Martin

Oscar 2023: James Martin è nella storia con la sua statuetta d’oro

Grazia Sposito 18/03/2023
Updated 2023/03/17 at 11:27 AM
3 Minuti per la lettura

Nella notte degli Oscar che tra domenica e lunedì ha illuminato la città di Los Angeles, ha segnato un momento storico per il cinema e per le persone con sindrome di Down. Per la prima volta, infatti, un attore Down è salito sul palco per ritirare una statuetta. Stiamo parlando dell’irlandese, James Martin che ha spento le sue 31 candeline proprio in quella notte magica.

Un compleanno che senza dubbio ricorderà per tutta la vita, perché Martin quando ha alzato in alto la statuetta d’oro, per aver vinto il premio come miglior cortometraggio live action, e il pubblico presente in sala gli ha infatti in coro intonato un Happy Birthday to you. ‘An Irish Goodby’, è il titolo del film in cui ha recitato, Martin, mostrato al mondo intero che tutti possono esprimere talento, professionalità e suscitare tante emozioni.

Cosa racconta “An Irish Goodbye”

An Irish Goodbye” racconta la storia dei fratelli Lorcan (James Martin) e Turlough (Seamus O’Hara) che si erano separati e che si ritrovano dopo la morte prematura della madre (Michelle Fairley). Sotto l’occhio vigile dello stravagante parroco padre O’Shea (Paddy Jenkins), il doloroso ricongiungimento dei fratelli è aggravato dal fatto che Turlough deve ora prendere nuove disposizioni per l’assistenza a Lorcan, che ha la sindrome di Down.

I sogni di Lorcan di continuare a vivere e lavorare nella fattoria di famiglia vengono vanificati quando Turlough annuncia che lo manderà a vivere con la zia dall’altra parte dell’Irlanda. Ma quando i due scoprono una lista dei desideri insoddisfatta appartenente alla loro defunta madre, Lorcan intravede un’opportunità: accetterà di lasciare la fattoria solo dopo che lui e Turlough avranno realizzato ogni singolo desiderio sulla lista della loro madre…tutti e cento.

Il momento più emozionante della serata

Martin è salito sul palco con i registi del film, Ross White e Tom Berkeley, e il suo co-protagonista Seamus O’Hara, per ritirare il premio, stringendo la statuetta d’oro piene di felicità. Uno dei registi, Barkley, facendo cenno a Martin di avvicinarsi al microfono, ha prontamente detto: “Questo premio è in realtà la seconda cosa più importante di oggi, perché è il compleanno di quest’uomo”. Il regista ha poi aggiunto: “È qui a Hollywood, indossa una giacca leopardata, ci piacerebbe usare il resto del nostro tempo quassù per cantare per James”.

Da Starbucks agli Oscar: la storia di Martin

Tuttavia, pochi mesi prima della 95° edizione degli Academy Awards, Martin stava lavorando in uno Starbucks in Irlanda. A ITV ha dichiarato di essere orgoglioso di rappresentare al cinema le persone con sindrome di Down:

“Dico sempre alle persone di non giudicare mai un libro dalla copertina, siamo tutti esseri umani e sappiamo come comportarci.”

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