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Obiettivi di sviluppo sostenibile in Poste Italiane: un dipendente spiega come vengono attuati

Palmina Falco 15/05/2023
Updated 2023/05/15 at 10:54 AM
8 Minuti per la lettura

Con i suoi 160 anni di storia, Poste Italiane rappresenta una realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela. È una realtà radicata in vari settori: finanziario, assicurativo e telefonico attraverso varie tappe che l’hanno dapprima fatta diventare un ente pubblico economico e in seguito società per azioni. Il suo scopo è: “Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese”.  

A proposito di innovazione, sappiamo bene che l’azienda deve cercare di avere un equilibrio dinamico in un’ambiente che cambia in continuazione se vuole sopravvivere. Quella di Poste Italiane può essere ascrivibile a un tipo di innovazione marginale, che avviene lentamente ma costantemente, sempre a passo con i tempi. Siamo nel 1917, quando viene effettuato il primo esperimento di posta area fino al 2020, quando nasce Post Pay Digital eletta prodotto dell’anno 2023. 

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) indicano quali sono le priorità e le aspirazioni globali di sviluppo sostenibile per il 2030 e intendono coordinare gli sforzi globali con una serie di traguardi e obiettivi comuni. Gli SDGs chiamano all’azione i governi, le imprese e le società di tutto il mondo per porre fine alla povertà e creare opportunità per tutti, in ogni angolo del pianeta. Il settore privato è un partner fondamentale per realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tutte le aziende possono contribuire attraverso le proprie attività; a tutte loro, in tutto il mondo, viene chiesto di valutare il proprio impatto, di fissare obiettivi ambiziosi e comunicare in modo trasparente i risultato.

A tal proposito, per entrare nel vivo dell’azienda e comprendere in che modo gli SDG vengano attuati abbiamo intervistato un dipendente di Poste che è voluto rimanere in forma anonima. Si tratta di un dirigente che gestisce il ramo della rete vendita, gestendo uno staff di 1600 persone che si occupa di gestire gli uffici postali e lo staff direzionale.  

L’obiettivo 4 dell’Agenda intitolato “Istruzione di qualità” punta, tra i vari intenti, a una formazione ed a una istruzione professionale di qualità. A tal proposito quanto usi la tecnologia nel tuo lavoro (Social, strumentazioni, macchinari pesanti, etc.)? E quanto Poste Italiane si avvale di strumenti digitali (Marketing, e-commerce, ricerca, etc.)? 

«Per quanto riguarda le tecnologie utilizziamo tutti sistemi digitali informatici per agevolare e snellire le attività di processi che conducono alla creazione di lavoro per garantire un’offerta di beni e servizi che ha consentito all’azienda di erogare servizi in modo agile al passo con i bisogni della clientela. In azienda inoltre esistono le strutture di marketing che facilitano l’operato della rete vendita con il supporto attraverso gli studi di analisi e di ricerca in tutti i settori di business per studiare i mercati, per acquisire siti di mercato che per entrare in nuovi scenari di business sviluppando e valorizzando il posizionamento dei nostri prodotti i in un contesto di mercato finanziario volatile un contesto di servizi dove sono presenti numerosi competi Thor come la telefonia o il mondo dell’energia».  

A proposito della sostenibilità, obiettivo 11 “Città e Comunità sostenibili”, cosa è stato fatto per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica?  

«L’Azienda continua a promuovere nei diversi ambiti iniziative di valorizzazione del territorio con un approccio sempre più consapevole sui temi ambientali per arrivare all’obiettivo “zero emissioni” fissato per il 2030. Per porre le basi di una nuova futura strategia di sostenibilità di Gruppo, Poste Italiane ha organizzato recentemente il suo primo Multi-stakeholder Forum, creando un’opportunità di dialogo e confronto sui temi di sostenibilità rilevanti del settore: ai partecipanti è stato richiesto di esprimere il grado di importanza di ciascun tema dal punto di vista della propria categoria di appartenenza e di definire possibili scenari evolutivi nell’approccio dell’Azienda rispetto ad alcuni macro-temi specifici  come “Qualità dei prodotti e servizi”, “Sviluppo economico e sociale del territorio” e “Green Strategy». 

Sull’articolo 5 dell’agenda “uguaglianza di genere”, quanti nuovi posti di lavoro sono stati aperti negli ultimi cinque anni da Poste Italiane? E quanto sono state incentivate le “Quote rosa” a tutti i livelli? 

«L’azienda negli ultimi cinque anni ha inserito 10.000 nuove assunzioni che hanno riguardato il settore finanziario della consulenza allargando la base dei consulenti finanziari allocati all’interno degli uffici postali, potenziando la rete commerciale di poste italiane anche il mondo del recapito della logistica. In ambito valorizzazione delle persone poste italiane ha dato vita a un progetto che si chiama VALORE : miglioramento e di coinvolgimento di tutti i collaboratori mirata ad approfondire la percezione delle azioni intraprese da Poste. Poste Italiane si conferma sempre più un’azienda in “rosa”: la quota di dipendenti donna negli uffici postali Campani è del 60% – in crescita anche rispetto al 56% del 2022 – e sono 17 su 87 gli uffici postali completamente al femminile, in tutta la provincia».

Concentrandoci sull’obiettivo 8 “Lavoro Dignitoso e Crescita Economica”, dalla pandemia ad oggi quanto si è più attenti al benessere del dipendente sul posto del lavoro? E quanto è divenuto inclusivo l’ambiente di lavoro?” 

«Poste italiane ha attraversato come tutte le aziende un momento complicato perché è stata colpita da una crisi senza precedenti poiché a seguito della pandemia sono state paralizzate molte attività in tutti i settori produttivi e anche Poste Italiane ha dovuto fare i conti con questa emergenza .ciononostante l’azienda è rimasta sempre aperta attiva a fianco dei cittadini garantendo i servizi essenziali come il pagamento delle pensioni come la consegna della corrispondenza e l’accettazione della corrispondenza obbligatoria dei servizi postali garantendo quindi l’erogazione anche di risparmio ai clienti il pagamento del reddito di cittadinanza per sostenere la finanza e quindi gli andamenti economici finanziari di tutte le famiglie italiane che nel lockdown avevano necessità di garantire il sostentamento economico familiare. Poste italiane si è ripromesso sin dal primo momento di garantire la sicurezza non solo dei propri dipendenti ma anche dei suoi clienti aggiornando e modificando i sistemi di sicurezza e di valutazione a causa del covid-19». 

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