Si è tenuto ieri presso l’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei, il concerto “Pompeii Echoes” con Max Gazzè, organizzato dal Parco in collaborazione con Tim per un evento in ricordo del concerto del 1971 che i Pink Floyd tennero, a porte chiuse, all’interno degli scavi.
Pompeii Echoes: Max Gazzè emoziona l’anfiteatro
A 50 anni dall’uscita del film documentario, Max Gazzè ripropone fedelmente il concerto, avendo accanto a lui un ospite d’eccezione: Manuel Agnelli. Uno spettacolo che emoziona, cattura, travolge: degno testimone di un evento che ha segnato la storia della musica mondiale.
Di seguito la scaletta del concerto:
Live at Pompeii
Echoes
One of These Days
Set the Controls for the Heart of the Sun
A Saucerful of Secrets
Dark Side of the Moon
On The Run
Time ft. Manuel Agnelli
Breathe (reprise) ft. Manuel Agnelli
The Great Gig in the Sky
Money
Us and Them ft. Manuel Agnelli
Any Colour You Like
Brain Damage
Eclipse
Bis
If
The Happiest Days of Our Lives ft. Manuel Agnelli
Another Brick in the Wall, Part 2 ft. Manuel Agnelli
L’evento è stato inoltre potenziato dall’immersive experience offerta da Tim, partner di Pompeii Echoes. Ai presenti è stato dato uno smartphone attraverso cui, inquadrando il palco, si poteva vivere il concerto con una realtà aumentata. Un vero e proprio tuffo interattivo nella musica!
Un concerto che ha tenuti incollati gli spettatori per tutta la durata, fino al gran finale. Con “Another brick in the wall” è stata segnata la fine dell’evento, ma con una potente sorpresa finale: dei giovani alunni in fila hanno fatto da coro per l’ultima parte della canzone capolavoro di Roger Waters.
I Pink Floyd con il concerto del 1971 hanno segnato la storia, ma Pompeii Echoes ha retto degnamente il peso e la responsabilità che tali memorial comportano.