva Simona Rolandi e dall’attore e presentatore Gabriele Blair.

Mossa dall’iniziativa di P. Antonio Gambale, Gianni Mozzillo e Claudio Crovella, la manifestazione intende omaggiare un gigante di umanità e santità attraverso l’incontro tra persone conosciute, alla stregua di quelle meno conosciute in uno scambio reciproco di esperienze di vita.

Il premio consegnato a chi viene scelto va oltre i meriti a loro accertati e diventa una sorta di invito a far meglio fruttificare quei talenti che ciascuno di noi possiede per il bene comune. Un incontro tra coscienze nella semplicità.

I premiati hanno ricevuto in dono un mezzo busto bronzeo raffigurante frate Pio realizzato dalla Fonderia Nolana Del Giudice ed offerto a personaggi più o meno noti ma sempre e comunque impegnati con solidarietà e professionalità a braccetto: il presidente dell’Università telematica Pegaso, Daniele Iervolino; Franco Buononato, Responsabile Redazione IL MATTINO di Benevento e Monica Matano, dirigente scolastica della provincia di Benevento; il Maestro Scipione Umberto, musicista e compositore di famose colonne sonore come Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Principe abusivo, Si accettano miracoli, Un boss in salotto e Sotto una buona stella di Carlo Verdone; Chiara Amirante, fondatrice di “Nuovi Orizzonti” centri di accoglienza, di formazione al volontariato, di ascolto, orientamento e prevenzione, famiglie aperte all’acco­glienza, con una particolare attenzione al recupero per tossicodipendenti, alcolisti, ragazze madri, bambini di strada, ragazze schiave della prostituzione, ex detenuti e ai nuovi disagi caratteristici del mondo giovanile odierno; il Consigliere Gerardo CapozzaCapo dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri; il presidente Aurelio De Laurentiis; Michele Plastino, giornalista sportivo; Emanuela Aureli, artista; il Brig. Gen. Luigi Lista (Pres. Collegio medico Legale stato Maggiore della Difesa) e l’artista, sportiva e mamma, Annalisa Minetti.

 

 

Particolari ringraziamenti anche al Gruppo Tamburi di Forenza “San Martino de pauperibus”; a rappresentanti di diversi gruppi di preghiera, e al castellano Antonio Del Sole, presidente del Campania Team, associazione cuochi della Campania, grandi in cucina e nella solidarietà.

Antonio non è nuovo a questi riconoscimenti ed ancora una volta non si smentisce con l’apprezzamento di tanti che provano, sulla loro pelle, l’aiuto concreto che questo riesce a portare in tanti settori. Primi fra tutti, i centri di reclusione per uomini e donne, centri rieducativi per minori, centri di aggregazione per disabili ed altri luoghi di sofferenza ove il cuore è sempre più grande di quel che ci si aspetta.

Un riconoscimento particolare è andato al comitato “Insieme per…” di Benevento, composto da genitori di circa 250 ragazzi diversamente abili e bisognosi di cure che lottano per riaffermare i diritti dei loro figli a ricevere le necessarie, se non indispensabili, terapie ribadendo l’esigenza di “normalità” della vita dei loro ragazzi.

Un premio per esaltare chi dona un sorriso e riconosce diritti spesso negati dallo Stato.

di Annamaria La Penna

 

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