Da ieri sono aperti e operativi tutti i centri antiviolenza sul territorio del napoletano. Ne dà notizia con una nota il Comune di Napoli, invitando chiunque sia vittima di violenza a rivolgersi ai CAV oppure a contattare il 1522. Un numero, attivato nel 2006, col fine di essere punto di consulenza anti-violenza e anti-stalking.
«Il Comune di Napoli sarà in prima linea per l’accoglienza, l’ascolto e l’aiuto di ogni donna e di ogni essere umano che subisca violenza» spiega l’assessore alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante: «Con la ristrettezza economica che ancora subiamo, abbiamo fatto tutto il possibile per attivare i CAV e renderli quanto più vicini alle donne vittime».
«Ma l’obiettivo prioritario – spiega Ferrante – è porre il tema della violenza di genere al centro dell’impegno economico e politico del Comune, della Regione e del Governo. Non è più accettabile dover elemosinare fondi e dover operare con i residui disponibili. È necessaria una rivoluzione culturale anche su questo tema e me ne farò promotrice ad ogni livello istituzionale. Alle mie concittadine dico: non abbiate paura di venire nei nostri centri. Non abbiate paura di denunciare. Sappiate che aspettiamo solo di accogliervi!»
I CAV accolgono ogni vittima di violenza – senza alcuna barriera linguistica – offrendo sostegno psicologico e legale gratuito, oriento a servizi, formazione e lavoro nel più completo anonimato. Sono i 5 centri antiviolenza del comune che coprono le 10 municipalità della città di Napoli. Nella grafica che vi alleghiamo tutti i contatti utili.