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Napoli: targhe estere contro i prezzi dell’Rc Auto

Redazione Informare 13/01/2022
Updated 2022/01/13 at 2:38 PM
3 Minuti per la lettura

Andando in giro per le strade di Napoli, negli ultimi anni si sarà, senz’altro, notato un aumento vertiginoso di vetture riportanti targhe estere – soprattutto bulgare e polacche.

Non si tratta però, di esterofilia ma di un escamotage per aggirare la legge italiana. «Con questo sistema si sfugge alla legge poiché non si conosce la data certa del contratto, o molte volte sono contratti non certi con date non veritiere. Dunque non c’è possibilità di verificare neanche la revisione.» – aveva spiegato il presidente dell’ACI di Napoli, Antonio Coppola.

Con le nuove leggi il fenomeno era, però, stato contrastato. Infatti un veicolo estero non può circolare per più di un anno su suolo Italiano ma ‘fatta la legge, trovato l’inganno’:

Alcune aziende campane hanno creato delle società di leasing estere che rottamano l’auto in Italia e, dopo alcuni giorni, consegnano targa e libretto provenienti da un altro Paese. Così, l’utente che ne fa richiesta non paga le tasse, l’assicurazione, il bollo, la revisione e neanche le contravvenzioni. Chi viene fermato dalle forze dell’ordine è “immune” a controlli e provvedimenti in quanto il veicolo risulta essere a noleggio. Inoltre, in caso di incidente con una di queste vetture con targa straniera non c’è alcuna garanzia di risarcimento, perché la legge non consente il controllo della Rc auto, com’è previsto per i veicoli italiani.

Perché proprio a Napoli?

Ogni problema –per cui si propongono soluzioni lecite od illecite- ha sempre comunque alla base una radice. Il costo delle Rc Auto nel capoluogo campano è tra i più alti d’Italia: in base alle rilevazioni dell’ultimo mese, il prezzo medio attuale dell’assicurazione a Napoli è di 838,14 euro, contro una media italiana di 427,16 euro. Mentre a Trieste, ad esempio, il prezzo medio di un’assicurazione auto in provincia è pari a 251,25 euro.

Tale situazione economica ‘spinge’ diversi automobilisti a cercare e a trovare soluzioni ‘alternative’ le quali però invece che risolvere il problema lo inaspriscono. Mentre i furbetti delle targhe estere non pagano né assicurazione né tasse, i ‘regolari’ che hanno a che fare con i primi- in caso di sinistro- si vedono aumentare la tariffa Rc Auto ed è così che si crea un circolo vizioso.

Come fermarlo allora?

In realtà un modo per arginare il fenomeno ci sarebbe: calmierare i costi delle RC Auto a Napoli. È vero che nel territorio campano c’è l’emergenza delle truffe assicurative con il sistema delle cosiddette ’lettere false’, ma perché poi a farne le spese deve essere l’intera cittadinanza? Chi truffa le agenzie deve essere denunciato e pagare, chi riga dritto dovrebbe essere tutelato, no?

di Fabio De Rienzo

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