Negli ultimi mesi la pandemia da Covid-19 ha complicato le cose per molti settori e professionisti, con numerose problematiche dal punto di vista economico e sociale. Non da meno purtroppo è accaduto anche per l’Associazione “Bambini simpatici e speciali” attiva ad Orta di Atella, la quale si è vista sospendere il servizio di trasporti oltre che posticipare l’erogazione del bonus disabili e del bonus per i fitti.
Ma nelle ultime ore qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione, anche in seguito alla manifestazione pacifica avvenuta ieri. Ne abbiamo parlato con Michele Pisano, presidente dell’Associazione.

Pisano, quando è nata l’Associazione e di cosa si occupa?
«L’Associazione nasce nel 2017, la nostra battaglia è stata sempre per i diritti dei disabili, dal trasporto al garantire che i disabili vengano accettati da tutti. Nello specifico ci occupiamo di ragazzi autistici, disabili in carrozzina, ragazzi down e di altre patologie. Il vice presidente è Angelo di Fabio, mentre mia moglie, Francescana Naviglio, è la tesoriera. “I ragazzi disabili non sono contagiosi ma l’ignoranza sì” questo è il nostro motto».
Dove e come si è svolta la protesta pacifica di ieri?
«La protesta pacifica si è svolta davanti al comune di Orta di Atella, con tante mamme e cartelloni. All’incontro previsto per le 15:30 sono stato convocato dai commissari ai quali ho ribadito le 3 richieste portate sul tavolo: trasporto per i disabili, bonus disabili e il bonus fitti. Posso dire con certezza che tutte sono state esaudite. Il trasporto disabili da lunedì riprenderà a pieno regime, per il bonus disabili dovremmo attendere 15-20 giorni e uscirà la graduatoria, dalla settimana prossima tutti gli aventi diritto al bonus fitti saranno liquidati. Alla fine siamo usciti vincitori di questa altra battaglia portata avanti da me».
Da quanto tempo attendavate lo sblocco dei trasporti e dei vari bonus?
«Per il bonus disabili le domande sono state prodotte a maggio, mentre per i fitti siamo in attesa da giugno e ci avrebbero dovuti liquidare entro settembre, ma non abbiamo avuto più nessuna risposta. Per quanto riguarda il trasporto, è stato fermato dal 31 ottobre in quanto non hanno rinnovato il contratto e automaticamente sono stati fermi settimane, ma fortunatamente siamo riusciti a ottenere anche la riqualifica del contratto e la ripartenza del servizio».
Al momento l’Associazione è attiva a pieno regime o è ferma per la zona rossa?
«Stiamo cercando di evitare troppi contatti tra i bambini ma siamo sempre a pieno regime, giorno dopo giorno combattiamo per chi ha bisogno e per chiunque ci chiami per qualche esigenza. Abbiamo formato un gruppo on-line e la sera facciamo varie cose tra cui musicoterapia e danzaterapia. Momentaneamente siamo fisicamente fermi ma attivi sul territorio».
di Simone Cerciello