Studenti Protesta Scuola SS Apostoli

Napoli, studenti del liceo Ss. Apostoli in sit-in: “Vogliamo essere ascoltati”

Ciro Giso 17/01/2022
Updated 2022/01/17 at 3:38 PM
6 Minuti per la lettura

Il 2022, per la scuola italiana, non è iniziato bene. Sono tante le criticità che studenti, professori e presidi hanno individuato nel corso degli ultimi mesi. Carenze che al rientro a scuola del nuovo anno non sono state ancora risolte, e gettano ancora milioni di studenti nel baratro.

Gli studenti italiani, però, non sono restati a guardare. Di tutta risposta nella penisola sono state tante le città dove gli studenti hanno deciso di farsi sentire. Tra queste città c’è Napoli e l’intera regione Campania, con scioperi, sit-in, occupazioni: l’onda della scorsa settimana non sembra essere svanita del tutto. Anzi, c’è chi continua a manifestare perché il proprio diritto allo studio sia rispettato, come accade al SS. Apostoli. In uno dei licei artistici più conosciuto di Napoli, questa mattina, gli studenti hanno deciso di scioperare in sit-in contro le assurde disposizioni dell’istituto e le condizioni in cui versano i suoi alunni.

Il comunicato degli studenti del Ss. Apostoli

«Oggi, come collettivo studentesco del Liceo Artistico Ss. Apostoli di Napoli, siamo in sit-in e in costante mobilitazione poiché crediamo sia inaccettabile, dopo mesi di dialogo continuo e costanti pressioni verso la presidenza, non essere ascoltati» inizia così l’annuncio degli studenti, arrivato dopo un weekend di silenzio nel movimento studentesco napoletano, un effetto sorpresa tanto necessario per dare rilevanza a simili azioni di protesta.

«La situazione nel nostro Liceo – spiegano gli studenti – è precaria: non abbiamo un corpo docenti stabile per garantire il consueto svolgimento delle lezioni; la scuola non viene sanificata a fronte delle imposte e necessarie norme anti-covid; ma soprattutto l’orario delle lezioni non tiene la men che minima considerazione della vita privata degli studenti e della loro salute psicologica, in questi ultimi due anni minata da costanti pressioni sociali, sanitarie e governative».

«Tenendo in conto le norme imposte, non ci è concesso neppure di poter mangiare in classe, non c’è concessa una pausa pranzo e le aule di laboratorio artistico, ad oggi, sono state chiuse o adoperate da altre sezioni come classi regolari, vanificando un tassello fondamentale all’interno del liceo artistico stesso. Ancor più grave è il mancato coinvolgimento di noi studenti da parte dell’istituzione scolastica durante i processi decisionali che concernono il nostro istituto. Dopo le innumerevoli promesse fatte dal nostro dirigente scolastico, siamo stanchi del fatto che, alle nostre richieste e necessità, non vi sia data risposta e soluzione alcuna».

Una protesta contro l’indifferenza

Nelle parole degli studenti tutta la stanchezza di due anni di pandemia, fatti di didattica a distanza, rientri poi rimediati in chiusure repentine, anni persi dietro uno schermo. Ma la componente studentesca dell’Apostoli non ci sta, e ha lanciato un’invettiva contro l’indifferenza dei compagni e delle altre scuole, invitandole a dare seguito allo sciopero.

«Dopo due anni di pandemia il corpo studentesco continua a vivere una situazione di gravissimo disagio e di altrettanta precarietà. Negli ultimi mesi siamo scesi in piazza, con migliaia di studenti e studentesse, rivendicando un reale investimento sull’istruzione, provando anche ad aprire un tavolo istituzionale prima con la Regione e poi con la Città Metropolitana».

«Vogliamo lanciare l’appello a tutte le scuole e collettivi di Napoli perché crediamo che unire le forze sia fondamentale, per coinvolgere tutti in un processo partecipativo il cui fondamento è lo sviluppo di una visione di scuola differente. Dal 18 al 20 febbraio, infatti, ci saranno gli Stati Generali della Scuola, una tappa fondamentale per costruire una riforma radicale del sistema scolastico italiano».

La protesta creativa degli studenti del Ss. Apostoli

Studenti Protesta Scuola SS Apostoli«Abbiamo, con la sagacia e l’irriverenza che meglio caratterizzano la gioventù, affisso dei cartelli fuori e dentro l’istituto in cui si critica la mancanza degli organici fondamentali, tra professori e personale ATA, che dovrebbero costituire quello che dovrebbe essere un normale e funzionale istituto».

Studenti Protesta Scuola SS Apostoli«I cartelli recitano: ‘Cercasi professori – Affittasi cattedra’, seguiti da uno scheletro presente dietro ad una cattedra; sono la perfetta rappresentazione della non curanza e della morte politica di quella che dovrebbe essere l’istituzione scolastica. La scuola dovrebbe formare e garantire un ambiente sicuro a quelle che saranno le future generazioni, le stesse che erediteranno il terribile lascito di questo ingrato periodo storico, e che farà di tutto per cambiare il mondo».

Le richieste degli studenti

«La nostra mobilitazione vuole essere quanto più esplicativa possibile, con delle richieste ben chiare:

  • Sanificazione degli spazi scolastici, per diminuire la diffusione del Covid-19.
  • Dispositivi sanitari (quali mascherine ecc.) garantiti per tutti gli studenti.
  • Organico docenti per le cattedre lasciate vuote nel nostro istituto.
  • Riduzione dell’orario scolastico e la conseguente uscita anticipata. Agli studenti e alle studentesse non è garantita la possibilità di studiare e di poter sviluppare una vita al di fuori del contesto scolastico. Orario deciso d’altronde senza la convocazione del consiglio d’istituto.
  • Convocazione del primo Consiglio di Istituto dell’anno. Infatti non è mai stato convocato nonostante le continue richieste, si può considerare che le rappresentanze non vengono ascoltate.

Siamo in agitazione permanente e in costante mobilitazione, continueremo fino a quando non avremo certezze, sicurezza e garanzie!» conclude il comunicato studentesco.

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