Napoli e la Campania sul podio con cinque premi

Redazione Informare 09/01/2017
Updated 2017/01/10 at 5:17 PM
3 Minuti per la lettura

Se Milano viene definita come l’unica città italiana in grado di competere internazionalmente, ricca di progetti e nuovi spazi dedicati alla cultura con il ‘Miglior museo in Italia’, Napoli e la Campania, reggono il confronto con il Miglior direttore di museo in Italia, Miglior collezionista italiano e Miglior mostra in Italia.

E’ questa la classifica pubblicata da Artribune che ha messo insieme le idee dei propri redattori e di un gruppo di contributors, mettendo in rete il “best 2016”.

Miglior collezionista italiano è Maurizio Morra Greco “il collezionista napoletano e’ riuscito ad aggregare risorse pubbliche europee non indifferenti sull’edificio che ospita la sua Fondazione a Napoli e ha fatto partire un cantiere milionario che sta per partorire una struttura da migliaia di metri quadri nel cuore del capoluogo campano. Sara’ lo spazio da tenere d’occhio nella seconda meta’ dell’anno”.

La mostra al museo MADRE di Napoli dedicata a Fabio Mauri (Roma, 1926-2009), “Retrospettiva a luce solida” (visitabile fino al 6 marzo 2017), è stata decretata la “migliore mostra dell’anno in Italia” per la prestigiosa rivista.

La mostra, la più completa mai dedicata negli ultimi due decenni a questo magistrale esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo, è una delle più ampie mai organizzate dal MADRE e comprende più di cento fra opere, azioni e documenti, in un percorso che occupa tutte le principali aree dell’edificio del museo regionale d’arte contemporanea.

Ancora Napoli protagonista nella classifica ‘Miglior galleria d’arte italiana’: “il trentennale festeggiato dal napoletano Alfonso Artiaco , sul finire dell’anno giunge solo a coronamento di un percorso galleristico che non subisce mai flessioni. Una finestra sul mondo arricchita dalle presenze in tutte le fiere d’arte mondiali che contano”.

Infine, Mauro Felicori è il migliore direttore di museo in Italia : “In un panorama che per questa fattispecie offre un ampio spettro di scelta, Mauro Felicori si è fatto interprete del nuovo spirito del riformismo franceschiniano”.

Per Felicori un riconoscimento di prestigio, che giunge dopo la nona posizione conquistata dalla Reggia di Caserta nella classifica dei monumenti statali più visitati d’Italia nel 2016, con un incremento del 37 per cento degli ingressi che hanno toccato quota 681.021, facendo passare la Reggia dalla decima alla nona posizione.

Eugenio Viola, napoletano, ha avuto il riconoscimento quale migliore curatore italiano: dal 2013 al 2016 è stato al Madre e da quest’anno andrà a lavorare a Perth in Australi.

di Flavia Trombetta

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