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Padre Raffaele Nogaro: commossi dal gesto di generosità del vescovo emerito

Angelo Morlando 05/01/2022
Updated 2022/01/05 at 12:51 PM
3 Minuti per la lettura
“Perdonaci Padre, ma forse sappiamo quello che facciamo”

Sono certo che non sarà felicissimo di questo articolo, ma sono altrettanto certo che comprenderà le mie/nostre motivazioni. Da circa due anni, quasi tutti i mesi ho il privilegio di consegnare il mensile Informare direttamente nelle mani del vescovo emerito di Caserta, padre Raffaele Nogaro.

Ho già raccontato dei nostri incontri, dei commenti al nostro mensile, delle recensioni ai suoi testi e ovviamente ho tenuto sempre riservate le nostre conversazioni. Poco prima di Natale, sono passato da lui per la consueta consegna e fortunatamente abbiamo avuto un po’ più di tempo rispetto al solito e sono riuscito ad illustrare tutti i principali articoli, soprattutto quelli inerenti alla nostra Castel Volturno, e sono riuscito anche a leggergli qualche passaggio principale. All’improvviso padre Nogaro ha fatto allontanare la persona che lo accudisce, ha tirato fuori il libretto degli assegni e ne ha firmato uno a favore della nostra associazione.

Non posso nascondere la profonda commozione che ho provato e ancora una volta il prosieguo della nostra conversazione resterà riservato. Non posso nascondere con altrettanta sincerità che ho avuto ben chiaro da subito che non potevo non accettare la donazione di padre Nogaro, ma mi era altrettanto chiaro il percorso successivo. Ancora con le lacrime agli occhi sono ritornato a casa, ho fotografato l’assegno e l’ho inviato a mio padre. In genere Tommaso mi risponde subito, questa volta ho dovuto attendere almeno qualche minuto.

La risposta è stata quasi ovvia: commozione e gratitudine. Stessa reazione da parte del nostro direttore Antonio Casaccio. Non ne abbiamo parlato più fino a che non ci siamo incontrati da vicino. La domanda: “che vuoi fare?” è stata ovviamente retorica. In conclusione, padre Nogaro perdonaci, ma non abbiamo ritenuto possibile incassare l’assegno che ci hai donato, perché siamo certi che possa avere ancora molta più Forza, come tutte le azioni che hai sempre fatto.

Abbiamo incorniciato l’assegno e lo abbiamo messo in bella vista nella nostra Redazione. Sono certo che mi/ci capirai, perché immagina quante altre persone riusciremo a coinvolgere raccontando questa bellissima storia.

TRATTO DA MAGAZINE INFORMARE

N°225 –  GENNAIO 2022

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