E’ stata illuminata nella notte tra il 9 e il 10 novembre l’opera “Nessuno escluso” degli artisti Bianco-Valente, installazione site-specific tra Via Vespucci e Corso Lucci a Napoli, realizzata nell’ambito dei lavori comunali di riqualificazione dell’asse costiero di via Marina, in una location di grande effetto, all’ingresso della città, vicino all’autostrada e al porto.
Si legge nelle intenzioni degli artisti: ” in oltre due millenni di storia, la città di Napoli ha sempre saputo creare valore dalle differenze, tanto che nel carattere dei suoi abitanti si è sviluppata nel tempo una forte propensione all’accoglienza e all’integrazione”.
Gli artisti Bianco–Valente (Giovanna Bianco e Pino Valente) vivono e lavorano a Napoli, dove hanno avviato nel 1994 il loro progetto artistico. Nei lavori di Bianco-Valente si indaga la dualità corpo-mente, l’evoluzione dei modelli di interazione tra le forme di vita, la percezione, la trasmissione delle esperienze mediante il racconto e la scrittura. I loro lavori possono essere letti sia da un punto di vista scientifico e sia da un punto di vista filosofico. In alcune installazioni sono stati aggiunti elementi nuovi, quali i nessi interpersonali. Esempi ne sono le installazioni su vari edifici storici oppure i progetti incentrati sulla relazione fra persone, eventi e luoghi.

Per questo lavoro, gli artisti guardano alla città di Napoli “come grande laboratorio sociale, dove quotidianamente si sperimentano particolari forme di convivenza fra le diverse classi sociali che condividono da secoli le stesse strade e gli stessi edifici.
Il confronto serrato, a volte anche aspro, fra persone portatrici di storie molto diverse fra loro, permette di sviluppare uno sguardo sempre nuovo attraverso cui interpretare l’esistente. Questo particolare approccio alla contemporaneità lo si ritrova nella vasta produzione musicale, teatrale, cinematografica, letteraria che affonda le proprie radici nella cultura partenopea”.
L’opera “Nessuno escluso” mette in luce quanto sia importante mantenere vivo il confronto fra le diverse anime presenti sul territorio.
Foto di Nicola Izzo e Luigi Scaglione.
di Mina Grasso