Cutro

Naufragio di Cutro: le Ong chiedono giustizia in procura

Tonia Scarano 11/03/2023
Updated 2023/03/11 at 10:18 AM
3 Minuti per la lettura

Al Tribunale di Crotone è stato presentato l’esposto collettivo alla Procura della Repubblica, firmato da oltre 40 associazioni della società civile.

È necessario fare chiarezza

«Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza» dichiarano le organizzazioni.

La strage di Steccato di Cutro del 26 febbraio è ormai parte della storia disumana che caratterizza i nostri tempi. 72 persone, molti bambini, hanno perso la vita nella traversata, riconosciuta come mortale, del mar Mediterraneo. Sono note le cause che spingono tali persone a spostarsi, più note delle leggi che dovrebbero garantirne gli spostamenti legalmente e in sicurezza, indipendentemente dai loro moventi, primo di tutti il diritto sostanziale alla vita e alla sua tutela.

L’esposto

Nelle ore precedenti il terribile avvenimento, la Guardia costiera ha segnalato l’avvistamento di un’imbarcazione in possibile difficoltà all’interno delle acque ioniche, segnalazioni sfumate alla mattina del 25 febbraio.

Si è proceduto, dunque, alla deposizione di un esposto collettivo nei confronti della Procura della Repubblica italiana. Le ipotesi di reato sulle quali si chiede di indagare sono naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e omissione di soccorso.

«Vogliamo dare il nostro contributo all’accertamento dei fatti, non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi».

Le associazioni, infine, rinnovano il loro appello all’Italia e all’Europa «per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo», scrivono.

Le associazioni e sigle firmatarie dell’esposto alla Procura sono:

  • AOI – ASSOCIAZIONE ONG ITALIANE
  • A Buon Diritto
  • ARCI
  • Associazione Clinica Legale per i Diritti Umani
  • Associazione Comunità Progetto Sud
  • Associazione Contro gli Abusi in Divisa (A.C.A.D.)
  • Associazione Don Vincenzo Matrangolo
  • Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (A.S.G.I.)
  • Associazione Progetto Accoglienza,
  • Borderline-Europe
  • Campagna LasciateCIEntrare
  • Casa dei Diritti Sociali
  • CIAC
  • Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos
  • Confederazione Unione Sindacale di Base
  • Consorzio Italiano di Solidarietà – ufficio rifugiati ONLUS (ICS)
  • Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
  • Diritti di Frontiera – Laboratorio di Teoria e Pratica dei Diritti
  • EMERGENCY
  • Fondazione Gruppo Abele
  • Fondazione Roberto Franceschi
  • Gruppo Lavoro Rifugiati
  • International Justice and Human Rights Centre
  • Iuventa-crew
  • La Petite Bibliothèque
  • Legal Team Italia
  • Legambiente Nazionale
  • Louise Michel
  • Medici del Mondo Italia
  • Medici Senza Frontiere
  • Mediterranea Saving Humans
  • Melting Pot
  • MoCi Cosenza
  • Open Arms Italia
  • Oxfam Italia
  • PROGETTO DIRITTI
  • Progetto Mem.Med – Memoria Mediterranea
  • RESQ – PEOPLE SAVING PEOPLE
  • Rete Comunità Solidali
  • Sea Eye
  • Sea-Watch
  • SOS MEDITERRANEE Italia
  • WatchTheMed Alarm Phone

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