Oggi, domenica 19 dicembre, si apre l’ultima settimana dedicata allo shopping natalizio. Le strade dei centri di commercio e di tradizione di Napoli sono state prese d’assalto dai turisti in vista di un Natale apparentemente “normale”.
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In vendita su un tavolino approssimativamente organizzato, proprio di fronte all’outlet di Givency e Moncler di corso Umberto, c’è merce contraffatta di ogni tipo: borse e occhiali sono le imitazioni più ambite, ma proseguendo per il corso si possono individuare veri e propri stand di imitazioni in metallo degli ori di Stroili, Tiffany&Co. e Pandora. Sono state occupate anche via Toledo e piazza Trieste e Trento, dove gli affaristi della contraffazione hanno assunto anche il ruolo di contrabbandieri con la vendita di sigarette, CD e vinili. I restanti tratti della strada di Via Toledo, che limitavano già la circolazione a causa del grande numero di turisti, sono stati poi luogo prescelto da mendicanti e artisti di strada.
A riempire le strade della città però, non sono accorsi solo i cittadini che si affrettano per acquistare gli ultimi regali. Infatti, accanto alle sedi delle grandi firme dei principali corsi napoletani, si vedono anche ambulanti abusivi di ogni genere, di cui negli ultimi giorni abbiamo notato un incremento di bancarelle a carrettini.
In vendita su un tavolino approssimativamente organizzato, proprio di fronte all’outlet di Givency e Moncler di corso Umberto, c’è merce contraffatta di ogni tipo: borse e occhiali sono le imitazioni più ambite, ma proseguendo per il corso si possono individuare veri e propri stand di imitazioni in metallo degli ori di Stroili, Tiffany&Co. e Pandora.
Sono state occupate anche via Toledo e piazza Trieste e Trento, dove gli affaristi della contraffazione hanno assunto anche il ruolo di contrabbandieri con la vendita di sigarette, CD e vinili. I restanti tratti della strada di Via Toledo, che limitavano già la circolazione a causa del grande numero di turisti, sono stati poi luogo prescelto da mendicanti e artisti di strada.
Una grande fiera della contraffazione e del commercio ai limiti della legalità che si è consumata sotto gli occhi “ciechi” delle Forze dell’Ordine.